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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:15 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ecco il resoconto promesso sul mio breve soggiorno in Sri Lanka. Devo fare qualche premessa. In quindici giorni ho scattato circa seicento foto, ne proporrò qui un decimo. Sono state tutte scattate con la piccola bridge Canon PowerShot SX40 HS: nonostante, a mio parere, si sia comportata abbastanza bene, non è certo l’ideale per un reportage del genere. La qualità delle immagini è quello che è. Poiché l’inserimento sarà piuttosto lungo e macchinoso, consiglierei di intervenire alla fine dello stesso (se però volete interloquire prima, nessun problema). Come da titolo, gli insetti sono pochi e questo per tre ragioni. 1. La stagione secca nelle zone che ho visitato ha fatto sì che se ne vedessero ben pochi in giro. 2. La mancanza di permessi di raccolta e di esportazione mi ha impedito spesso di raccogliere. 3. Quasi sempre ho soggiornato in alberghi immersi nel verde. Quasi sempre c’erano quindi problemi con formiche, zanzare e scarafaggi (anche con scimmie, ma questa è un’altra storia). Perciò questo personaggio (o suoi colleghi simili) garantiva l’assenza di insetti anche in situazioni che sarebbero state favorevoli alla raccolta (piscine di mattina, luci di notte, etc.): Avendo capito presto questa situazione, mi sono procurato nel bookshop di un orto botanico un utile testo e ho privilegiato le osservazioni di uccelli (e mammiferi e rettili e piante). Ma è ora di partire.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:21 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Dopo l’arrivo all’aeroporto di Colombo, il 9 agosto, già il giorno successivo si parte per il Sud. Il 10 visita a Galle con il suo vecchio forte costruito dagli olandesi. Siamo all’estremità meridionale dell’isola, di fronte c’è lo sterminato Oceano Indiano. Nel pomeriggio, visita al Parco Nazionale di Yala In Sri Lanka è protetto l’8% del territorio complessivo; esistono 9 parchi nazionali e diverse riserve. Yala, nel sud est del paese, è il secondo parco come estensione ed è il più visitato.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:25 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Come ho detto più sopra, agosto è periodo secco in queste zone, e ciò secondo me ha favorito la possibilità di vedere molti animali nei parchi, visto che la fauna si raccoglieva intorno ai tanti laghi, stagni e lagune. Al centro, un branco di femmine e giovani di Cervo pomellato – Axis axis (Erxleben, 1777) – detto anche chital. E’ una specie originaria di India e Sri Lanka, poi diffusa in altri continenti (anche negli USA). All’estrema destra un maschio di Gallo della giungla cingalese – Gallus lafayetii (Lesson, 1831) - endemico dell’isola. Due specie (Fringillidi?) che non ho identificato. Nonostante il titolo del post, e la frequente consultazione del manuale, è evidente che in ornitologia sono assolutamente un neofita (se avete correzioni, suggerimenti o integrazioni, sono i benvenuti).
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:29 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Se non sbaglio qui sono presenti otto diverse specie di uccelli (più un coccodrillo, sulla destra, per non farsi mancare niente). La specie più vistosa è il tantalo variopinto o cicogna dipinta – Mycteria leucocephala Pennant, 1769 – poi, a terra, tre esemplari di Pellicano grigio – Pelecanus philippensis Gmelin, 1789 – e quello che noi chiamiamo Cavaliere d’Italia (gli inglesi Blackwinged Stilt) – Himantopus himantopus Linnaeus, 1758 – che qui è rappresentato dalla sottospecie ceylonensis, ovviamente endemica. E’ il caso di sottolineare che il tasso di endemismo nell’isola è piuttosto elevato: secondo dati che ho trovato, il 16% delle specie animali e il 23% di quelle vegetali è esclusivo dello Sri Lanka. Un branco di bufali si gode il fango tra gli uccelli.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:32 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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A questo punto stavo fotografando un branco di cinghiali che si spostava in modo piuttosto affrettato, tenendo i piccoli al centro; ho fatto in tempo a rendermi conto che un motivo c’era, e a fare un unico scatto, non del tutto riuscito. Ed ecco Sua Maestà il leopardo, in piena caccia. Che emozione! Ma non dimentichiamo la nomenclatura: Cinghiale indiano – Sus scrofa cristatus Wagner, 1839 e Leopardo dello Sri Lanka – Panthera pardus kotiya Deraniuyagala, 1956.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:35 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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La vegetazione nel Parco di Yala è piuttosto varia; sono presenti estese praterie, in questa stagione decisamente aride, ma anche lembi di boscaglia più o meno fitta. Molto frequenti i pavoni – Pavo cristatus Linnaeus, 1758 – per niente impauriti dai coccodrilli. La specie è originaria dell’India ed è stata portata in Europa dai Romani. Uno degli uccelli più vistosi a Yala, l’Ibis testanera – Threskiornis melanocephalus (Latham, 1790).
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:39 |
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Nome: Silvano Biondi
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Ancora un Tantalo variopinto e una garzetta che sta divorandosi una rana. Non poteva mancare a Yala. E’ il parco con la maggiore densità di elefanti, ma in Sri Lanka, escludendo le zone più abitate, è relativamente frequente anche altrove. I cingalesi si vantano di avere la maggior densità di elefanti del mondo, ma anche qui la distruzione degli habitat ne sta riducendo il numero. Elephas maximus Linnaeus, 1758. Insieme con un Ibis testanera, un esemplare di Anastomo asiatico – Anastomus oscitans Boddaert, 1783 – un Ciconiidae caratterizzato dal becco che anche quando è chiuso lascia un’apertura tra la parte inferiore e quella superiore. Diffuso in buona parte dell’Asia.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:43 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Un caratteristico panorama di Yala: pozze, boscaglia e colline rocciose. Questa bella specie l’ho vista più volte, non solo a Yala; dovrebbe essere il Gruccione verde – Merops orientalis Latham, 1801, ssp. ceylonicus. Anche questa è una presenza costante negli ambienti più vari (ma sempre vicini all’acqua). L’ho fotografato spesso perché lo trovo veramente bello. E’ il Martin pescatore dalla gola bianca – Halcyon smyrnensis Linnaeus, 1758 – diffuso in buona parte dell’Asia.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:47 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Questo si è ambientato bene anche in molte città italiane: Parrocchetto dal collare – Psittacula krameri (Scopoli, 1796). Un’intrepida cacciatrice di serpenti, la Mangusta rossastra – Herpestes smithii Gray, 1837 – ssp. zeylanicus endemica di India e Sri Lanka. Pavoncella indiana – Vanellus indicus Boddaert, 1783 ssp. lankae ovviamente endemica – con consueto coccodrillo come sfondo. Ancora un gruppo misto di uccelli (5 specie, aguzzate la vista!) e un bel maschio di cervo pomellato.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 22:54 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Dopo la visita a Yala, il giorno successivo trasferimento a Nuwara Eliya con due visite durante il percorso. La prima alle Ravana Falls, presso Badulla, dove ho trovato un esemplare di Belionota prasina. La seconda all’Orto Botanico di Hakgala. Si tratta di uno dei cinque giardini botanici presenti sull’isola (ne ho visitati due). Come gli altri, anche questo è stato fondato nell’Ottocento dagli inglesi. L’impressione che mi è rimasta è che le cose più notevoli da vedere siano i grandi alberi, piantati in quell’epoca e oggi maestosi. Le piante erbacee e arbustive (per esempio, le aiuole di rose) sono meno interessanti e spesso un po’ trascurate.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 23:00 |
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Nome: Silvano Biondi
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Il 12 è il giorno di una delle più suggestive escursioni compiute in queste due settimane: gli Horton Plains. Il Parco Nazionale degli Horton Plains è costituito da un vasto altopiano a quote tra i 2100 e i 2300 m, coperto da praterie e da foreste di alta quota. E’ area protetta dal 1988 e ospita un rilevante numero di specie animali endemiche. Uno splendido esemplare maschio di Sambar Indiano – Rusa unicolor Kerr, 1792 – un cervo abbastanza simile alla specie europea e qui più raro del cervo pomellato. Durante l’escursione si arriva al margine dell’altopiano e si apre una vista incredibile sulla pianura sottostante. Questo punto è chiamato World’s End.
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 23:07 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Uno dei pochissimi coleotteri osservati in questi giorni. Diversi esemplari vagavano sul sentiero. Mi sembra che assomigli molto alla nostra Chrysomela populi, ma le dimensioni mi paiono maggiori ed i colori molto più intensi (soprattutto zampe, capo e pronoto che, negli animali vivi, erano azzurro chiaro metallico). Comunque ne ho raccolto qualcuno, quindi vi proporrò qualche scatto di esemplari conservati. Un curioso Agamidae endemico, Lucertola cornuta - Ceratophora stoddarti Gray, 1834. E’ tipico di queste foreste di alta quota, arboricolo, incredibilmente mimetico. Se non avessi visto un gruppo di persone che lo ammirava, probabilmente non lo avrei notato. L’altopiano è ricco di acque che spesso formano cascate. Qui hanno le loro sorgenti tre importanti fiumi. Questo proprio non so cosa sia (Averla?).
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 23:10 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Il 13 trasferimento a Kandy, l’antica capitale del regno dal 1600 al 1800. Visita a vari templi (che vi risparmio), con qualche nota naturalistica: Ancora un Martin pescatore dalla gola bianca. Un grosso varano d’acqua, forse Varanus salvator (Laurenti, 1768). L’albero sacro che spesso è presente nei templi buddisti non a caso si chiama Ficus religiosa. Il colossale esemplare nella foto viene venerato dai fedeli che versano acqua nel terreno dove ha le radici per mantenerlo in buona salute.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 23:16 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Il 14 agosto visita ai Royal Botanical Gardens, a Peradeniya. E’ il più grande e importante orto botanico del paese, la cui origine si fa risalire addirittura al 1371. Per girarlo tutto si devono percorrere parecchi chilometri. Valgono però le considerazioni fatte per il precedente: rispetto agli orti botanici di altri paesi è piuttosto trasandato. La collezione di orchidee, citata in tutte le guide, è poca cosa. Anche qui l’aspetto più impressionante è dato dai grandi alberi: Esemplare di Ficus benjamina Linnaeus, 1767 cresciuto straordinariamente in senso orizzontale, in grado di coprire un vasto prato.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 28/08/2016, 23:18 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6122 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Due emitteri intenti ad un atto di cannibalismo. Farfalla su fiori coltivati.
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Silvano
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