Forum Entomologi Italiani

Non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo di persona, un grande sentite condoglianze alla famiglia ed agli amici

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Danilo

Caro "Augustarello" ci hai lasciato e forse era anche tempo per te che mi sembravi tanto stanco l'ultima volta che ti ho visto...
Ti debbo molto, forse tutto in entomologia. Mi hai iniziato quando avevo 16 anni all'"entomologia scientifica". Mi hai insegnato a studiare il materiale, a studiare la bibliografia rispettando gli Autori precedenti e mi hai affidato in studio gli scarabeidi non coprofagi raccolti dall'Istituto di Zoologia di Roma nel Vicino Oriente. E da li sono cresciuto sotto la tua guida anche se essendo studente di medicina non mi dovevi niente. Grazie ancora del tempo che mi hai dedicato, dei tuoi rimproveri e anche del meraviglioso viaggio in Grecia-Turchia che tu, Bruschi, Carpaneto, Audisio, Bologna ed io compiemmo nel 1976 a bordo di un improbabile fuoristrada.

Lasciami togliere un sassolino dalla scarpa e dire a quelli che hanno diatribato sulla tua nomina a "Socio Onorario dell' ARDE" che sono stati degli emeriti imbecilli e cosi rimarranno nella storia di questa Associazione.

Grande "Augastarello" rimarrai sempre tra noi entomologi romani della mia generazione e tante altre.

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it

Nato a Borgo San Dalmazzo il 25 giugno 1943 e trasferitosi a Roma nel 1960, Augusto è stato Professore Ordinario di Entomologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" e Professore Emerito dopo il suo collocamento a riposo.
Augusto è stato a lungo Direttore del Museo di Zoologia dell’Università "La Sapienza", oltre che Coordinatore del Gruppo di lavoro per i Musei dell’Ateneo e Presidente della Società Entomologica Italiana.

con i suoi studenti

e poi

condoglianze alla famiglia...

aggiungo

Perchè pensi siano iscritti a questo Forum?.....

magari qualcuno che lo è potrebbe riferire il mio pensiero...

Mi era sfuggito questo post. Mi unisco in ritardo alle condoglianze.
Mi è dispiaciuto molto non poter andare al funerale, ma ero impegnato a scuola con gli scrutini di fine anno.

Ho conosciuto Augusto nel lontano 1976 quando, giovane entomologo quasi alle prime armi, iscritto al primo anno di scienze biologiche, mi convinse ad iscrivermi all'ARDE. E' stato mio professore, prima di Entomologia, poi di Zoologia dei Vertebrati (non dimenticherò mai quando, all'esame del secondo corso, per il riconoscimento di Vertebrati della fauna italiana mi rifilò un cranio di una Rossetta che aveva raccolto in Africa orientale, sghignazzando nel suo caratteristico modo quando risposi che mi sembrava un Megachirottero ma non mi risultava ce ne fossero in Italia), e molti anni dopo io sono stato professore di sua nipote per tre anni.

Ci siamo incontrati in tempi recenti, insieme a Sandro Bruschi, per andare a cercare i Carabus morbillosus di Ostia. Forse una delle sue ultime ricerche sul campo prima che cominciasse ad avere seri problemi. Dovrei avere qualche sua foto scattata in quella occasione. Se la ritrovo la inserisco.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Seppur con grande ritardo, mi unisco anch'io al cordoglio.
Purtroppo non ho mai avuto l'opportunità di conoscerlo di persona ma conosco i suoi studi e ho sempre nutrito una grandissima ammirazione per il noto studioso, una pietra miliare dell'entomologia e un'autorità di fama internazionale.
Leggendo il suo nome, automaticamente la mia mente corre veloce ad un ricordo adolescenziale che all'epoca mi affascinò particolarmente. Avrò avuto 14-15 anni, quando una notizia molto interessante si diffuse rapidamente tra le cronache: lo studioso, che era anche un grande speleologo, aveva scoperto in una grotta una nuova specie di Carabide sconosciuta fino ad allora alla scienza e che, se la memoria non mi inganna, era completamente cieca proprio in seguito all'adattamento all'ambiente in cui l'insetto si è evoluto. Lessi la notizia in una rivista trovata nella sala d'attesa del dentista: se non vado errato dovrebbe trattarsi di "L'Europeo", "L'Espresso", "Epoca" o qualche rivista affine. Ricordo che mi incuriosì molto un particolare: per catturarlo gli studiosi usarono come esca...del pecorino molto stagionato, la cui fragranza (come spiegava l'articolo) costituisce un richiamo irresistibile per questi insetti.
Allego due brevi articoli in suo ricordo.
Sincere condoglianze alla famiglia.

Enzo

https://laguida.it/2019/06/10/addio-ad- ... e-insetti/
https://www.lastampa.it/2019/06/09/cune ... agina.html

mi spiace tantissimo per la perdita e come mio primo atto da neo-iscritto al Forum mi associo oggi anch'io alle condoglianze già espresse ... è stato mio Prof di Entomologia ed Entomologia applicata alla Sapienza di Roma e ho frequentato le attività dell'ARDE proprio su sua indicazione...
Semplicemente : un grande, come insegnante e come Uomo d'altri tempi!