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Apatura ilia (Denis & Schiffermuller, 1775) Dettagli della specie

6.VI.2011 - ITALIA - Umbria - PG, Mantignana


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 25/09/2012, 1:01 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
Messaggi: 486
Nome: stefano tito
Avete mai incontrato un 'Apatura ilia con un pattern di questo tipo?? personalmente, con quelle lunule così accentuate sul bordo è l'unica che ho visto


trin. 06 06  2011  04 11 072_filtered.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Una strana Apatura
MessaggioInviato: 25/09/2012, 1:05 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
Messaggi: 486
Nome: stefano tito
Questa, che ha un disegno "classico" è della stessa zona, ma della seconda generazione ( 12 /08/2012) delle lunule sul bordo, nemmeno una traccia, come tutte le Apature che volano dalle mie parti : è normale secondo voi??
ciao
Stefano


12 08 2012 (85)_filtered.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Una strana Apatura
MessaggioInviato: 25/09/2012, 1:59 
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Iscritto il: 13/08/2011, 4:12
Messaggi: 169
Nome: Corrado Cancemi
Ciao Stefano, l'esemplare da te fotografato appartiene alla forma clytie, caratterizzata da un colore di fondo ocraceo, con i maschi che mantengono i riflessi di un blu-violetto metallico tipici del genere. Secondo gli autori, in alcune popolazioni gli individui di questa forma prevalgono, e sembra che in Italia sia abbastanza facile avvistarla.
Aggiungo la foto di un esemplare della mia collezione, molto simile al tuo. Come vedi le lunule di cui parlavi appartengono al pattern di questa forma
Apatura ilia clytie.jpg


Dal poco che sono riuscito a sapere riguardo alle Apatura ilia italiane, nella nostra penisola ci sarebbero tre sottospecie: eos Rossi, 1794, sarebbe presente nell'Italia centrale (il "tipo" è di Toscana e l'esemplare della mia foto appartiene a questa sottospecie); theia Dannehl, 1925, ha un colore di fondo più chiaro (type locality: Lago di Garda); e sheljuzkoi Turati, 1914, sottospecie a cui sarebbero da ricondurre gli individui di Apatura ilia del Nord Italia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Una strana Apatura
MessaggioInviato: 25/09/2012, 9:09 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
Messaggi: 486
Nome: stefano tito
Le forme clytie di queste parti, di cui allego due immagini, sono più chiare, prevalenti sulle altre, e, a guardare bene, con lunule visibili ma non così marcate. La tua ha un pattern identico, ma un colore di fondo molto più chiaro. Questa era molto scura, e , a seconda dell'incidenza della luce i riflessi tendevano a un viola molto cupo. Interressante il discorso delle ssp. ( anche se penso che sia più corretto chiamarle forme)


M.te Pacciano 16 06 12 (74)_filtered.jpg

Ilia17 07 _filtered.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Una strana Apatura
MessaggioInviato: 25/09/2012, 9:50 
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Iscritto il: 13/08/2011, 4:12
Messaggi: 169
Nome: Corrado Cancemi
Bellissimi esemplari Stefano 8-) Ieri, quando ho scritto la risposta, avevo immaginato che conoscevi la forma clytie e che volevi chiedere un parere espressamente sulle lunule dell'esemplare da te fotografato, ma nel dubbio ho voluto introdurre lo stesso la forma clytie :oops: Immagino che quel pattern che ti ha colpito rientri comunque nella normale variabilità della specie, per quanto molto particolare


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 Oggetto del messaggio: Re: Una strana Apatura
MessaggioInviato: 30/09/2012, 22:55 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
Messaggi: 486
Nome: stefano tito
corradocancemi ha scritto:
Dal poco che sono riuscito a sapere riguardo alle Apatura ilia italiane, nella nostra penisola ci sarebbero tre sottospecie: eos Rossi, 1794, sarebbe presente nell'Italia centrale (il "tipo" è di Toscana e l'esemplare della mia foto appartiene a questa sottospecie); theia Dannehl, 1925, ha un colore di fondo più chiaro (type locality: Lago di Garda); e sheljuzkoi Turati, 1914, sottospecie a cui sarebbero da ricondurre gli individui di Apatura ilia del Nord Italia.


Non sapevo dell'esistenza di ssp. in Italia riguardo A. ilia ma ho dei dubbi riguardo al fatto che siano veramente ssp. e non varianti cromatiche della forma clythie. Queste volano tutte nel medesimo luogo: la prima, molto chiara, assomiglia alla c.d. ssp. theia Dannehl, 1925, la seconda alla ssp.sheljuzkoi Turati, 1914, e la terza alla ssp.eos Rossi, 1794. mi sembra per lo meno "singolare" che tre ssp. diverse facciano parte della stessa popolazione :roll:. c'è qualcuno che sa qualcosa riguardo quest'argomento??
ciao
Stefano


ilia cl.jpg

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MessaggioInviato: 16/05/2014, 8:38 
 

Iscritto il: 19/08/2012, 23:20
Messaggi: 44
Nome: Marzio Augelli
Salve a voi, io vivo in Abruzzo. Qui si trovano in una stessa colonia tutte le forme. In realtà siamo noi inquadrati in degli schemi mentali. Dalla mia esperienza posso dire che non esiste forma clytie e forma ilia, come due forme distinte ma esistono tutta una serie di passaggi intermedi tra le due, In uno stesso posto ho trovato insieme la femmina marrone scuro con le fasce verticali bianche e la femmina con un fondo ocra arancio brillante e pochi disegni scuri, tra queste poi ho trovato una serie i passaggi intermedi. Stessa cosa si può dire per i maschi. Ho potuto filmare anche una forma con le ali completamente azzurre, senza le caratteristiche strisce bianche verticali. In realtà si tratta solo di geni che girano e danno varietà alla specie.


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