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Damiano
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Inviato: 10/01/2013, 17:03 |
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Iscritto il: 09/01/2013, 14:53 Messaggi: 4
Nome: Damiano Villa
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Buongiorno ragazzi, purtroppo sto avendo in questi giorni un grosso problema sulle mie piante di fico che hanno oltre 30anni e che già in questa primavera ho dovuto pesantemente potare a causa di una moria di rami della quale non ho mai capito la causa ma che forse era un avvertimento di quello che stava succedendo nonostante le piante abbiano comuqneu fruttificato in estate. Ad ogni modo, ho notato in questa settimana l'aprirsi di numerosi fori che credo siano di sfarfallamento di qualche insetto, qualcuno sa indicarmi la specie ed eventualmente come combatterli?
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Mikiphasmide
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Inviato: 10/01/2013, 17:06 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3875 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Forse è il Cerambycidae alieno Psacothea hilaris (Pascoe, 1858)
_________________ Michele
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Sleepy Moose
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Inviato: 10/01/2013, 17:11 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2960 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Può darsi che mi sbagli, però nelle prime tre foto più che fori di sfarfallamento mi sembrano fori fatti da un picchio per raggiungere le larve nel legno. E di larve ce ne sono (o ce n'erano) come si vede dalle gallerie subcorticali dell'ultima foto.
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 10/01/2013, 17:23 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Quello che ho cerchiato è l'unico foro di insetto che vedo (forse un altro nell'ultima foto). E' un foro di Coleottero xilofago, probabilmente qualche Cerambycidae. Potrebbe essere Psacothea hilaris, come dice Miki, ma non so cosa facciano le larve di questa specie. O magari Mesosa curculionoides (anche in questo caso, non ho mai trovato le larve, ma solo adulti, quindi non so se scavano così). Gli altri fori sono tutti di quaalche picchio che ha scavato per trovare le larve, di cui si vedono le tracce tra legno e corteccia, in parte piene di rosura, in parte no. Il foro di prima viene invece scavato dalla larva subcorticicola quando deve farsi la celletta pupale. In questo caso scende nel legno, di solito per non più di qualche cm, si scava una camera e si impupa. L'adulto esce nella sua stagione (primavera-estate), in qualche caso scavando un foro ad alcuni cm da quello di entrata (in genere preparato in precedenza dalla larva e riempito di rosura), oppure uscendo dal foro da cui la larva è entrata nel legno (in questo caso la larva si rigira prima di impuparsi). Vedo che ne frattempo Carlo è arrivato alle stesse conclusioni.
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f.izzillo
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Inviato: 10/01/2013, 18:15 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: Quello che ho cerchiato è l'unico foro di insetto che vedo (forse un altro nell'ultima foto). E' un foro di Coleottero xilofago, probabilmente qualche Cerambycidae. Potrebbe essere Psacothea hilaris, come dice Miki, ma non so cosa facciano le larve di questa specie. O magari Mesosa curculionoides (anche in questo caso, non ho mai trovato le larve, ma solo adulti, quindi non so se scavano così). Gli altri fori sono tutti di quaalche picchio che ha scavato per trovare le larve, di cui si vedono le tracce tra legno e corteccia, in parte piene di rosura, in parte no. Il foro di prima viene invece scavato dalla larva subcorticicola quando deve farsi la celletta pupale. In questo caso scende nel legno, di solito per non più di qualche cm, si scava una camera e si impupa. L'adulto esce nella sua stagione (primavera-estate), in qualche caso scavando un foro ad alcuni cm da quello di entrata (in genere preparato in precedenza dalla larva e riempito di rosura), oppure uscendo dal foro da cui la larva è entrata nel legno (in questo caso la larva si rigira prima di impuparsi). Vedo che ne frattempo Carlo è arrivato alle stesse conclusioni. Foro grosso non da Mesosa che conosco bene.
_________________ Francesco Izzillo
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Xylosteus
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Inviato: 10/01/2013, 18:26 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 874
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Damiano, secondo me sono gallerie di Xylorechus stebbingi. Giustamente alcuni fori sono stati allargati dal picchio. Ciao Pierpaolo
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Damiano
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Inviato: 10/01/2013, 18:44 |
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Iscritto il: 09/01/2013, 14:53 Messaggi: 4
Nome: Damiano Villa
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Dunque intanto vi ringrazio per le numerose risposte, un picchio effettivamente in giardino lo ho da anni ma fino ad ora non si era mai "divertito" cosi a lungo anche perchè ci sono 3 gatti che girano per casa. Domani provvedo a farvi qualche foto più accurata della situazione con la reflex, quelle qui presenti sono fatte tramite cellulare e la qualità è quello che è(vedesi la seconda che non è manco a fuoco). da perfetto ignorante posso chiedervi come escludete la possibilità che diversi siano fori di insetti? struttura coneiforme del foro e quindi da attribuirsi al picchio? in tal caso domani almeno so cosa fotografare. Altra cosa anche se forse non è il lido più adatto, ammesso e non concesso che si tratti di Xylorechus stebbingi o di Cerambycidae come li debello? ulteriore potatura delle parti attaccate?
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elleelle
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Inviato: 10/01/2013, 19:01 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4783
Nome: luigi lenzini
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Tra i sospettati, forse ci potrebbe essere anche Aclees taiwanensis? luigi
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f.izzillo
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Inviato: 10/01/2013, 19:08 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Damiano ha scritto: Dunque intanto vi ringrazio per le numerose risposte, un picchio effettivamente in giardino lo ho da anni ma fino ad ora non si era mai "divertito" cosi a lungo anche perchè ci sono 3 gatti che girano per casa. Domani provvedo a farvi qualche foto più accurata della situazione con la reflex, quelle qui presenti sono fatte tramite cellulare e la qualità è quello che è(vedesi la seconda che non è manco a fuoco). da perfetto ignorante posso chiedervi come escludete la possibilità che diversi siano fori di insetti? struttura coneiforme del foro e quindi da attribuirsi al picchio? in tal caso domani almeno so cosa fotografare. Altra cosa anche se forse non è il lido più adatto, ammesso e non concesso che si tratti di Xylorechus stebbingi o di Cerambycidae come li debello? ulteriore potatura delle parti attaccate? E' che poti è stato attaccato il tronco!
_________________ Francesco Izzillo
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Damiano
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Inviato: 10/01/2013, 19:13 |
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Iscritto il: 09/01/2013, 14:53 Messaggi: 4
Nome: Damiano Villa
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poto il tronco(se è l'unica soluzione) che devo fare, fortuna vuole che almeno sono sopra la zona di innesto!
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f.izzillo
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Inviato: 10/01/2013, 19:18 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Damiano ha scritto: poto il tronco(se è l'unica soluzione) che devo fare, fortuna vuole che almeno sono sopra la zona di innesto! La cosa è un poco problematica; aspetta che ti arrivi qualche consiglio più circostanziato da qualcuno del forum più esperto in lotta a questo tipo di insetti in campo agrario.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 10/01/2013, 20:30 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Foro grosso non da Mesosa che conosco bene. Come avevo scritto, non ho mai visto gli attacchi della Mesosa curculionoides, quindi non so come siano. Se, come lascia pensare la forma dell'adulto, sono simili a quelli di Mesosa nebulosa, allora certamente hai ragione, ed è qualche altra cosa. elleelle ha scritto: Tra i sospettati, forse ci potrebbe essere anche Aclees taiwanensis? luigi Non credo, a giudicare da quel foro. Resterei su Cerambycidae. Damiano ha scritto: poto il tronco(se è l'unica soluzione) che devo fare, fortuna vuole che almeno sono sopra la zona di innesto! Non sono un esperto in potature, ma io farei così. Per prima cosa cercherei di individuare le parti attaccate. I rami colpiti li taglierei, mentre per la parte del tronco scorteccerei fino a trovare la corteccia viva e non attaccata, pulendo bene tutta la parte con rosura ed eventuali marciumi. Poi vedrei se ci sono gallerie che scendono nel legno, ed in quel caso asporterei parte del legno fino a mettere a nudo la celletta, che non dovrebbe essere molto in profondità, togliendo larve/pupe/adulti svernanti, se ci sono. Il fico ha buone capacità di recupero e dovrebbe farcela a riprendersi. In primavera-estate sarebbe il caso di tenere sotto controllo eventuali adulti. Per questo, se scavando nel legno trovassi qualcosa, anche solo frammenti del colpevole, sarebbe il caso di inviare una foto. Controlla bene le condizioni delle varie parti del tronco, soprattutto vicino a ferite, nei punti da cui si dipartono rami, alla base, vicino al terreno, dove sono state fatte potature in passato, e se trovi altri attacchi procedi allo stesso modo.
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FORBIX
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Inviato: 10/01/2013, 20:35 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Ho visto numerosi attacchi dell' Aclees sp. e mi sento anche io di escluderlo, visto che solitamente attacca il colletto della pianta, e molte volte, l'attacco è praticamente invisibile dall'esterno a meno di non scalzare un po' di terreno da intorno alla base del fusto. Per il resto non sono in grado di aiutarti perchè non ho mai avuto modo di vedere nulla del genere, anche se concordo pienamente che i fori sono stati allargati per mano....anzi per becco di un picchio!!
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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gio
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Inviato: 10/01/2013, 22:26 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Julodis ha già fornito delle ottime indicazioni su come procedere nella potatura. Io aggiungerei solo che il materiale prodotto dalla potatura, dovrà essere in seguito bruciato. Dopo aver eliminato tutte le parti attaccate (o con sospetto tale), dovrai pennellare un prodotto cuprico sulla ferita prodotta dal rilevante intervento di potatura (capitozzo) . Per quanto riguarda eventuali interventi chimici ( peraltro sconsigliati), devi aspettare di conoscere il volto dell’aggressore delle tue piante di fico; mai gettarsi nella mischia senza conoscere abitudini e biologia dell’aggressore delle piante che devi proteggere. Il possesso di tali informazioni non deve essere considerato come semplice e cinica metodologia d’abbattimento ma, più correttamente, come un metodo costruttivo e sostenibile di difesa vegetale, e ambientale.
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Damiano
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Inviato: 11/01/2013, 14:03 |
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Iscritto il: 09/01/2013, 14:53 Messaggi: 4
Nome: Damiano Villa
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