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Logoste
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Inviato: 21/02/2015, 19:48 |
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Iscritto il: 21/08/2014, 12:35 Messaggi: 816
Nome: Stefano Scivola
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 Stefano
_________________ In dubium veritas
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Michael
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Inviato: 21/02/2015, 22:09 |
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53 Messaggi: 378 Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
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Ho guardato attentamente la tua foto con le nervature ripassate, mi sembra che a guardar bene anche il tuo esemplare abbia la nervatura spostata all'indietro A questo punto aspetto che qualcuno che ne sappia qualcosa si (ri)faccia vivo perché io non so più cosa dire Ti allego gli esemplari di P. rapae, P. napi e due esemplari dubbi dalla mia collezione, magari sono d'aiuto! Pieris rapae, serie catturata nella provincia di Lucca e dettaglio delle ali di uno degli esemplari Pieris napi, serie catturata nella provincia di Lucca e dettaglio delle ali di uno degli esemplari Pieris sp., sinceramente di queste due non so cosa dire...  entrambi catturati nella provincia di Lucca
_________________ ******************************* Michael 
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f.izzillo
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Inviato: 21/02/2015, 22:13 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Vi semplifico la vita: cavolaie! 
_________________ Francesco Izzillo
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Michael
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Inviato: 21/02/2015, 22:15 |
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53 Messaggi: 378 Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
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_________________ ******************************* Michael 
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Michael
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Inviato: 21/02/2015, 22:25 |
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53 Messaggi: 378 Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
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Errata corrige: Delle due Pieris indeterminate, a un esame attento della pagina inferiore dell'ala della più grande mi sono accorto che le nervature vicino all'attaccatura hanno, seppur poco accennata e finora nascosta dal cartellino  la caratteristica spolveratura verdastra sulle nervature, quindi è una P. napi
_________________ ******************************* Michael 
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stefanovet1958
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Inviato: 22/02/2015, 1:17 |
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10 Messaggi: 486
Nome: stefano tito
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Pieris napi varia tantissimo a seconda delle generazioni : in quella estiva la spolveratura sulle nervature può passare inosservata... ma di questa, controllerei il retro, perché potrebbe essere una P. mannii ( l'altra è sicuramente una P. napi di generazione estiva) 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 22/02/2015, 8:42 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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stefanovet1958 ha scritto: Pieris napi varia tantissimo a seconda delle generazioni : in quella estiva la spolveratura sulle nervature può passare inosservata... ma di questa, controllerei il retro, perché potrebbe essere una P. mannii ( l'altra è sicuramente una P. napi di generazione estiva)  Concordo! A proposito delle nervature, se la situazione fosse quella tracciata da Stefano qui, quei due esemplari dovrebbero appartenere a due tribù diverse, cosa che, ovviamente, non è. Quello che desidero sottolineare è che morfologia delle nervature ha forte importanza tassonomica, ma solo per la distinzione dei macrogruppi (famiglie, sottofamiglie e tribù). Ne consegue che tutti i generi di una stessa tribù (e quindi tutte le specie appartenenti a quei generi) devono avere le stesse nervature, perchè in caso contrario non apparterrebbero alla stessa tribù. Normalmente anche la posizione reciproca delle nervature è abbastanza uniforme all'interno di un singolo gruppo tassonomico, specialmente se monofiletico come il genere Pieris. La situazione può essere diversa in gruppi polifiletici come i Parnassius, dove (cito a memoria, quindi con il beneficio del dubbio) P. apollo e P. phoebus hanno delle piccole differenze nella posizione reciproca delle radiali. Per tornare all'esemplare oggetto di questo topic, dubito fortemente che arriveremo mai ad una identificazione. Le Pieris, specialmente gli esemplari delle generazioni estive, sono spesso rognosette da identificare anche con l'esemplare fresco e preparato, figurarsi con un esemplare fotografato solo sul lato dorsale, ed anche abbastanza vecchiotto. Nella zona in cui è stata fatta la fotografia ci sono almeno 4 specie che possono avere quel pattern: rapae, napi, ergane e mannii. Conoscere la quota a cui è stata fatta la foto aiuterebbe in piccola parte, perchè, per mia esperienza, in Italia centro-meridionale P. rapae e P. mannii tendono a volare a quote più basse, mentre a quote maggiori prevalgono P. ergane e P. napi. Questo dato non è una regola, ma può aiutare. Oltre un'ipotetico Pieris napi (cf.) o Pieris ergane (cf.), comunque, personalmente non penso di riuscire ad andare.
_________________ Maurizio Bollino
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Logoste
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Inviato: 22/02/2015, 9:43 |
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Iscritto il: 21/08/2014, 12:35 Messaggi: 816
Nome: Stefano Scivola
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Spero che con questo topic (anche se non era assolutamente mia intenzione) si sia fatta un po’ più di chiarezza circa la difficoltà nella determinazione di questo genere, almeno in certi ambiti e in certe condizioni. Interessante la morfologia delle nervature per l’importanza che assumono al livello tassonomico ma esclusivamente per la distinzione dei macrogruppi, ovviamente io non volevo ritracciare la tassonomia  ma piuttosto rendermi conto di che cosa si stesse parlando (anche se forse il mio tentativo sarà stato sicuramente maldestro  in ogni modo non ho parlato a caso di possibili "fenotipi"). Concordo e riconcordo sul fatto che (ed in qualche modo lo avevo già anticipato più volte) non arriveremo mai ad identificare l’ex. in questione, ma almeno per me, questo topic è stato estremamente proficuo, se non altro ho capito che non devo più pubblicare le Pieris!  Ovviamente scherzo!!! Rinnovo i saluti e i ringraziamenti a tutti! Stefano NB Per Michael, non mi sembra che tutto sommato di lepidotteri sul forum se ne parli poi così poco! Per Francesco, finché si tratta di cavolaie e non di “cavolate” va pure bene! 
_________________ In dubium veritas
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Maurizio Bollino
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Inviato: 22/02/2015, 10:28 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Logoste ha scritto: non mi sembra che tutto sommato di lepidotteri sul forum se ne parli poi così poco! Ti assicuro, invece, che se ne parla talmente poco che, da farfallaro quale ero, mi sono "metamorfosato" in quasi bacherozzaro  Stefano, ci puoi indicare grossolanamente la quota a cui hai scattato la foto?
_________________ Maurizio Bollino
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Michael
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Inviato: 22/02/2015, 10:44 |
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53 Messaggi: 378 Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
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stefanovet1958 ha scritto: Pieris napi varia tantissimo a seconda delle generazioni : in quella estiva la spolveratura sulle nervature può passare inosservata... ma di questa, controllerei il retro, perché potrebbe essere una P. mannii ( l'altra è sicuramente una P. napi di generazione estiva)  L'avevo determinata 2 anni fa come Pieris mannii; è un esemplare preso ad aprile, quindi se fosse stata napi me ne sarei accorto  , recentemente però ero venuto a sapere che la mannii è una specie di altitudine, mentre questa era stata catturata su una collinetta a 120 m slm, ecco perché mi sono rimangiato la determinazione  Se vuoi apro un topic a parte per questo esemplare 
_________________ ******************************* Michael 
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f.izzillo
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Inviato: 22/02/2015, 10:45 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Logoste ha scritto: Spero che con questo topic (anche se non era assolutamente mia intenzione) si sia fatta un po’ più di chiarezza circa la difficoltà nella determinazione di questo genere, almeno in certi ambiti e in certe condizioni. Interessante la morfologia delle nervature per l’importanza che assumono al livello tassonomico ma esclusivamente per la distinzione dei macrogruppi, ovviamente io non volevo ritracciare la tassonomia  ma piuttosto rendermi conto di che cosa si stesse parlando (anche se forse il mio tentativo sarà stato sicuramente maldestro  in ogni modo non ho parlato a caso di possibili "fenotipi"). Concordo e riconcordo sul fatto che (ed in qualche modo lo avevo già anticipato più volte) non arriveremo mai ad identificare l’ex. in questione, ma almeno per me, questo topic è stato estremamente proficuo, se non altro ho capito che non devo più pubblicare le Pieris!  Ovviamente scherzo!!! Rinnovo i saluti e i ringraziamenti a tutti! Stefano NB Per Michael, non mi sembra che tutto sommato di lepidotteri sul forum se ne parli poi così poco! Per Francesco, finché si tratta di cavolaie e non di “cavolate” va pure bene!  Sai com'è...a volte parlando di cavolaie qualche "cavolata" ci scappa... 
_________________ Francesco Izzillo
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Logoste
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Inviato: 22/02/2015, 11:00 |
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Iscritto il: 21/08/2014, 12:35 Messaggi: 816
Nome: Stefano Scivola
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...anche in questo Forum se ne parla poco di Ropaloceri Maurizio? Aiutoooo  !!! Non riesco a chiudere questo topic! Comunque, anche se l'ex. l'ho fotografato nel 2010 ricordo benissimo il posto e che l'altitudine è all'incirca di 1200 m. s.l.m.
_________________ In dubium veritas
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Maurizio Bollino
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Inviato: 22/02/2015, 11:05 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Michael ha scritto: ero venuto a sapere che la mannii è una specie di altitudine Non sono d'accordo. Sarà anche vero che è raro incontrarla in pianura, ma non è certo una specie di altitudine, anzi direi che oltre i 1200-1300 metri non mi sembra di averla mai incontrata.
_________________ Maurizio Bollino
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Michael
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Inviato: 22/02/2015, 11:09 |
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Iscritto il: 29/06/2013, 11:53 Messaggi: 378 Località: Capannori (LU)
Nome: Michael Tronchetti
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Grazie mille per l'info 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 22/02/2015, 12:04 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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A conferma del dato che Pieris mannii non è specie di altitudine, allego qui il diagramma delle quote di rinvenimento della stessa in Veneto, tratto da questo libro. Anche in questa regione la specie ha il massimo di presenze da 0 a 1000-1200 metri.
_________________ Maurizio Bollino
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