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Vespula vulgaris (Linnaeus, 1758) Dettagli della specie

20.VII.1996 - ITALIA - Marche - PU, Pesaro


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Pagina 1 di 1 [ 10 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 12/11/2010, 10:17 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
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Nome: Marco Paglialunga
Chissà chi sarà stato l'ingegnere di questo piccolo condominio :roll:
Grande quanto una pallina da ping-pong, l'abbinamento della banda verde e marrone alternata è stato un vero tocco di classe :D


P1060110.JPG

P1060111.JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: Piccolo capolavoro
MessaggioInviato: 12/11/2010, 13:07 
 

Iscritto il: 07/05/2010, 11:49
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Nome: Luca Franzini
Un capolavoro davvero!

Vespula o Dolichovespula?
Non dovrebbe essere di Vespa crabro credo per le ridotte dimensioni, ma anche perche' mi sembra costruisca un unico strato di involucro protettivo... ma non vorrei dire baggianate...


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 Oggetto del messaggio: Re: Piccolo capolavoro
MessaggioInviato: 12/11/2010, 15:53 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
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Nome: Matteo Zugno
davvero un bel capolavoro!! Sono curioso di sapere di che cosa sia!


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 Oggetto del messaggio: Re: Piccolo capolavoro
MessaggioInviato: 12/11/2010, 20:54 
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30
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Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
A me fa pensare al calabrone! :oops:
Dove l'hai trovato?

Ciao :hi:

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Immagine Giacomo


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 Oggetto del messaggio: Re: Piccolo capolavoro
MessaggioInviato: 12/11/2010, 20:59 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
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Nome: Matteo Zugno
La struttura è quella ma oggettivamente è troppo piccolo!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Vespidae nido
MessaggioInviato: 21/11/2010, 13:57 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
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Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
Dove l'ho trovato Stag?? Secondo te? Quì,intorno casa :D
Pesaro 20/VII/96
Anche secondo me il Calabrone non c'entra...in tutti i sensi :mrgreen:
All'interno non si arriva a 15 celle.


P1060290.JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: Vespidae nido
MessaggioInviato: 05/07/2011, 9:23 
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53
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Nome: Roberto Ritrovato
Se era in un luogo molto protetto può darsi che fosse V.vulgaris, perchè la cugina tedesca fà i nidi di colore grigio perchè li prende da legnetti secchi, mentre vulgaris da legno marcio.
Se era un posto abastanza assolato ed esposto, Dolichovespula sicuro.
Non c'erano abitanti?

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 Oggetto del messaggio: Re: Vespidae nido
MessaggioInviato: 26/07/2011, 15:11 
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53
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Nome: Roberto Ritrovato
Ah, è da escludere Vespa crabro o Vespa oientalis, fà i nidi aperti, cioè lo strato protettivo è uno solo e si sviluppa mano a mano che vengono costruite le cellette, mentre nei vespula/dolichovespula, ci sono più strati protettivi e quelli più interni vengono ekliminati gradualmente per far posto alle cellette.

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MessaggioInviato: 07/09/2011, 13:36 
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Nome: Claudio Deiaco
Analizziamo brevemente:

Colore: ocra/paglierino= Vespula vulgaris o Vespa crabro
Dimensione: La misura a disposizione è il paragone con una pallina da ping pong, quindi ca. 3,5 cm, e siccome si intravedono già almeno le prime 16 celle, non ci sono dubbi.
Vespula vulgaris (Linnaeus, 1758)

Note sulla costuzione iniziale di nidi di vespe dei generi Vespa, Vespula e Dolichovespula, da parte delle regine fondatrici
Ogni nido ha come base di costruzione uno stelo che viene fissato a "soffitto" di un qualunque supporto stabile e si estende verso il basso. L' estremità bassa dello stelo forma le prime 4 celle, nelle quali vengono deposte subito delle uova ancora prima che queste siano terimate ed estese in tutta la loro lunghezza. In ogni nicchia formata dalle 4 celle confinanti, saranno poi costruite le prossime 4. Nelle nicchie delle 8 ora esistenti ci vanno altre 8 celle, poi 16, 32 ecc.ecc. Non si direbbe ma la costruzione di un nido di vespe è aritmetica pura.. :mrgreen:
Ogni nido ha nelle prime fasi un guscio intero e di forma rotonda. Appena terminato il primo si aggiungono ulteriori gusci sempre estrenamente, e sempre leggermente più grandi. Mentre all'interno le celle diventano sempre di più e il favo si allarga, bisogna smantellare gli strati di guscio più interni per riutilizzare il materiale per la costruzione di nuovi gusci esterni e di dimensione maggiore. Affinche l'unica a costruire i gusci è la regina fondatrice, il nido mantiene una foprma quasi perfettamente sferica. Non appena nascono le prime operaie e ognuna inizia a costruire per conto suo, il nido assume le forme e strutture tipiche dei generi.
NOTA: unica eccezzione, Spesso le regine di Dolichovespula media prolungano il foro d'ingresso nella parte bassa del nido, estrudendo una specie di cannuccia lunga anche 9-10 cm. Il nido assume cosi un aspetto da mini "peretta", tipica della specie nelle fasi iniziali del nido. Probabilmente per proteggere la giovane prole, essendo quella che costruisce i nidi nelle posizioni più esposte a vento e pioggia.

Avevo aggiunto anche una chiave per la determinazione dei nidi di vespe sociali, poi successivamente spostata qui per migliore visibilità.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 07/09/2011, 13:41 
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53
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Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
Mistero risplto e una miriade di nozioni interessantissime
Tiu ringrazio Pippistrello :lov1:

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Roberto Ritrovato
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