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Anthaxia (Haplanthaxia) cichorii (A. G. Olivier, 1790) Dettagli della specie

13.VI.2010 - ITALIA - Emilia-Romagna - RE, Borzano, Anello Ca' del Vento, 300m, 44°35'N 10°36'E


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MessaggioInviato: 30/01/2018, 21:40 
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Unico esemplare di un fortunato pomeriggio passato a Borzano (Albinea) in cui ho trovato diverse specie diverse di Anthaxia nei piattini e sui fiori, almeno 6 o 7 penso, tra cui una Melanthaxia che secondo Gianluca Magnani essendo tipica delle zone alpine e di quote più alte in Appennino era un reperto interessante per una località a 350 metri sul livello del mare. Il motivo secondo me è che ci sono alcuni pini silvestri relitti come in altre zone dell'Appennino che consentono la sopravvivenza di queste specie.

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Il motivo potrebbe anche essere un altro. Diverse specie di Anthaxia (Melanthaxia comprese), come pure altri Buprestidi, stanno in questi anni ampliando gli areali di distribuzione, quelli legati alle conifere probabilmente grazie ai numerosissimi rimboschimenti effettuati negli ultimi decenni un po' in tutto l'Appennino.

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Vieni a Borzano e non mi dici niente? :no: :D

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Effettivamente Maurizio in altre località dell'Appennino i rimboschimenti sono un buon bacino di coleotteri legati alle conifere. Nei dintorni di Borzano però non ce ne sono.
Michele, Borzano è una delle mie località di caccia abituale, quando vuoi :lov2: :lov2:

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MessaggioInviato: 30/01/2018, 22:42 
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Plagionotus ha scritto:
Michele, Borzano è una delle mie località di caccia abituale, quando vuoi :lov2: :lov2:
Questa primavera ci rifacciamo :birra: Borzano è a 15 minuti da dove abito.

Anche io ho rinvenuto questa specie a pochi km di distanza, dove qualche pino dovrebbe esserci :hi:

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MessaggioInviato: 31/01/2018, 8:54 
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Plagionotus ha scritto:
Effettivamente Maurizio in altre località dell'Appennino i rimboschimenti sono un buon bacino di coleotteri legati alle conifere. Nei dintorni di Borzano però non ce ne sono.

Intendevo dire che non solo i rimboschimenti possono essere colonizzati da varie specie che in determinate zone non c'erano, ma anche che possono fare da corridoio per permettere il passaggio di specie che così possono raggiungere località dove la loro pianta ospite è spontanea, ma troppo distanti perché l'insetto ci arrivasse. Ti faccio un esempio. Attualmente un po' tutte le pinete spontanee abruzzesi sono abitate da Anthaxia liae, che fino a non molti anni fa si conosceva solo di Calabria e Basilicata, ed ora si estende almeno fino ad Abruzzo e Lazio, dove in pochi anni, da introvabile (ed almeno nel Lazio, sicuramente inesistente) è diventata comune un pò in tutte le zone appenniche dove ci siano pini. Considerato che prima, tra le pinete dell'Appennino meridionale e quelle abruzzesi, c'era discontinuità, ed ora questa è stata colmata da innumerevoli rimboschimenti, il motivo dell'espansione verso Nord è abbastanza ovvio. Non mi meraviglierebbe se presto arrivasse fino all'Appennino settentrionale.

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MessaggioInviato: 31/01/2018, 9:11 
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Mikiphasmide ha scritto:
Anche io ho rinvenuto questa specie a pochi km di distanza, dove qualche pino dovrebbe esserci :hi:

Riccardo, però, quando parlava dei pini, si riferiva ad altre specie (subg. Melanthaxia), non a questa. Anthaxia cichorii dei pini non sa che farsene, visto che è polifaga, ma su latifoglie. Una delle sue piante preferite è il bagolaro, Celtis australis (dove si trova quasi solo lei e Agrilus auricollis), ma soprattutto le rosacee in generale: mandorli, peri, meli, ciliegi, ecc.

Di tutte le Anthaxia note per l'Italia, quelle legate alle conifere sono tutte le Melanthaxia, ed inoltre: Anthaxia passerinii (che da noi vive praticamente solo sui cipressi, anche se può attaccare anche ginepro ed a volte altri generi), Anthaxia praeclara (sul ginepro, ma molto marginale per la fauna italiana), Anthaxia confusa (ginepro - sembra una Melanthaxia per colore e abitudini, ma è una Haplanthaxia), ed occasionalmente Anthaxia semicuprea (abete bianco - chiedere all'Izzillo).

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MessaggioInviato: 31/01/2018, 14:35 
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Julodis ha scritto:
Riccardo, però, quando parlava dei pini, si riferiva ad altre specie (subg. Melanthaxia), non a questa. Anthaxia cichorii dei pini non sa che farsene, visto che è polifaga, ma su latifoglie. Una delle sue piante preferite è il bagolaro, Celtis australis (dove si trova quasi solo lei e Agrilus auricollis), ma soprattutto le rosacee in generale: mandorli, peri, meli, ciliegi, ecc.
Vero, non avevo letto bene il post di Riccardo :oops:

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