ciao ragazzi
ultimamente su questo forum ho un po' battuto la fiacca, lo ammetto

...
il
Paragomphus genei per lo più abita acque correnti; talora le acque ferme limpide dei laghi a fondo sabbioso, l'ho trovato una volta in sardegna al lago baratz (alghero) e nel lontano 1975 in sicilia avevo trovato un adulto e alcune larve lungo una spiaggetta sabbiosa del biviere di gela... ma non so se lì esiste ancora, quando ci sono tornato nel 1985 tutta la riva del biviere, spiaggette comprese, era invasa da uno stuolo immane di
Brachythemis 
che non lasciavano un decimetro quadrato di spazio libero
in sardegna, a parte il singolo reperto del lago baratz, ho sempre trovato il
Paragomphus in torrentelli e piccoli fiumi a fondo e rive almeno in parte sabbiosi e liberi da vegetazione; in sicilia l'ho trovato, o è stato trovato, anche in ambienti più vari, come canali a fondo limoso o corsi d'acqua a rive totalmente invase da vegetazione
da come me lo ricordo, il f. modione alla foce non sembra un ambiente molto adatto

, se non sbaglio l'acqua diventa del tutto ferma e stagnante

; potrebbe trattarsi di un adulto schiuso da una larva trascinata a valle nel periodo inverno-primaverile, però tenete anche conto che le femmine possono allontanarsi anche di qualche km dal loro habitat durante la maturazione
bisognerebbe provare, lungo i tratti con un po' di corrente, a cercare i maschi; questi si posano di preferenza sul terreno al bordo dell'acqua, soprattutto sui banchi di sabbia umida, se mancano tratti scoperti possono posarsi sulla vegetazione bassa; in volo sono velocissimi, sono in genere molto fedeli al loro territorio, ritornando ostinatamente a posarsi nello stesso punto, ma al contrario di tutte le altre specie che conosco con questa comportamento non mostrano il minimo segno di intolleranza territoriale, mi è capitato di vederne 2 o anche 3 andare a posarsi in uno spazio di una trentina di cm, ignorandosi a vicenda nel modo più completo; non sono granché diffidenti, in generale si lasciano avvicinare abbastanza facilmente
le larve scavano subito sotto la superficie dei fondali sabbiosi, lasciandovi caratteristiche tracce irregolari che permettono di scoprirne agevolmente la presenza
