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MARCO INFUSINO, SALVATORE SAITTA & AXEL HAUSMANN - Nuovi reperti di Lepidotteri Eteroceri per l’Italia e la Sicilia (Lepidoptera Geometridae, Lymantriidae) - Boll. Soc. Entomol. Ital., 142 (3): 129-134 scaricabile dal mio sito, allego qui le note in merito al ritrovamento di T. tauteli.
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NOTE. In Italia sono conosciute le congeneri
T. dubitata (Linnaeus, 1758), e
T. sabaudiata (Douponchel, 1830). La prima è considerata presente in tutto il territorio nazionale a eccezione della Sardegna, almeno i dati per la Sicilia, però, sono probabilmente identificazioni errate (vedi sotto); la seconda è segnalata per quasi tutto il territorio continentale con l’eccezione di Puglia e Calabria. La presenza di un’altra specie accanto a
T. dubitata nelle Alpi meridionali è stata riconosciuta sotto il nome di “
T. dyriata Powell 1941” e genericamente citata per la Spagna, la Francia e l’Italia sia nella prima versione della Checklist europea (Hausmann et al., 2004) come anche nell’ultima versione (Karsholt & van Nieukerken, 2007), mentre non è riportata nella Checklist italiana (Raineri & Zangheri, 1995), né viene menzionata da Parenzan & Porcelli (2006). Tali reperti italiani si riferiscono a materiale proveniente dalle regioni Piemonte e Val d’Aosta nelle collezioni Skou, Bertaccini e Fiumi. Leraut (2008) poi descrive la
T. tauteli su materiale proveniente dalla Francia meridionale, confrontandola e separandola dalla
T. dyriata del Nord-Africa senza però un’analisi e una discussione del materiale proveniente dalla Spagna per appurare l’eventuale possibilità di transizioni continue (cline) fra le due specie (per quanto riguarda la necessità di risolvere la tassonomia vedi discussione). Le popolazioni spagnole sono attribuite a
T. dyriata in Redondo et al. (2009) e l’apparato dei genitali maschili ivi mostrato, infatti, sembra intermedio fra quelli di
T. dyriata e
T. tauteli. La
T. tauteli si distingue da
T. dubitata per la taglia minore (31-37 mm per i maschi), il disegno delle ali anteriori più sfumato e tendente al grigio, la linea postmediana meno angolata e le differenze nelle armature genitali (figg. 1-2). Quelle maschili, infatti, presentano i processi costali arrotondati alle estremità, più attaccati alla costa, e i processi distali del sacculus bifidi con le dita arrotondate e a maggior distanza (vedi frecce nella fig. 2), mentre nella congenere
T. dubitata i processi costali rivelano un ingrossamento alle estremità e i processi distali del sacculus sono leggermente ravvicinati e spesso più acuti. Vola da “giugno a settembre, passando l’inverno in grotte” (Leraut, 2008), modificato in “da luglio ad aprile” in Leraut (2009)."