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Chrysidea pumila disclusa Linsenmaier 1959 (cf.) - Chrysididae

18.V.2011 - ITALIA - Toscana - SI, Rapolano, loc. Il Sasso


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Pagina 1 di 1 [ 7 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 21/05/2011, 16:18 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Questa bestiola l'ho catturata con il retino presso una parete di arenaria.

Vedendo altre immagini sul forum, ho pensato a Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758) oltre tutto, pur non avendola ancora mia raccolta dalle mie parti, dovrebbe trattarsi di specie molto comune.

Oltre al soggetto della foto, ho raccolto altri 2 esemplari; le dimensioni di tutti gli esemplari oscillano sui 5 mm.

Assieme ai precedenti, ho catturato un quarto esemplare abbastanza simile, ma con evidenti differenze; dimorfismo sessuale?

Le differenze si riscontrano nella maggior dentatura dell'apice addominale, nella differente macchia nera presente negli sterniti addominali, nelle tegule metalliche nei primi tre esemplari e non metalliche nell'ultimo esemplare ed infine nelle differenti dimensioni........

chry1rid.jpg



confronto tra gli apici addominali
Foglio apici.jpg



confronto tra le tegule
Foglio dorso.jpg


confronto tra le macchie addominali
Foglio ventre.jpg


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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Chrysididae1 - Toscana
MessaggioInviato: 21/05/2011, 19:24 
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Iscritto il: 01/07/2010, 20:48
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Nome: Paolo Rosa
Ciao Andrea,

mi sono perso con le tue foto, ti conviene separare i post e gli esemplari, perché ha mescolato alcuni scatti (a volte hai una specie a dx, altre volte la sposti a sx, vedi macchie nere del S-II).

Comunque si tratta di due femmine, una Trichrysis cyanea (L.) e una probabile Chrysidea persica .
Dove hai il margine anale, lo scatto a dx è la Trichrysis che, come dice il nome, sembra avere tre denti.

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Paolo
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 Oggetto del messaggio: Re: Chrysididae1 - Toscana
MessaggioInviato: 21/05/2011, 23:18 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Effettivamente ho fatto un po' di confusione; .......la fretta :no1: :no1: :no1: :no1:

Visto che si tratta di due differenti specie, riporto i dettagli in maniera separata.

apicechry1rid.jpg



dorsochry1rid.jpg



adchry1rid.jpg


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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Chrysididae1 - Toscana
MessaggioInviato: 23/05/2011, 9:28 
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Iscritto il: 01/07/2010, 20:48
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Località: Milano
Nome: Paolo Rosa
Ciao,

esemplare interessante.
Rispetto alle forme 'tipiche' indicate da Linsenmaier (1959) che trovi qui:
viewtopic.php?f=83&t=12437&p=80858&hilit=chrysidea#p80858

e qui:
viewtopic.php?f=83&t=9762

Questa Chrysidea è sicuramente diversa,
penso sia Chrysidea pumila disclusa Linsenmaier 1959 (sensu Linsenmaier, 1959a).

Mi spiace che in questo genere ci sia sempre confusione, ma in attesa di una revisione l'unico modo per intendersi è utilizzare il lavoro di riferimento, sebbene abbia già scritto che i tipi non hanno corrispondenze.

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Paolo
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 Oggetto del messaggio: Re: Chrysididae1 - Toscana
MessaggioInviato: 23/05/2011, 10:51 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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Nome: Andrea Petrioli
Euchroeus ha scritto:
Ciao,

esemplare interessante.
Rispetto alle forme 'tipiche' indicate da Linsenmaier (1959) che trovi qui:
viewtopic.php?f=83&t=12437&p=80858&hilit=chrysidea#p80858

e qui:
viewtopic.php?f=83&t=9762

Questa Chrysidea è sicuramente diversa,
penso sia Chrysidea pumila disclusa Linsenmaier 1959 (sensu Linsenmaier, 1959a).

Mi spiace che in questo genere ci sia sempre confusione, ma in attesa di una revisione l'unico modo per intendersi è utilizzare il lavoro di riferimento, sebbene abbia già scritto che i tipi non hanno corrispondenze.


Bene Paolo,

come ho scritto all'inizio della discussione, ti questa specie ho tre esemplari. Se ti occorrono per studiarli (o ti occorreranno in futuro ;) ), sappi che sono a tua disposizione (come tutti gli altri Chrysididae che ho in collezione 8-) ).

Una curiosità; nonostante la presenza di piattini gialli nel luogo di cattura (circa 100 cm tra il piattino e gli esempari retinati :shock: ), questa specie non li ha mai considerati :sick:

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Andrea


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MessaggioInviato: 23/05/2011, 11:15 
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Iscritto il: 01/07/2010, 20:48
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Nome: Paolo Rosa
Anillus ha scritto:
Euchroeus ha scritto:
Ciao,
come ho scritto all'inizio della discussione, ti questa specie ho tre esemplari. Se ti occorrono per studiarli (o ti occorreranno in futuro ;) ), sappi che sono a tua disposizione (come tutti gli altri Chrysididae che ho in collezione 8-) ).

Una curiosità; nonostante la presenza di piattini gialli nel luogo di cattura (circa 100 cm tra il piattino e gli esempari retinati :shock: ), questa specie non li ha mai considerati :sick:



Grazie!
sicuramente ti chiedo in studio almeno un paio di esemplari, mi sarebbero utili per le mie ricerche. Ci sentiamo a luglio o agosto perché ora sono in partenza e sarò a Milano solo fino a domani.

Per quanto riguarda i piattini, come tutte le trappole, sono molto selettivi. Diverse specie hanno una diversa ecologia e differenti comportamenti e l'unico sistema efficace per raccogliere tutte (o quasi) le specie presenti in un determinato habitat è la cattura a vista con il retino.

I crisidi entrano spesso nei piattini, ma solo se, per qualche motivo, ci volano sopra. Tieni presente che nel piattino non mettiamo alcuna sostanza che li attira, quindi loro non ne sono attratte e non vi arrivano da posti distanti. Al contrario delle trappole per carabidi o altri coleotteri (con aceto, birra, etc.) noi giochiamo solo sulla localizzazione visiva dell'insetto. Per questo motivo è fondamentale collocare il piattino in un punto frequentato o di passaggio dei crisidi. Per esempio, tutte le specie di Chrysis del gruppo ignita entrano nei piattini gialli .... ma solo se li metti a 2 o 3 metri di altezza in corrispondenza delle piante dove volano. Se li metti per terra .... neppure li vedono! Allo stesso modo puoi mettere un piattino in un'area ricca di crisidi, ma se lo metti in un posto sbagliato avrai un pessimo risultato. Solo l'esperienza ti aiuta nell'individuazione degli spazi giusti. Quando trovi il punto corretto puoi raccogliere anche più di 50 crisidi in poche ore in un solo piatto.

Lo stesso vale per le trappole di Malaise, che sono molto selettive. Ed è per questo motivo che rifiuto le pubblicazioni degli spagnoli, che insistono con articoli con titoli tipo: "la biodiversità dei crisidi in una tal regione" ... biodiversità basata solo sugli esemplari raccolti nell'arco di un anno da qualche trappola di Malaise. Di tutto si può parlare tranne che di biodiversità.

Ciao! :hi:

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Paolo
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MessaggioInviato: 23/05/2011, 15:05 
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Nome: Andrea Petrioli
Ok Paolo :ok:

Grazie anche per le tue spiegazioni e i preziosi consigli.

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