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Aradus serbicus Horvàth, 1888 (cf.) - Aradidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=105&t=29057 |
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Autore: | giuseppe55 [ 25/11/2011, 21:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Aradus serbicus Horvàth, 1888 (cf.) - Aradidae |
Non sono riuscito a capire cosa realmente sia questo esemplare. E’ molto simile ad A. somcheticus ma, gli articoli delle antenne sono conformati in modo diverso, in particolare il secondo. Tra le specie sistematicamente vicine, citate per l’Italia, c’è l’A. dissimilis che non ho mai visto ma, i caratteri sembrano non corrispondere. Escludo anche l’A. depressus, più piccolo e con antenne diversamente conformate. Qui serve il parere di un esperto. dimensioni mm. 7 c.a. Ciao Giuseppe |
Autore: | marsal [ 30/11/2011, 0:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus sp. (cfr. somcheticus) |
Ciao Giuseppe, secondo me si tratta di un esemplare di Aradus depressus con il secondo antennomero particolarmente lungo (normalmente dovrebbe essere 1,1-1,2 volte più lungo del terzo) e di dimensioni massime della specie (arriva fino a 6,5 mm mediamente). Il carattere distintivo è la metà anteriore biancastra delle lame laterali del pronoto. Anche la forma del bordo del pronoto e la seghettatura coincidono. Inoltre la metà anteriore delle emielitre è visibilmente rigonfia come nel tuo esemplare. Il somcheticus gli somiglia abbastanza, ma ha il margine laterale del pronoto quasi liscio e la macchia bianca sulla metà anteriore del pronoto è più piccola. Inoltre ha antenne più slanciate e la porzione anteriore delle emielitre è meno rigonfia. Quindi,a meno di essere smentito da Paride, direi che si tartta di Aradus depressus depressus (Fabricius, 1794) |
Autore: | giuseppe55 [ 30/11/2011, 21:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus sp. (cfr. somcheticus) |
Ciao Martino, ti ringrazio per avermi illustrato il tuo parere. Purtroppo non riesco a fare fotografie più nitide che consentano di apprezzare i caratteri distintivi. A ciò aggiungiamo che non hai visionato direttamente l'esemplare ed io non conosco i caratteri distintivi, delle varie specie, riportati nella Fauna de France. Allego un lavoro che può aiutarci nelle reciproche affermazioni: http://www.landesmuseum.at/pdf_frei_remote/LBB_0032_2_1163-1174.pdf Ho alcuni esemplari di A. depressus, maschi e femmine di varie regioni italiane e, ti assicuro sono diversi dall'esemplare postato. marsal ha scritto: Il carattere distintivo è la metà anteriore biancastra delle lame laterali del pronoto. E' il carattere di tutto il gruppo. Nel depressus interessa tutto il bordo anteriore. Nelle altre specie la macchia è ben delimitata. marsal ha scritto: Anche la forma del bordo del pronoto e la seghettatura coincidono Questo era il carattere distintivo tra A. depressus (irregolare-seghettato) ed A. somchetichus (quasi liscio). Nell'esemplare postato è uguale a quello del somchetichus. marsal ha scritto: Inoltre la metà anteriore delle emielitre è visibilmente rigonfia come nel tuo esemplare. Nell'esemplare, rispetto al depressus, risulta ancora più regolarmente rigonfia. Non conosco però i caratteri distintivi delle specie vicine al somchetichus e resto nel dubbio. Giuseppe |
Autore: | marsal [ 03/12/2011, 1:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus sp. (cfr. somcheticus) |
ciao Giuseppe, le tue risposte sono molto circostanziate, ed in effetti ho continuato ad avere dubbi soprattutto per la lunghezza delle antenne. E se fosse qualche altra specie? ![]() Sul depressus confermo i tuoi dubbi, ma anche il somcheticus soprattutto nel disegno delle chiavi di Heiss è diverso; in particolare il rigonfiamento del corio ha i margini praticamente paralleli, mentre qui hanno una curvatura regolare.... forse dobbiamo guardare altrove |
Autore: | giuseppe55 [ 03/12/2011, 20:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus sp. (cfr. somcheticus) |
marsal ha scritto: soprattutto nel disegno delle chiavi di Heiss ... proprio quelle che non sono ancora riuscito a consultare. Ciao Giuseppe |
Autore: | Dioli [ 04/12/2011, 1:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus sp. (cfr. somcheticus) |
Antenne più lunghe che nelle altre specie del gruppo di A.depressus: lunghezza doppia rispetto allo spazio inter-oculare. Primo articolo più piccolo e sottile rispetto agli altri, secondo articolo più lungo del terzo (1.2 volte ca.) ma anche il più largo di tutti: Aradus serbicus Horvàth 1888. In Italia: Lazio (diverse località) Abruzzo (abbastanza frequente): sotto cortecce di faggio e quercia. Segnalato di poche località dell'Austria, Ungheria, Penisola Balcanica, Italia centrale e Francia Meridionale. |
Autore: | giuseppe55 [ 04/12/2011, 19:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus serbicus Horvàth 1888 |
Un grazie a Paride e Martino. Da solo non sarei giunto ad A. serbicus. Non sapevo neanche che era già indicato dell’Italia centrale. Bene così. Ciao Giuseppe |
Autore: | Dioli [ 07/12/2011, 2:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus serbicus Horvàth, 1888 - Aradidae |
Mi sembra la specie più probabile, ma c'è sempre il beneficio del dubbio quando si ha a che fare con una foto! |
Autore: | giuseppe55 [ 07/12/2011, 20:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Aradus serbicus Horvàth, 1888 (cf.) - Aradidae |
Dioli ha scritto: Mi sembra la specie più probabile, ma c'è sempre il beneficio del dubbio quando si ha a che fare con una foto! Conoscevo l'Aradus serbicus per la foto in questo lavoro: http://www.bio.bg.ac.rs/eds/AES/Vol11/01.pdf Anche se di un maschio, forma e dimensione delle antenne, erano quelle che più corrispondevano. Si trattava però di una specie che sapevo estranea alla fauna italiana. Alla luce delle citazioni per il Lazio e l'Abruzzo, però, tutto sembra concordare. ![]() Ciao Giuseppe |
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