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Esperienze fotografiche con obiettivo Canon MP-E 65 / 2.8 e luce continua



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/02/2011, 20:14 
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Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
phalops ha scritto:
... How long you expose this foto of Lycoperdina succincta?


you are welcome.
1/60, F 4.5, ISO 200

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Cosmin-Ovidiu Manci
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MessaggioInviato: 02/02/2011, 21:19 
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Nome: Augusto Degiovanni
Grazie Cosmin per le prove che hai fatto :ok: :ok: :ok:,

devo dire come ha riportato Maurizio, 0 zero su tutto :shock: :shock: :shock: un obbiettivo Perfetto e a questo punto fantastico :p :p :p :p :p

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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org


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MessaggioInviato: 04/02/2011, 11:44 
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Nome: Noel Mal
How much is the working distance between lense and subject at i.e. 1x, 3x and 5x ?

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MessaggioInviato: 04/02/2011, 11:57 
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Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
Malpertuis ha scritto:
How much is the working distance between lense and subject at i.e. 1x, 3x and 5x ?


is starting at aprox 10-11 cm and ending at ~2.5 cm

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MessaggioInviato: 04/02/2011, 21:15 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Sarebbe molto interessante verificare se si ha una qualsivoglia perdita
di qualità, utilizzando tale ottica su soffietto/tubi di prolunga.
Questo per due motivi:
1 - Constatare fino a quale fattore di ingrandimento si può arrivare senza
che incomincino a verificarsi cali di resa, considerando che alti ingrandimenti
sarebbero tranquillamente sovrapponibili a quelli di uno stereomicroscopio
ma con una qualità ottica decisamente superiore.
2 - consentirne l'utilizzo anche a chi non possiede una fotocamera Canon, visto
che montare un obiettivo Canon su altri sistemi, comporta problemi di diametro di
innesto e di tiraggio.
Considerato tuttavia che, l'ipotetico acquisto di tale ottica sarebbe dettata dal fine
specifico, si potrebbe considerare "trascurabile" il fatto di perdere la messa a
fuoco all'infinito, in cambio di poterla montare sulla propria fotocamera con un
semplce anello di raccordo del costo di poche decine di euro!

A questo punto...occorrono solo un po' di prove!


It would be interesting to see if occurs any loss of
quality, using the optic on bellows / extension tubes.
This is for two reasons:
1 - to know what level of magnification is reached without
that begin to occur declines, considering that an high magnification
would be easily comparable to those of a stereomicroscope
but with a much higher optical quality.
2 - the lens could be used also by people which haven't a Canon camera, considered that
to mount a Canon lens on other systems, there are problems of diameter and of distance rear lens/sensor plane.
However, considering that the hypothetical purchase of this lens would be dictated by the purpose, may be considered "negligible" losing the infinity focusing, in exchange for being able to mount the lens on the camera by a simply
connecting ring of the cost of a few tens of euro!

At this point ... it takes just a little 'test!



:hi:

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ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 04/02/2011, 21:43 
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Iscritto il: 26/03/2010, 14:55
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Località: Romania
Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
Pactolinus ha scritto:
Sarebbe molto interessante verificare se si ha una qualsivoglia perdita
di qualità, utilizzando tale ottica su soffietto/tubi di prolunga.
Questo per due motivi:
1 - Constatare fino a quale fattore di ingrandimento si può arrivare senza
che incomincino a verificarsi cali di resa, considerando che alti ingrandimenti
sarebbero tranquillamente sovrapponibili a quelli di uno stereomicroscopio
ma con una qualità ottica decisamente superiore.
2 - consentirne l'utilizzo anche a chi non possiede una fotocamera Canon, visto
che montare un obiettivo Canon su altri sistemi, comporta problemi di diametro di
innesto e di tiraggio.
Considerato tuttavia che, l'ipotetico acquisto di tale ottica sarebbe dettata dal fine
specifico, si potrebbe considerare "trascurabile" il fatto di perdere la messa a
fuoco all'infinito, in cambio di poterla montare sulla propria fotocamera con un
semplce anello di raccordo del costo di poche decine di euro!

A questo punto...occorrono solo un po' di prove!


It would be interesting to see if occurs any loss of
quality, using the optic on bellows / extension tubes.
This is for two reasons:
1 - to know what level of magnification is reached without
that begin to occur declines, considering that an high magnification
would be easily comparable to those of a stereomicroscope
but with a much higher optical quality.
2 - the lens could be used also by people which haven't a Canon camera, considered that
to mount a Canon lens on other systems, there are problems of diameter and of distance rear lens/sensor plane.
However, considering that the hypothetical purchase of this lens would be dictated by the purpose, may be considered "negligible" losing the infinity focusing, in exchange for being able to mount the lens on the camera by a simply
connecting ring of the cost of a few tens of euro!

At this point ... it takes just a little 'test!



:hi:


:hi:

On short, to put some extension rings or something like will be more or less not useful. Why :?: is already a small distance to work with... adding a ring will make the subject more or less impossible to illuminate.

I think will be easier to put Canon on Nikon (and I have seen often) than vice verse because diameter of Canon lenses is bigger than Nikon (at least where you screw the lens on the camera). And by the way Canon MP-E is not able to focus at infinity, just in the range of (~) 10-11 cm to 2.5 cm. But if you add a 2x teleconverter you transform this lens in normal 135 mm lens (details here).

Maybe (hope) this answer at least partly on your questions.

In breve, a mettere tubi di prolunga o simili on questo sarà più o meno non-utile. Perché :?: è già una piccola distanza per lavorare... l'aggiunta di tubi di prolonga renderà l'oggetto più o meno impossibile da illuminare.

Penso che sarà più facile mettere su Nikon lenti dalla Canon (e ho visto frequenti) che viceversa, perché diametro di Canon lenti è più grande di quelli dalla Nikon (almeno dove viene avvitata la lente sulla fotocamera). E Canon MP-E non è in grado di messa a fuoco all'infinito, solo nell'intervallo di (~) 10-11 cm a 2.5 cm. Ma se si aggiunge un moltiplicatore di focale (2x) di trasformi questo obiettivo in uno normale da 135 mm (dettagli qui).

Forse (spero) che la risposta, almeno in parte, risponde a le tue domande.

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Cosmin-Ovidiu Manci
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MessaggioInviato: 04/02/2011, 22:36 
 

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Nome: Carlo Monari
Questa foto, che doveva essere uno dei tanti fotogrammi di uno stack che poi non mi è riuscito bene, è fatta con l'MP-E 65 a 5x con due tubi di prolunga da 25mm ciascuno. Ovviamente la profondità di campo è ridottissima, ma quando parti del soggetto sono a fuoco la nitidezza è ancora molto buona.
Restano da mettere a punto diverse cose a livello di illuminazione e di stabilità meccanica del sistema, ma dal punto di vista ottico mi sembra un obbiettivo in grado di dare grandi soddisfazioni a chi lo usa. Questo è l'intero fotogramma, con risoluzione ridotta per rispettare il limite di 1024 pixel
IMG_2028.jpg


e questo è un particolare dell'ala a piena risoluzione
IMG_2028part.jpg


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Ciao

Carlo


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MessaggioInviato: 05/02/2011, 0:32 
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Nome: Marcello Romano
Ho provato, appena adesso, a fare una foto "classica" per testare questo obiettivo: l'occhio, particolarmente sviluppato, di un dittero che in seguito vedremo di determinare.
Inserisco due immagini (la seconda è un ritaglio della prima).
Diametro maggiore dell'occhio: 4 mm circa.
Fattore d'ingrandimento 3x
Iso 200; F: 4; 1/40


Immagine

Immagine

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:hi: Marcello Romano


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MessaggioInviato: 05/02/2011, 0:59 
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Nome: Giovanni Ratto
In conclusione: con i tubi di prolunga funziona ma si riduce molto la distanza di messa a fuoco.
A questo punto un semplice anello di raccordo sarebbe quasi ininfluente sulla distanza di messa a fuoco ma basterebbe a poter montare l'obiettivo su altri sistemi ottenendo risultati di pari qualità!!!

In conclusion, with the extension tubes it works but the focusing distance is very reduced.
At this point a simple connecting ring would be almost no effect on the focus distance but enough to be able to mount the lens on other systems to obtain results of equal quality!


:hi:

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ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 05/02/2011, 1:05 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Preso dalla traduzione, non avevo visto il post di Marcello.... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

:hi:

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ImmagineGiovanni
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MessaggioInviato: 05/02/2011, 1:08 
 

Iscritto il: 10/08/2010, 14:39
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Località: Milano
Nome: Carlo Monari
Che bello!
Quante immagini hai utilizzato?

_________________
Ciao

Carlo


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MessaggioInviato: 05/02/2011, 8:50 
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Nome: Maurizio Gigli
Pactolinus ha scritto:
In conclusione: con i tubi di prolunga funziona ma si riduce molto la distanza di messa a fuoco.
A questo punto un semplice anello di raccordo sarebbe quasi ininfluente sulla distanza di messa a fuoco ma basterebbe a poter montare l'obiettivo su altri sistemi ottenendo risultati di pari qualità!!!

In conclusion, with the extension tubes it works but the focusing distance is very reduced.
At this point a simple connecting ring would be almost no effect on the focus distance but enough to be able to mount the lens on other systems to obtain results of equal quality!


:hi:

Ad esempio, sulla mia, come su tutte le Olympus 4/3, il raccordo per obiettivi Canon (come pure Nikon e quasi tutti gli altri, eccetto micro 4/3, c-mount e cs-mount) lascia invariata la distanza di messa a fuoco, perchè le macchine con questo attacco hanno un tiraggio minore. Ad esempio io uso normalmente il vecchio Micro Nikkor 55/2.8, uno Zeiss 50mm con attacco a vite e un Hoya 200 mm, sempre con attacco a vite, potendo sfruttare tutta la gamma di distanze, fino ad infinito. L'unica differenza è che, a causa del sensore più piccolo, viene usata solo la parte centrale dell'immagine data da questi obiettivi, che funzionano quindi come se avessero una focale più lunga. Nel caso dell'MP E-65, quindi, l'ingrandimento effettivo a 5x nominali arriverebbe in realtà a circa 6,5x.

A questo punto, però, se il campo d'azione è limitato a questi fattori di ingrandimento, che praticamente sono compatibili quasi solo con l'uso su stativo, tanto vale tornare al solito soffietto con montato uno di quegli obiettivi studiati per la macro molto spinta, molto più piccoli e leggeri di questo, come il Macro Nikkor 35/4.5, il Macro Nikkor 65/4.5, il Canon Macro Photo 35/2.8, o uno dei vari Zeiss Luminar.
Con alcuni di questi, di focale molto corta (19mm, 16mm) si arriva a fattori di ingrandimento, per le reflex 24x36, di 40x, corrispondenti, se usati con le reflex digitali con sensore più piccolo, a circa 65x per Nikon, Canon, ecc., 80x per Olympus. Ovviamente si complicano le cose per l'illuminazione.
Se volete, posso fare delle foto per confronto fatte con il Tomioka Tominon 17/4.0, anche se, data l'età, e visto che è nato con scopi diversi dall'ultra macro, non permette di fare foto con la stessa nitidezza. (i Tominon erano progettati come obiettivi dei sistemi Polaroid, e si trovano in commercio, usati, al massimo a qualche decina di Euro).

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Maurizio Gigli
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Nome: Marcello Romano
Carlo Monari ha scritto:
Che bello!
Quante immagini hai utilizzato?


Una trentina...

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MessaggioInviato: 05/02/2011, 9:17 
 

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La profondità di campo non è una caratteristica intrinseca dell'obbiettivo ma solo della geometria del complesso ottico; in termini approssimativi si può dire che indipendentemente dall'obbiettivo usato è inversamente proporzionale al fattore di ingrandimento, e può essere aumentata solo chiudendo il diaframma. Purtroppo con il diaframma troppo chiuso la nitidezza peggiora sensibilmente, tanto più quanto più alto è l'ingrandimento. Con MP-E 65 a 5x c'è c'è già un sensibile peggioramento a f/5,6.
L'eventuale inserimento di un anello di raccordo con spostamento di pochi millimetri del'obbiettivo rispetto al piano del sensore non avrebbe alcun effetto sensibile sulla nitidezza, al più renderebbe leggermente inesatte le indicazioni di ingrandimento riportate sull'obbiettivo.

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Ciao

Carlo


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MessaggioInviato: 05/02/2011, 9:43 
 

Iscritto il: 10/08/2010, 14:39
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Nome: Carlo Monari
Non ho mai utilizzato gli obbiettivi di cui parla Julodis, ma dei Luminar Zeiss si parlava in termini mitici già alcune decine di anni fa. Da allora ad adesso qualcosa può essere cambiato in meglio, ma più in termini di processi industriali, diminuzione dei costi e standardizzazione del prodotto che di capacità progettuale e costruttiva; un ottimo obbiettivo di quarant'anni fa non può essere surclassato da un sia pur ottimo obbiettivo di oggi. Probabilmente qualcosa di meglio si può constatare grazie a nuovi trattamenti superficiali e disponibilità di nuovi materiale, ma siamo a livelli scarsamente apprezzabili a prima vista.
Quindi per organizzarsi in laboratorio con una installazione fissa le considerazioni di Julodis mi sembrano molto appropriate. Rimane il fatto che l'MP-E 65 è un normale obbiettivo intercambiabile, quindi si può avere in pochi secondi un dispositivo per macro di qualità elevatissima pronto per l'uso, sia pure con tutti le difficoltà connesse alla macro più o meno spinta.

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Ciao

Carlo


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