Con sole 11 specie,
Trimeria è il genere più vasto di Masarinae neotropicali. Si caratterizza per il clipeo emarginato, le antenne che non formano una clava distinta, la presenza di entrambe le carene occipitali, la forma delle tegule, le coxe medie e posteriori compresse, la venatura alare e il primo tergite largo e non "pezioliforme".
Trimeria joergenseni fa parte di quello che una volta era il sottogenere
Willinkia, ora semplice sinonimo, caratterizzato dai processi laterali del propodeo che formano delle lunghe spine appuntite, le tegule arrotondate posteriormente, la femmina con il clipeo depresso ventralmente, le coxe anteriori allungate, il trocantere anteriore del maschio a forma di cucchiaio, gli sterniti 4-5 ciliati e l'ottavo sternite con i lati careniformi. In questo gruppo, composto solo da
joergenseni e
buyssoni, si riconosce per il terzo antennomero del maschio più lungo del seguente, i tarsi posteriori del maschio più lunghi e sottili, la forma delle spine del propodeo e l'assenza di colorazione rossa.
Questa specie è endemica dell'Argentina.
10mm