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Roby
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Inviato: 09/09/2011, 9:28 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Ti ringrazio, anche se quest'anno credo che mi limiterò ad apprendere, visto che mi piacerebbe anche fare un "vademecum" della loro biologia buttando giù anhce 4 righe sulla covata e sui rapporti fra covata e poeraie ecc... Quest'anno ho deciso di non prendere nessun nido perchè l'unico che ho avvistato è appunto difficile da prendere, poi dovrei spappolare mezza struttura per tirar via il nido... Ho un altro quesito: I nidi di Vespula sono territoriali? è possibile trovarne più di uno in... 200 metri quadrati di terreno?
_________________ _____________________ By Roberto Ritrovato Insetti che allevo: Polistes dominula; Polistes gallicus; Messor capitatus; Solenopsis fugax e spero un giorno anche qualche bestiola tosta
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Pippistrello
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Inviato: 09/09/2011, 11:09 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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Roby ha scritto: possibile trovarne più di uno in... 200 metri quadrati di terreno? Non è sempre facile per le vespe trovare luoghi ottimali per la nidificazione. Per questo motivo può succedere che in un tratto paesaggistico particolarmente favorevole si trovino più nidi nella stessa zona. Per quello che risulta dalle mie osservazioni ho trovato diversi nidi, non più distanti di una decina di metri l'uno dall'altro. Rispettivamente di V.vulgaris, V. germanica e D.saxonica. Un ottimo sistema di osservazione, è di posare casse di legno chiuse su tutti i lati, appositamente costruite, nel terreno per Vespula, e appese negli alberi per Vespa crabro a fine Febbraio inizio Marzo. Queste casse sono spesso ben accette e vi costruiscono poi il nido. Oppure si effettuano migrazioni mirate di nidi giovanissimi. Significa: se trovi un nido in giovane età in primavera, lo prelevi, assieme alla regina e le prime operaie, lo riponi in una cassa di legno sufficientemente spaziosa e lo traslochi in un luogo a te comodo per le osservazioni. (Attenzione! non IN casa) Tenendo conto dei comportamenti, abitudini e necessità, delle rispettive specie. Ti sconsiglio vivamente di collocare troppo vicino a case abitate, tutti i generi di Vespa. Per questo tipo di osservazione si prestano particolarmente bene Vespa crabro, e tutte le Dolichovespule. PS: le casse di legno grezzo ( non levigato o piallato) devono avere misure interne di ca. 50x50x50 per Vespula, 50x50x70 per Vespa crabro. Come Foro d'ingresso per Vespula va bene nella parte centrale a lato, per V.crabro foro laterale in basso. (dalle tue parti dovrebbe esserci anche la Vespa orientalis, che nidifica nel terreno e ha abitudini simili a Vespula sp.) Ultimamente costruisco casse a due lati laterali con doppia parete. Interna fissa in lastra di plexi, esterna di legno rimovibile per oscurare. A nido sviluppato posso togliere la parete esterna in legno per vedere oltre, attraverso la lastra di plexiglass. Spesso questa sarà parzialmente coperta di carta e non sempre rimane a vista l'interno nido, ma vi è quasi sempre qualche chiazza priva di copertura da dove osservare il via vai all'interno del nido. Buon lavoro 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Roby
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Inviato: 09/09/2011, 13:11 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Ti ringrazio. Parlando di calabroni, come già detto in altre discussioni stranamente alle mie latitudini non ce ne sono. Una 20ina d'anni fà se ne incontravano, oggi invece sono talmente rari che vederne uno (dalle nostre parti sono chiamati "I Sant'antoni") per una donna sposata significa che è incinta di un maschietto, secondo mia madre infatti il mio concepimento sarebbe stato annunciato da un sant'antonio... Ricordo di averne visto un nido comunque, quand'ero piccolo, a casa dei miei zii in campagna. Non sono molto aggressivi perchè ricordo che mi avvicinai senza conseguenze fino a 50 cm dal loro nido, che aevano costruito alle radici di un giovane pesco. Vespa orientalis per quanto ne sò dovrebbe esere ancora più rara...
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Andricus
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Inviato: 09/09/2011, 13:41 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5619 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Roby ha scritto: Parlando di calabroni, come già detto in altre discussioni stranamente alle mie latitudini non ce ne sono. Qui invece basta mettere una trappola con vino che ne attiri un bel numero e non ti dico se ti apposti sotto a un albero di Ficus carica, i frutti aperti o caduti a terra attirano decine di Vespidi vari  Se vuoi ti metto da parte qualche esemplare Roby ha scritto: dalle nostre parti sono chiamati "I Sant'antoni" I miei nonni e altra gente anziana li chiamano "ammazzasomari" in quanto credono che possano uccidere un asino con una sola puntura.
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Roby
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Inviato: 09/09/2011, 20:18 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Amamzzare un cavallo con un calabrone è esagerato, comunque da alcune parti viene chiamato ammazzacavalli o ammazzasomari perchè si dice che 7 punture di questo insetto bastino per uccidere un equino, ne bastebbero quindi 3 per un uomo e 2 per un bambino, ma ci sono molte persone di svariate età che sono sopravvissute a 4 punture e più... ceto, sono state soccorse in tempo... Quando si và in giappone lì s deve temere il calabrone gigante asiatico (Vespa mandarinia) conosciuto anche come yak-killer (suzumebachi in giappone), ed è sicentificamente accertato che un solo esemplare può ammazzare col suo veleno un uomo adulto, dipende dalla quantità di veleno iniettata, e i fortunati che sporavvivono come Masato Ono (entomologo imenotterologo asiatico) descrivono la sua puntura come un chiodo rovente conficcato a martellate nella carne...
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mascalzonepadano
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Inviato: 13/09/2011, 11:01 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:09 Messaggi: 524 Località: Milano
Nome: Nicola Pilon
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Claudio, con tutta stima, quella è una Vespula germanica all'80%, e un nido di Vespula germanica al 100%. Nic
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Roby
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Inviato: 13/09/2011, 14:07 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Quali sarebbero le tue ipotesi? Comunque l'unica è andare di nuovo nei pressi del nido e fotografare il clipeo del maggior numero di esemplari possibili dello stesso nido. Sinceramente neanche a me sembrava una Vespula vulgaris quella della foto, ma non nego che era nei pressi di un nido costruito con un cartone di color marrone chiaro marcio, che assicura la V.vulgaris al 100% èerchè, ricavando il materiale da costruzione dal legno marcescente, è l'unica Vespula che fa nidi di questo colore... @Andricus: Cita: Se vuoi ti metto da parte qualche esemplare A me servirebero vivi 
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mascalzonepadano
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Inviato: 13/09/2011, 14:52 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:09 Messaggi: 524 Località: Milano
Nome: Nicola Pilon
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Invece è proprio il colore del nido a non tornare. Quello non è ocra ma grigio, perfettamente compatibile con V. germanica, ocra è invece il colore della roccia in basso sullo sfondo (x confronto). Allego un nido di V. vulgaris (non il massimo x la verità), ma si apprezza il colore + caldo e giallo, tipo quello del calabrone appunto. Circa l'esemplare, al solti disegno addominale (il dardo o diamante) del tutto variabile, clipeo (che non si vede) un po + stabile (almeno in V. vulgaris) ma mi sembra di vedere la forma triangolare delle macchie gialle toraciche, il carattere + stabile dei 3, quindi mi sbilancerei decisamente su V. germanica. Nic
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mascalzonepadano
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Inviato: 13/09/2011, 15:05 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:09 Messaggi: 524 Località: Milano
Nome: Nicola Pilon
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Roby
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Inviato: 13/09/2011, 17:52 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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mascalzonepadano ha scritto: Invece è proprio il colore del nido a non tornare. Quello non è ocra ma grigio, perfettamente compatibile con V. germanica, ocra è invece il colore della roccia in basso sullo sfondo (x confronto). Allego un nido di V. vulgaris (non il massimo x la verità), ma si apprezza il colore + caldo e giallo, tipo quello del calabrone appunto. Circa l'esemplare, al solti disegno addominale (il dardo o diamante) del tutto variabile, clipeo (che non si vede) un po + stabile (almeno in V. vulgaris) ma mi sembra di vedere la forma triangolare delle macchie gialle toraciche, il carattere + stabile dei 3, quindi mi sbilancerei decisamente su V. germanica. Nic Ma insomma ci vogliamo decidere?? qual'è il carattere più stabile? ognuno ne dice una diversa, poi comunque è ache vero che ci sono esemplari talmente complicati che mandano le determinazioni più precise a farsi benedire, ma non credo sia questo il caso...
Per il resto... Ora che hai messo una foto per il confronto (sempre che tu sia sicuro che la tua foto sia di un nido di V.vulgaris) anche a me il nido del primo post sembr più verso il grigio... Boh  aspettiamo Pippistrello così ne parliamo con lui...
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Pippistrello
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Inviato: 13/09/2011, 22:28 |
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03 Messaggi: 1214 Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
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mascalzonepadano ha scritto: Invece è proprio il colore del nido a non tornare. .... mi sbilancerei decisamente su V. germanica Avevo letto già oggi pomeriggio il messaggio di Nic, ma prima di rispondere in modo convinto come ho fatto in precedenza ad altri utenti, ho voluto aprire il messaggio con la foto del nido e fare una comparazione. L'ho osservata sul mio pc in ufficio. E in effetti vista su quello schermo non avrei più scomesso sul colore beige giallognolo. Ho voluto andare in fondo alla questione e ho contattato l'autore della discussione per avere ulteriori informazioni e ho avuto la conferma che Nic e tutti gli altri, che hanno sempre sostenuto che fosse Vespula germanica, avevano perfettamente ragione. Ho avuto modo di vedere un altra immagine che dimostra in modo chiaro l'appartenenza a V. germanica. Questo conferma tra l'altro, che la deterinazione in base a delle foto per le vespe sociali è molto ardua, e che ho peccato di pressunzione nei confronti di chi fin'dall'inizio ha sostenuto il contrario. Comporterà che prima di sentenziare in futuro sarò molto più cauto. Nonostante tutto, questa discussione ha dato luogo a un interessante scambio di informazioni su queste due specie invadenti e pestifere. Naturalmente ritiro la determinazione e cambierò titolo. 
_________________ Claudio Deiaco _____________________________________
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Roby
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Inviato: 14/09/2011, 14:15 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Cita: ...su queste due specie invadenti e pestifere. Vespula vulgaris per quanto ho potuto notare non è solo più mite della cugna tedesca, ma è anche sensibilmente meno diffusa. L'unico nido di Volgare che ho incontrato (poi dissezionato) è sorto in un tetto di un edificio in cui abitualmente i gatti di tutto il quartiere vanno a partorire, mentre il nido di germanica che stò seguendo da 7 anni è temutissimo dai gatti: forse un gattino è morto per queste vespe, so solo che il gattino che giocava ad acchiappare le vespe in volo l'ho trovato morto il giorno dopo a pochi metri dal nido, intatto, con il naso e le zampe gonfie e gli ochci rossi...
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mascalzonepadano
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Inviato: 14/09/2011, 15:51 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:09 Messaggi: 524 Località: Milano
Nome: Nicola Pilon
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Il bello di questo forum (e del suo cugino) è proprio questo, si discute, si argomenta, ci si informa a vicenda, e alla fine c'è sempre qcs da imparare x tutti. Rob, sulla maggiore mitezza della vulgaris non ci giurerei. Di sicuro è un po meno diffusa, qui a Milano direi a spanne un rapporto 20% V. vulgaris, 80% V. germanica. Credo preferisca climi + freschi. Nic
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Roby
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Inviato: 16/09/2011, 13:35 |
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53 Messaggi: 165 Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
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Io oltre al nido di cui ho parlato prima, in giro ho sempre visto solo V.germanica, alcuni esemplari avevano caratteristiche comuni ad entrambe le specie e mi hanno fatto incasinare, peccato che non li ho conservati...
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