Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 28/03/2024, 22:01

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Hypochrysa elegans (Burmeister, 1839) - Chrysopidae

11.V.2013 - ITALIA - Sicilia - PA, Riserva Naturale Orientata Monte Genuardo e S.Maria del Bosco


nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 12 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 11/05/2013, 15:50 
Avatar utente

Iscritto il: 25/02/2009, 20:08
Messaggi: 1468
Località: Paceco - Trapani
Nome: Luigi Barraco
ridK7P7080.jpg

Fotografata a Monte Genuardo (PA) in un bosco con roverelle, biancospino, rosa canina, in data odierna, possibile battezzarla? Sono certo di non averla mai incontrata

_________________
:D Gigi


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 16:34 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Si tratta di Hypochrysa elegans (Burmeister, 1839), probabilmente il solito maschio che in questa stagione rimane a mangiare polline nelle radure (biancospino, rosa). Una cosa normale quindi, e tuttavia trovo questo reperto quasi eccezionale. A parte che guardando qui e qui mi sa che sia la popolazione nota più meridionale d'Italia, e secondo la bibbia dei neurotterologi [Neuropteren Europas, 1980] la più meridionale in assoluto, dov'è il faggio?
Anche nella recente pubblicazione sui Neurotteri di Sicilia si afferma che la specie è legata alla catena montana settentrionale ed al faggio. Sono ben note catture dove il faggio non c'è (mi è capitato personalmente in Romagna più e più volte) ma sono sempre state interpretate come "abbassamenti di quota" di una parte (piccola) della popolazione. Quando la trovavo su carpino nero intorno ai 600 m slm nella provincia di Forlì avevo il faggio 200-400 metri più in su. Qui dov'è il faggio? Come fa a sopravvivere e da quando sopravvive questa popolazione?
Con un po' di campionamenti ci sarebbe il tanto da farci una noticina.
Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 16:44 
Avatar utente

Iscritto il: 25/02/2009, 20:08
Messaggi: 1468
Località: Paceco - Trapani
Nome: Luigi Barraco
quindi un piccolo scoop :hp: ? Campionamenti? Non è proprio dietro l'angolo :cry: enon saprei da dove cominciare (forse ho l'opportunità di tornarci il 19)

_________________
:D Gigi


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 16:48 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
:gh: figurati per me !!! Comunque certo, non ti chiedevo di tornarci apposta ;) !!!
Se vai il 19 dovresti guardare se ce ne sono ancora e raccogliere qualcosa. Hai foto dell'ambiente?

Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 17:12 
Avatar utente

Iscritto il: 25/02/2009, 20:08
Messaggi: 1468
Località: Paceco - Trapani
Nome: Luigi Barraco
si qualche foto panoramica, ma chiedo anche al mio accompagnatore e se torno ne faccio altre

_________________
:D Gigi


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 19:45 
Avatar utente

Iscritto il: 06/02/2009, 9:07
Messaggi: 1706
Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
In Liguria si trova in ambiente submediterraneo in questo periodo come maschi isolati (evidentemente si disperdono). Ne ho raccolto uno in un bosco di roverella e carpino nero ed un altro in macchia a leccio ed erica su substrato roccioso, il faggio è almeno 700-600 m più in su (ed a vari km di distanza).

:hi:


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Crisopa, ma chi?
MessaggioInviato: 11/05/2013, 21:05 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Sarei curioso di sapere da qualche amico siciliano quanto dista il faggio da lì.

Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/05/2013, 0:30 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Che io sappia, il faggio in Sicilia è localizzato nella fascia montana compresa tra i 1200 e i 2200 m, ed è particolarmente diffuso nel territorio dei Nebrodi dove si estende circa l' 80% della superficie complessiva dei faggeti siciliani. Formazioni meno estese si trovano sulle Madonie, sull’Etna e sui Peloritani.
Dunque, in linea d'aria, i faggi più vicini sono quelli delle Madonie, a poco meno di cento chilometri.

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/05/2013, 8:18 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Questo ritrovamento mi ha proprio incuriosito, così sono andato a vedermi un po' di bibliografia sul faggio in Sicilia. Esiste una pubblicazione on-line recentissima (2011) che fotografa (pp. 171-8) la situazione del faggio in Italia con una cartina (p. 173) che conferma (ma non avevo alcun dubbio) esattamente quanto già scritto da Marcello/velvet ant.
Ma quello che cercavo era la distribuzione passata del faggio sull'isola, ed effettivamente ho trovato un lavoro* che analizza pollini fossili nel lago di Pergusa. Bene secondo quei dati intorno al 1200 d.p. il faggio era diffuso almeno sino al lago e probabilmente in gran parte della Sicilia. Dato per me sorprendente.
A questo punto la popolazione scoperta da Gigi è veramente una popolazione relitta di ambiente "atlantico" e dimostra, a mio modo di vedere, come l'inaridimento del territorio sia stato accelerato dalle attività umane (lo stesso è avvenuto ad esempio nella Pianura Padana sud-orientale).
Interessante sarebbe trovare altre testimonianze, in altri gruppi di insetti, di questo passato "fresco".
Roberto :to:

* Il lavoro che cito è questo. Purtroppo non è liberamente scaricabile [chi lo volesse mi mandi una mail >>> mail non MP per favore] e contiene anche un gustoso errore. Gli autori (che sono spagnoli) danno il faggio presente "tutto intorno a Pergusa" compresi i Monti Iblei. Poi ho scoperto casualmente il perché: in un vecchio lavoro di uno dei principali studiosi di questa essenza arborea (tal Petit) c'è una cartina a punti con i punti ... spostati leggermente (me ne accorgo anche dalla Corsica e dal Nord Italia) e gli spagnoli li hanno presi per buoni :gh: . E così nascono i luoghi comuni non veritieri :( .

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/05/2013, 8:56 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7073
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Una domanda.
Si è capito perché l'ambiente di elezione di questa specie sia costituito da radure prossime a faggete?
In altri termini, cosa lega la presenza di questo Crisopide al faggio?

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/05/2013, 9:21 
Avatar utente

Iscritto il: 25/02/2009, 20:08
Messaggi: 1468
Località: Paceco - Trapani
Nome: Luigi Barraco
sempre più interessante sono contento di averlo incontrato

_________________
:D Gigi


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/05/2013, 9:23 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Hypochrysa elegans è un Crisopide Notocrisino, cioé appartenente alla sottofamiglia ritenuta primitiva ma ha una biologia anomala non solo rispetto ai Crisopini ma anche agli altri Notocrisini (per lo meno all'interno della fauna europea).
La specie infatti sverna come pupa chiusa nel bozzolo (caso unico in Europa dove i Crisopidi svernano come eopupe nel bozzolo, larve libere o adulti), sfarfalla in questo periodo e si nutre di polline nelle radure fiorite (anche una pollifagia così spinta è abbastanza insolita). I maschi rimangono in permanenza nelle radure (dove può rilevarsi una sex ratio assurdamente spostata a favore dei maschi, anche 50 a 1), le femmine invece si disperdono nelle faggete dove ovidepongono uova singole a peduncolo piuttosto corto. Le larve assomigliano a quelle degli Emerobidi, con pochissimi tubercoli e ciuffi di setole, e sono di colore verde-giallo. Queste a maturazione si imbozzolano e, come già detto, si impupano immediatamente, sfarfallando solo la primavera successiva.
Direi che al faggio la lega il microclima ma anche una lunga coevoluzione visto che il faggio gli offre abbondanti prede esattamente quando servono al Crisopide (o meglio il Crisopide è presente quando il faggio offre abbondanti risorse alimentari) e visto il cromatismo del Neurottero perfettamente coincidente sia nell'adulto che nella larva con quello delle foglie della sua essenza preferita. La sua presenza su altre piante arboree è nota da tempo, io ho trovato tranquillamente anche le larve su Carpino nero in Romagna, ma l'abbondanza è sempre molto inferiore che in faggeta.
Ho sempre pensato che le zone più fresche intorno alla faggeta (più in basso di quota ma non troppo distanti) fossero zone di "espansione" dove è possibile anche la riproduzione, ma sempre a rischio di estinzione locale (aree sink, pozzo, dicono gli ecologi). Ma evidentemente la popolazione di Monte Geruardo è difficilmente approdata lì per dispersione (non dico che sia impossibile, ma insomma), l'ipotesi più probabile è che vi sia sempre stata, un relitto di periodi (abbastanza recenti) più freschi aggrappato ad ambienti sub-idonei (per il microclima) su piante ospiti diverse.

Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 12 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: