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Claude54
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Inviato: 27/07/2011, 17:06 |
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Iscritto il: 20/05/2011, 14:59 Messaggi: 237 Località: Roma
Nome: Claudio Piredda
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26.07.2011 - Guidonia (RM) - Sopra una maglietta messa ad asciugare in terrazza!  Dimensioni 2 mm. Grazie 
_________________ Claudio
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eremicus
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Inviato: 28/07/2011, 0:11 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:36 Messaggi: 780
Nome: Attilio Carapezza
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Sono rimasto piuttosto sorpreso vedendo l'immagine di questo Eterottero perché si tratta di un Thaumastocoridae, famiglia estranea alla nostra fauna. Si tratta di una piccola famiglia (poco meno di venti specie suddivise in sei generi) con due sottofamiglie: Xylastodorinae diffusi in America centro-meridionale e Thaumastocorinae, presenti in Australia e India meridionale. L'esemplare raffigurato appartiene a questa seconda, molto probabilmente al genere Thaumastocoris. Mi interesserebbe molto potere studiare l'esemplare per capirci qualcosa di più e arrivare a una determinazione specifica.
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FORBIX
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Inviato: 28/07/2011, 0:26 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Io non avevo mai visto una roba del genere  .....ed infatti ero rimasto zitto!!  P.S. - Dal quel poco che ho brevemente letto, sembrerebbe sia un genere legato anche agli Eucalyptus ??
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Claude54
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Inviato: 28/07/2011, 0:28 |
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Iscritto il: 20/05/2011, 14:59 Messaggi: 237 Località: Roma
Nome: Claudio Piredda
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L'animaletto sta ancora sulla scrivania sotto il vetro che mi è servito per fotografarlo. Se non scappa quando lo tiro fuori, posso spedirtelo senz'altro. Grazie per la tua risposta 
_________________ Claudio
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Dioli
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Inviato: 30/07/2011, 16:48 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34 Messaggi: 894 Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
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Secondo me si tratta di un Thaumastocoris peregrinus Carpintero and Dellapé 2006 (Hemiptera: Thaumastocoridae: Thaumastocorinae), un infestante delle piantagioni di eucalipto descritto su materiale del Brasile, ma di probabile importazione dall'Australia, per cui potrebbe essere sinonimo di una specie già descritta dell'Oceania anche se attualmente, in campo forestale, è più nota con il nome recente creato dai due ricercatori sudamericani. Perciò Attilio ha ragione quando dice che varrebbe la pena di approfopndire la questione dato che il sottogenere non è S-americano e potrebbe essere stato importato con gli eucalipti, come, del resto, sarebbe avvenuto in Africa. Insomma, un prodotto della globalizzazione. Se Claudio cercasse battendo il fogliame degli eucalipti della zona, probabilmente ne trovrebbe in quantità industriale. Ovviamnte, in tal caso, prenoto  anch'io qualche esemplare per me e Marsal73. per saperne di più: http://www.plantprotection.pl/PDF/50(2)/JPPR_50(2)_14_Wilcken.pdf
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Dioli
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Inviato: 31/07/2011, 9:46 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34 Messaggi: 894 Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
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... preciso: la descrizione è stata fatta su esemplari rinvenuti in Argentina e, successivamente, la specie è stata trovata anche in Brasile e in altri Paesi sudamericani.
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FORBIX
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Inviato: 31/07/2011, 21:12 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Ma quindi, a quanto leggo, sarebbe la prima volta che questo "straniero" viene rinvenuto in Europa? ....un nuovo potenziale "alieno"??
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Dioli
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Inviato: 31/07/2011, 21:26 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34 Messaggi: 894 Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
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... a parte questa segnalazione e la "gemella" su Natura Mediterraneo, sempre di Claudio, non mi risulta vi siano altre segnalazioni nel vecchio Continente. LA SPECIE E' QUINDI NUOVA PER L'EUROPA.... e non sarà neppure l'ultimo alieno. In questi giorni sto verificando un nuovo tingide neartico comparso in Italia: una terza specie di Corythucha (dopo C.ciliata e C.arcuata), trovata in una Riserva naturale nei pressi di Sondrio (da uno studente che ho seguito nella tesi) di cui disponiamo solo di una foto  , fatta in mezzo a decine di exx. di Corythucha arcuata.
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FORBIX
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Inviato: 31/07/2011, 21:30 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Hemerobius
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Inviato: 31/07/2011, 21:36 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Ma capisco male: la specie è dannosa? Roberto  PS: scusate non avevo visto il link di Paride.
_________________ verum stabile cetera fumus
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Dioli
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Inviato: 31/07/2011, 21:51 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34 Messaggi: 894 Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
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Secondo voi una specie aliena che attacca una pianta aliena è utile o dannosa? Ai postumi (per la pianta) l'ardua sentenza! 
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Hemerobius
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Inviato: 31/07/2011, 23:19 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Dioli ha scritto: Secondo voi una specie aliena che attacca una pianta aliena è utile o dannosa? Ai postumi (per la pianta) l'ardua sentenza!  Allora io la giro in un altro modo: qualcuno mangia per caso pomodori, patate, actinidia, mais e derivati (tipo la polenta  ), ma anche agrumi, fagioli, melanzane, fichi d'india, soia? Le specie aliene che attaccano questi vegetali alieni sono dannose? Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Dioli
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Inviato: 01/08/2011, 11:04 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34 Messaggi: 894 Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
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E' vero perbacco!  Dimenticavo che gli euicalipti servono da frangivento e per estrarre l'eucaliptolo, essenza utilizzata - mi si corregga se sbaglio - nella farmcopea e per liquori. Mi pare che si usasse anche per fare i fumigi. Io ne ho una bottiglietta che langue da anni nello stipetto dove tengo i liquori inusuali, tipo la Centerbe Toro (prossima ai 100 gradi), il Mondrogno dell'Algarve, che dev'essere un distillato di corbezzolo e altre "diavolerie" fatte dai ... frati Cistercensi. 
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Hemerobius
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Inviato: 01/08/2011, 11:16 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Per me Paride, se si dovesse prendere a scusa l'arrivo di ben più di una decina di insetti australiani (che se ne nutrono) per eradicarlo dall'Italia ne sarei solo felice, ma (oltre a come frangivento) in numerose zone del meridione è la principale pianta mellifera estiva e la principale fonte di legna da ardere. L'arrivo della psilla Glycaspis ha sollevato in Sardegna il più alto allarme dei numerosi apicoltori che su questa pianta basano buona percentuale del loro reddito. Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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ruzzpa
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Inviato: 01/08/2011, 12:12 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 11:11 Messaggi: 2784 Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
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Hemerobius ha scritto: Per me Paride, se si dovesse prendere a scusa l'arrivo di ben più di una decina di insetti australiani (che se ne nutrono) per eradicarlo dall'Italia ne sarei solo felice, ma (oltre a come frangivento) in numerose zone del meridione è la principale pianta mellifera estiva e la principale fonte di legna da ardere. L'arrivo della psilla Glycaspis ha sollevato in Sardegna il più alto allarme dei numerosi apicoltori che su questa pianta basano buona percentuale del loro reddito. Ciao Roberto  Non sono d'accordo sulla totale eradicazione dell'Eucalyptus, sicuramente piani scellerati di forestazione con questa pianta vanno evitati, ma teniamo presente come dice anche Hemerobius che viene usata anche come legna da ardere... se non ci fossero gli eucalipti, in alternativa (parlo per la Sardegna) si userebbe leccio proveniente dalla Corsica e in modo massivo corbezzolo, olivastro, lentisco ecc. locali. Credo che usati appunto come frangivento, lungo i bordi stradali ecc. insomma in terreni di bassa importanza per la biodiversità possano essere ecocompatibili. 
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