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Aracno...fagia

12.VII.2010 - ITALIA - Marche - PU, Pesaro


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:31 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
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In questi contenitori c'è un paradiso per gli Aracnologi !!!
P1040017.JPG

P1040018.JPG



l'autore
P1040020.JPG


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:33 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Quella cerchiata di rosso è la larva dello Scheliphron?...o chi per lui?

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:34 
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:mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:36 
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57
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:shock: :shock: :shock: !!! Sempre da Pesaro?


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:37 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
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Ah già scusate...stamattina aprendo la tapparella pioggia di ragnetti ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:40 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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La cosa impressionante, a mio avviso è lo stato di conservazione in cui si mantengono i "ragni-pasto" all'interno del "vaso di terracotta"!
Forse lo Sphecidae inietta una sostanza che in qualche modo ne preserva il disfacimento cellulare?....o quantomeno l'essiccazione?...con questo caldo!!

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:43 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
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Nome: Augusto Franzini
Nessun bisogno di conservante: semplicemente quei ragni NON sono morti, ma solo paralizzati ad arte...e verranno poi mangiati vivi dal neonatino...

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 10:49 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
aug ha scritto:
Nessun bisogno di conservante: semplicemente quei ragni NON sono morti, ma solo paralizzati ad arte...e verranno poi mangiati vivi dal neonatino...


QUESTA NON LA SAPEVO!!!!!! :hp: :hp: :hp:
Garzie mille!

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 16:16 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
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Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Ecco l'occasione per un invito a rileggere (o a leggere, per chi ancora non lo avesse fatto) quel capolavoro che è "Ricordi entomologici" di J. H. Fabre. Mi pare che se ne sia parlato già in altre discussioni, ma non credo sia inopportuno insistere: è una miniera di osservazioni a mio parere imperdibile per qualsiasi appassionato di entomologia. Classica, appunto, la trattazione (e gli innumerevoli esperimenti) sugli imenotteri che paralizzano le vittime, per darle in pasto alla loro prole.

:hi:

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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 16:53 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
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Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Cita:
un invito a rileggere (o a leggere, per chi ancora non lo avesse fatto) quel capolavoro che è "Ricordi entomologici" di J. H. Fabre.

APPLAUSO! :ok: :ok: :ok: :birra: :lov1:

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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 17:17 
 

Iscritto il: 06/05/2010, 16:28
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Nome: Stefano Mammola
Mi pare di ricordare che il Fabre avesse provato a imitare il lavoro chirurgico che la Sphex esegue con il suo pungiglione sulle prede: stilettando i gangli di alcune prede tipiche degli imenotteri parassiti con un ago, il Fabre scoprì che riusciva analogamente a paralizzarle, ma notò che dopo pochi giorni le bestie così trattate andavano in cancrena. Non riuscendo a capire il perchè, e temendo di avere la mano poco ferma, chiese ad un chirurgo di eseguire il lavoro per lui. Ma anche le prede paralizzate da quest'ultimo, marcirono dopo pochi giorni.
Ho scoperto da poco - leggendo "The Hymenoptera" grazie alla vostra biblioteca online! - che le vespe, al momento della paralisi, inoculano in aggiunta svariate sostanze chimiche (principalmente antifunginee) prodotte nella Ghiandola di Dofur: così, oltre a rimanere viva e fresca, la preda si conserva più a lungo perchè non viene attaccatta da funghi, batteri ed altri degradatori. Se Henri Fabre l'avesse saputo, penso sarebbe stato entusiasta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 12/07/2010, 23:53 
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Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
....potrebbe diventare un metodo un po affamatorio per gli sphecidi, ma buono per censire i ragni presenti in zona... ad amici teriologi che studiano micromammiferi più di una volta inviai borre di allocco e gufo (quando stavo in continente...) ora di barbagianni....
così pure con i nidi abbandonati di codibugnoli, era (quando stavo in continente..) possibile censire gli uccelli presenti in zona.... identificando le piume presenti nel nido del nostro piccolo uccelletto....
Nel tuo caso vedo rappresentate um bel po di famiglie di ragni...Thomisidae,Salticidae, Araneiede... insomma buona determinazione...
:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 13/07/2010, 0:01 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
Messaggi: 6163
Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
Beh, Gianpaolo (con la n?), è proprio una delle osservazioni di Fabre. Vado a memoria, ma mi pare di ricordare che gli capitò di aprire diversi nidi di una Cerceris bupresticida, che ovviamente li riempiva di buprestidi paralizzati, come cibo per le larve. Fabre afferma che con questo sistema trovò delle specie che in decine di anni di osservazioni non aveva mai visto. Dovremmo consigliarlo ai tanti bubrestidari del forum :lol:

:hi:

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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Aracno...fagia
MessaggioInviato: 13/07/2010, 0:06 
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Iscritto il: 23/06/2010, 11:11
Messaggi: 2784
Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
Apoderus ha scritto:
Beh, Gianpaolo (con la n?), è proprio una delle osservazioni di Fabre. Vado a memoria, ma mi pare di ricordare che gli capitò di aprire diversi nidi di una Cerceris bupresticida, che ovviamente li riempiva di buprestidi paralizzati, come cibo per le larve. Fabre afferma che con questo sistema trovò delle specie che in decine di anni di osservazioni non aveva mai visto. Dovremmo consigliarlo ai tanti bubrestidari del forum :lol:

:hi:

sicuramente devo rileggere Fabre, anche perchè sono passati solo trentanni :D :D

:hi: :hi:


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