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Nezara viridula (Linnaeus, 1758) - Pentatomidae

X.2011 - ITALIA - Veneto - VE, Favaro Veneto


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Pagina 1 di 1 [ 10 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 25/11/2011, 11:20 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3204
Nome: Marco Uliana
Qualche settimana fa mi è stato portato questo esemplare di Nezara viridula dalla colorazione davvero insolita, che ho poi tentato di ritrarre in natura con poco successo (la prigionia l'aveva reso poco collaborativo).
Non ho mai visto nulla di simile e mi piacerebbe sapere se gli specialisti mi sanno dire qualcosa di più, o per lo meno se conoscono o hanno incontrato questa forma cromatica.

Sul web si trovano molte foto di cavallette rosa o viola, il che viene attribuito, nelle spiegazioni divulgative, a una rara condizione genetica che provoca questa condizione di "eritrosi". Tuttavia non sono riuscito a scovare alcun contributo specialistico in merito, nè casi di osservazioni simili su eterotteri.

Ciao, Marco

Pink nezara small.jpg



Pink Nezara 2 small.jpg



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MessaggioInviato: 25/11/2011, 11:23 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
Messaggi: 7252
Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
Ma è bellissima!!!

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 25/11/2011, 11:33 
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Iscritto il: 06/06/2011, 16:12
Messaggi: 414
Nome: Fabio Aste
Tenebrio ha scritto:
Ma è bellissima!!!

:) Ciao
Piero


QUOTO! :lov3:

_________________
nel remoto periferico,
casalingo, boschivo,
suburbano .


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MessaggioInviato: 25/11/2011, 12:51 
 
avevo trovata anche io ma un po più sul giallo arancione e lo avevo chiesto al grande Dioli , però è passato un po di tempo e non ricordo la spiegazione, mi pare che era legata alla muta
ciao
semplice appassionato
Fabrizio


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MessaggioInviato: 25/11/2011, 13:58 
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28
Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
Glaphyrus ha scritto:
Qualche settimana fa mi è stato portato questo esemplare di Nezara viridula dalla colorazione davvero insolita, che ho poi tentato di ritrarre in natura con poco successo (la prigionia l'aveva reso poco collaborativo).
Non ho mai visto nulla di simile e mi piacerebbe sapere se gli specialisti mi sanno dire qualcosa di più, o per lo meno se conoscono o hanno incontrato questa forma cromatica.

Sul web si trovano molte foto di cavallette rosa o viola, il che viene attribuito, nelle spiegazioni divulgative, a una rara condizione genetica che provoca questa condizione di "eritrosi". Tuttavia non sono riuscito a scovare alcun contributo specialistico in merito, nè casi di osservazioni simili su eterotteri.

Ciao, Marco

Pink nezara small.jpg


Pink Nezara 2 small.jpg


Ciao Marco,
la natura non finisce mai di stupire; è un esemplare stupendo e davvero insolito, probabilmente unico.
Complimenti per il fortunato ritrovamento
Ti saluto
Leonida


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MessaggioInviato: 25/11/2011, 15:37 
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Iscritto il: 08/11/2010, 12:40
Messaggi: 1722
Località: Brescia
Nome: Mauro Agosti
Ce n'è un'altra qui :hi:


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MessaggioInviato: 25/11/2011, 15:40 
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Iscritto il: 28/05/2011, 21:10
Messaggi: 1981
Nome: Umberto Devincenzo
Anche io ne ho trovata una, un pò meno accesa però.. :mrgreen: più avanti la posterò.. :sma: :hi:

_________________
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali, è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono."
Charles Darwin


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MessaggioInviato: 16/02/2012, 16:22 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34
Messaggi: 894
Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
Ottobre è il mese in cui c'è l'ultima muta, da ninfa a adulto, della generazione che quindi sverna. Questi esemplari, che hanno appena mutato, hanno una colorazione giallo-arancio-rosea che, dopo poche ore diventa più scura (porpora-marone) tipica degli individui svernanti. Taluno attribuisce queste varietà cromatiche al metabolismo nel periodo autunnale-invernale e ad un acumulo di tossine. E' comunque un fenomeno abbastanza frequente negli eterotteri (nei Miridae-Stenodemini) il fatto che le varietà estive abbiano colorazioni che tendono al verde, mentre quelle autunnali siano più rossastre/maroni, con un evidente adattamento alla diversa colorazione delle foglie, che arrossano prima di appassire.

_________________
Link: https://www.ndsu.edu/pubweb/~rider/Pentatomoidea/Researchers/Dioli_Paride.htm
Papers in PDF format: https://www.researchgate.net/profile/Paride_Dioli/?ev=hdr_xprf/


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MessaggioInviato: 16/02/2012, 21:49 
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28
Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
Dioli ha scritto:
Ottobre è il mese in cui c'è l'ultima muta, da ninfa a adulto, della generazione che quindi sverna. Questi esemplari, che hanno appena mutato, hanno una colorazione giallo-arancio-rosea che, dopo poche ore diventa più scura (porpora-marone) tipica degli individui svernanti. Taluno attribuisce queste varietà cromatiche al metabolismo nel periodo autunnale-invernale e ad un acumulo di tossine. E' comunque un fenomeno abbastanza frequente negli eterotteri (nei Miridae-Stenodemini) il fatto che le varietà estive abbiano colorazioni che tendono al verde, mentre quelle autunnali siano più rossastre/maroni, con un evidente adattamento alla diversa colorazione delle foglie, che arrossano prima di appassire.


In pratica come questo trovato sotto corteccia di platano.
Le immagini si riferiscono allo stesso esemplare fotografato in pieno sole e all’ombta di un albero.
Ciao
Leonida


Copia di S.M.E. Sud 9 febbraio 2012 004a.jpg

Copia di S.M.E. Sud 9 febbraio 2012 006a.jpg

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MessaggioInviato: 16/02/2012, 22:00 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3204
Nome: Marco Uliana
Dioli ha scritto:
Ottobre è il mese in cui c'è l'ultima muta, da ninfa a adulto, della generazione che quindi sverna. Questi esemplari, che hanno appena mutato, hanno una colorazione giallo-arancio-rosea che, dopo poche ore diventa più scura (porpora-marone) tipica degli individui svernanti. Taluno attribuisce queste varietà cromatiche al metabolismo nel periodo autunnale-invernale e ad un acumulo di tossine. E' comunque un fenomeno abbastanza frequente negli eterotteri (nei Miridae-Stenodemini) il fatto che le varietà estive abbiano colorazioni che tendono al verde, mentre quelle autunnali siano più rossastre/maroni, con un evidente adattamento alla diversa colorazione delle foglie, che arrossano prima di appassire.


Grazie Paride, però... :oops: c'è qualcosa che non quadra: l'esemplare in esame l'ho tenuto vivo per circa un paio di mesi e la colorazione è rimasta invariata.
Forse una "disfunzione" che impedisce la transizione dalla forma rosea post-muta alla colorazione ordinaria?


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