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Pieris napi meridionalis Heyne, 1895 - Pieridae Pierinae

20.VII.2015 - ITALIA - Piemonte - TO, Ala di Stura


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 13/08/2015, 17:20 
 

Iscritto il: 06/02/2015, 17:47
Messaggi: 29
Nome: tullio baussano
di primo acchito determinata come pieris bryoniae femmina ma poi riguardandola attentamente..... nei luoghi dove l'ho trovata (val d'Ala - Valli di Lanzo (TO) - 1100 mt. slm) le bryoniae sono univoltine e si trovano tra maggio e i primi di giugno, questa è stata catturata il 20 luglio 2015 quando di bryoniae non c'è più traccia ma solo tante rapae....
potrebbe essere un ibrido bryoniae x rapae?


resized_resized_Copia di da determinare 2.jpg

resized_resized_Copia di da determinare 1.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: possibile ibrido?
MessaggioInviato: 14/08/2015, 18:20 
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Iscritto il: 23/04/2010, 15:29
Messaggi: 603
Località: Morgano (TV)
Nome: Michele Carraretto
Dico una sciocchezza! Non potrebbe essere che con questa estate molto calda, sia uscita una seconda generazione parziale? In natura alle volte capita.
:hi: michele


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 Oggetto del messaggio: Re: possibile ibrido?
MessaggioInviato: 16/08/2015, 17:52 
 

Iscritto il: 06/02/2015, 17:47
Messaggi: 29
Nome: tullio baussano
si, certo....può essere, anche se di bryoniae non ne ho viste quando ho catturato questa...però se guardi attentamente il rovescio questa è più rapae che bryoniae per questo mi è venuto il dubbio che sia un ibrido....
quindi a questo punto mi domando bryoniae o bryoniae x rapae?


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 Oggetto del messaggio: Re: Pieris sp. - Pieridae
MessaggioInviato: 03/01/2021, 23:47 
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Iscritto il: 01/11/2009, 9:30
Messaggi: 144
Località: Brescia-Milano-Pavia
Nome: Arturo Bonometti
Trattasi di femmina melanica di
Pieris napi meridionalis Heyne, 1895
Le P. bryoniae non hanno mai ali così tonde, né macchie discali così grosse, e come giustamente osservava Tullio, la faccia ventrale delle ali toglie ogni dubbio.
Le napi, come succede ai ninfalidi sottoposti a shock termico quando crisalidi, possono presentare aberrazioni cromatiche e queste forme brune sono le più frequenti (anche io ne ho incontrate un paio tra luglio e agosto in provincia di Brescia, sotto i 1000m).
La forma più estrema è ad ali bianche con una banda marginale nera che sostituisce le solite macchie apicali e discali (forma funebris) Purtroppo dal vivo non ne ho mai incontrate :cry:

_________________
Jedermann kennt den Kohlweissling

(E.J. Reissinger, 1983 in prefaz. Eitschberger, 1984)


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