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Reticulitermes sp. - Isoptera Rhinotermitidae

25.XI.2017 - ITALIA - Sardegna - OT, Cala Saccaina


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 26/11/2017, 15:18 
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32
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Nome: Mauro Doneddu
Questa termite stava in un enorme vecchissimo tronco morto dissecato dal sole. Il tronco è durissimo, per cui sono riuscito a farne staccare solo pochi frammenti, e ho trovato quindi solo poche operaie. Ci vorrebbe una scure.
Reticulitermes lucifugus o Kalotermes flavicollis?
cala saccaina251117 002mod.jpg


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Mauro


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MessaggioInviato: 26/11/2017, 17:49 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Le normali operaie le riconosci dal protorace:
- più piccolo del capo e trapezoidae = Reticulitermes lucifugus
- largo come il capo (o di più) e circa della stessa larghezza anteriormente e posteriormente = Kalotermes flavicollis

Nel tuo caso, Reticulitermes

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 26/11/2017, 18:45 
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32
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Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
Grazie Maurizio.
Poi leggi che Reticulitermes ha necessità di umidità, per cui si installa in legno non troppo secco. Il tronco in questione era sbiancato dal sole, così secco da sembrare pietrificato.
Magari se possono scegliere, prendono legno umido, se c'è solo legno secco faranno buon viso a cattiva sorte.

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Mauro


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MessaggioInviato: 26/11/2017, 23:51 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
In effetti, la tipologia del legno farebbe pensare a Kalotermes flavicollis.
Reticulitermes lucifugus preferisce legno più umido o addirittura marcescente a contatto del terreno.
La differenza morfologica che cita giustamente Maurizio potrebbe essere mascherata se si tratta di un individuo giovane.


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MessaggioInviato: 27/11/2017, 3:30 
 

Iscritto il: 29/04/2014, 1:30
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Nome: Vincenzo Gentile
Vorrei solo ricordare di non ragionare solo tra Reticulitermes lucifugus e Kalotermes flavicollis per l'Italia, dato che recentemente sono state descritte altre due specie molto simili alle prime due.

Reticulitermes urbis, già nota di varie località a macchie di leopardo in Italia, quasi identica a lucifugus, separabile morfologicamente praticamente solo nei soldati (dalla morfologia dell'occhio) e nei sessuati fondatori (da forma dell'occipite e del lobo post-clipeale); inizialmente ritenuta specie aliena introdotta in Italia, ma attualmente sembra prevalere l'ipotesi che sia autoctona.

Kalotermes italicus, al momento considerato endemismo di nord e centro Italia, distinguibile da flavicollis negli individui non sessuati solo su base molecolare, e nei sessuati fondatori dalle ali ialine (unica specie del genere a non averle scure) e dal protorace non giallo, ma scuro. Ricordando, per quest'ultimo carattere, che fu descritta per l'Italia anche un'entità tassonomica di Kalotermes con sessuati fondatori a protorace scuro ed ali scure (non ialine) che fu considerata "variante" (con epiteto fuscicollis) del flavicollis.

Per quanto riguarda questo caso particolare: non mi sembra di ricordare località già note in Sardegna per Reticulitermes urbis, ma ciò potrebbe essere dovuto a semplice mancanza di dati; però vi è nota la sottospecie R. lucifugus corsicus, che da analisi molecolari sembrerebbe essere effettivamente entità separata dalla popolazione continentale di R. lucifugus (ed è, come sempre, anche più che verosimile una divergenza corso/sarda - continentale dovuta all'allopatria).

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MessaggioInviato: 27/11/2017, 6:35 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
VincenzoGentile ha scritto:
Vorrei solo ricordare di non ragionare solo tra Reticulitermes lucifugus e Kalotermes flavicollis per l'Italia, dato che recentemente sono state descritte altre due specie molto simili alle prime due.

Non ne ero al corrente. Per cui, da quanto hai scritto, mi par di capire che da una foto come quella di questo post si possa determinare con certezza solo il genere.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 27/11/2017, 6:51 
 

Iscritto il: 29/04/2014, 1:30
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Nome: Vincenzo Gentile
Sì! Ed anche secondo me si tratta di Reticulitermes sp.. Il punto di Luigi è corretto: nelle neanidi di Kalotermes il protorace è ancora molto ristretto, però anche ai primi stadi dovrebbe comunque avere una forma diversa. E poi questa non sembra affatto una neanide, ma un adulto: le neanidi sono perlacee, non ancora pigmentate in questo modo. La questione di dove è stata trovata è sicuramente secondaria, capita un po' con tutto di trovare esemplari "fuori posto" ogni tanto.

PS: Reticulitermes lucifugus è una specie più terricola che xilicola. Non bisogna aspettarsi di trovarla solo nel legno, ma anche nel terreno, dove scava cunicoli sotterranei oppure crea dei tunnel esterni (di solito negli spigoli) di fango.

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MessaggioInviato: 27/11/2017, 16:19 
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Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
Nella fauna entomologica italiana giusto gli Isopteri c'erano che non presentavano complicazioni, .... normale quindi che si sentissero inadeguati e abbiano provveduto a complicarsi un po'. :D

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MessaggioInviato: 27/11/2017, 19:12 
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Nome: Alessio Morelli
Scusate l'intrusione, quindi (correggetemi se sbaglio :oops: ) ora le specie di isotteri in Italia sono 5 :roll: ?
Ovvero:

Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792)
Reticulitermes flavipes (Kollar, 1837)
(specie nordamericana, alloctona)
Reticulitermes urbis Bagneres & Clement, 2003

Kalotermes flavicollis (Fabricius, 1793)
Kalotermes italicus Ghesini & Marini, 2013


Ghesini S. & Marini M., 2012. New data on Reticulitermes urbis and Reticulitermes lucifugus in Italy: are they both native species? Bulletin of Insectology, 65(2): 301-310.
https://www.cabi.org/isc/FullTextPDF/20 ... 002352.pdf

Ghesini S. Pilon N. & Marini M., 2011. A new finding of Reticulitermes flavipes in northern Italy. Bulletin of Insectology, 64(1): 83-85
http://www.bulletinofinsectology.org/pd ... hesini.pdf

Ghesini S. & Marini M., 2013. A Dark-Necked Drywood Termite (Isoptera: Kalotermitidae) in Italy: Description of Kalotermes italicus sp. nov. Florida Entomologist, 96(1): 200-211.
http://journals.fcla.edu/flaent/article ... 2174/79275


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MessaggioInviato: 28/11/2017, 11:39 
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Nome: Mauro Doneddu
Più, forse, ma non è detto, in Sardegna anche Reticulitermes lucifugus corsicus.

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