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Leptanilla revelierei Emery 1870 - Formicidae Leptanillinae

5.II.1990 - ITALIA - Sardegna - CA, M.ti dei Sette Fratelli, loc. San Pietro, P. Leo leg.


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 10/10/2011, 21:13 
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44
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Nome: Leonardo Platania
Che belle! io ho un po' di L. doderoi mi sembra... trovate da Fancello, ma non le ho ancora guardate.

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"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e conoscenza."

Dante Inf. XXVI 118-120


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MessaggioInviato: 10/10/2011, 22:16 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Nome: Piero Leo
Thaumatomyrmex ha scritto:
Che belle! io ho un po' di L. doderoi mi sembra... trovate da Fancello, ma non le ho ancora guardate.
:) Ciao Leonardo, sarebbe davvero molto interessante: credo che siano noti in totale appena 11 esemplari di L. doderoi (solo operaie), da due sole località del sud Sardegna.
Dovresti verificare, le differenze con L. revelierei sono piuttosto notevoli: più grande (1,6-2 mm), più scura, con la testa più larga e robusta, epinoto con una netta microscultura che lo rende opaco.

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 11/10/2011, 1:19 
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Nome: Leonardo Platania
Tenebrio ha scritto:
:) Ciao Leonardo, sarebbe davvero molto interessante: credo che siano noti in totale appena 11 esemplari di L. doderoi (solo operaie), da due sole località del sud Sardegna.
Dovresti verificare, le differenze con L. revelierei sono piuttosto notevoli: più grande (1,6-2 mm), più scura, con la testa più larga e robusta, epinoto con una netta microscultura che lo rende opaco.

:) Ciao
Piero


mmm allora forse mi sono confuso... :mrgreen: come ho detto le devo ancora guardare... ricordo solo che c'era qualche provetta con degli individui... Controllerò... speriamo sarebbe una bella scoperta !!! Però dubito che Fancello non se ne fosse accorto. :)

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MessaggioInviato: 11/10/2011, 8:41 
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Nome: marco bastianini
Non c'è niente da fare.Le bestioline cieche sono troooooooooppo affascinanti :hp: :hp:

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:to: Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand


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MessaggioInviato: 11/10/2011, 19:41 
 

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Nome: roberto ritrovato
Che spettacolo!
Non si sa null sul loro ciclo biologico?
Hanno delle caste, o come nelle formiche più primitive ci sono solo operaie che si riprducono per partenogenesi tetolica?
La fondazione è claustrale?
Quanti esemplari può contare un nido?
cosa diavolo mangiano sottoterra?


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MessaggioInviato: 11/10/2011, 22:50 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Nome: Piero Leo
robybar ha scritto:
Che spettacolo!
Non si sa null sul loro ciclo biologico?
Hanno delle caste, o come nelle formiche più primitive ci sono solo operaie che si riprducono per partenogenesi tetolica?
La fondazione è claustrale?
Quanti esemplari può contare un nido?
cosa diavolo mangiano sottoterra?

Ciao Roby, so rispondere solo in parte alle tue domande e non sono molto aggiornato (me ne sono occupato solo in occasione di quella nota pubblicata più di vent'anni fa).
Le specie del genere Leptanilla hanno maschi e femmine feconde; le femmine si conoscono solo di poche specie; i maschi credo che siano stati più che altro trovati non associati a femmine e operaie, perciò descritti indipendentemente dall'altro sesso.
Numero di esemplari per nido: credo che poco si sappia, ma probabilmente non sono tantissimi; nelle mie ricerche ho potuto trovare in un unico prelievo circa 300 operaie e una femmina (credo che sia il record).

Loriscola ha scritto:
Una curiosità: il terreno profondo...beh, quanto è profondo ??
E sempre se non rompo troppo le scatole, che tipo di ambiente era ?: bosco (tra le radici), prato, riva di un fiumiciattolo, etc...etc..?? e a quella profondità era ancora ricco di detriti o era solo terra ?
Dovete avere pazienza, mi sto lentamente "educando" alle raccolte sotterranee.... .

Ciao Loris. La profondità dei prelievi per la fauna del suolo (in base alle mie esperienze): scartando i primi 10 cm di lettiera o di suolo superficiale, si può scavare fino a 40-50 cm circa; poi la cosa può variare con le condizioni locali e stagionali, umidità, insolazione, tipi di suolo (calcare, scisti, graniti, lave, ecc.), ecc.
Se nel prelievo c’è solo terra “minerale” sei andato troppo in profondità e difficilmente ci sarà fauna. Se al contrario c’è troppo detrito organico probabilmente ci saranno pochi endogei “veri” (anoftalmi); inoltre sarà più difficile farli venir giù dal selezionatore. L’ideale è quando dal lavaggio di un sacco di terra (dimensione tipo i sacchi per i rifiuti domestici) ottieni una o due ciotole di detrito. Le Leptanilla sono uscite sia con prelievi in zona boscosa, sia con prelievi in zona di macchia anche xerica; dal livello del mare a oltre 1000 m di quota. Per la fauna endogea in generale (e più in particolare per i coleotteri ;) ) non ho notato grandi differenze (di specie o di quantità di esemplari) nei prelievi in zone alberate o di macchia: una volta che sei a 40 cm di profondità, all’insetto non sembra più importare se sopra c’è un albero secolare o un cespuglio di lentischio; nelle zone più xeriche sarà comunque più facile trovare maggiore concentrazione sotto un grosso cespuglio isolato.

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 12/10/2011, 8:27 
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Grazie mille, per le risposte ...e per la pazienza ! :birra:
:hi:

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Loris


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MessaggioInviato: 05/06/2015, 20:43 
 

Iscritto il: 28/05/2015, 16:11
Messaggi: 1
Località: Madrid
Nome: José María
Hello all. I am a Spanish naturalist interested in Leptanilla ants. I am studying the Iberian Species and looking for some specimens of Leptanilla revelierii from Sardegna or Corsica (the type locality) in order to make comparisons.

The images of Piero Leo are suggestive. Please, could it be possible to get some specimens from these localities?

Thanks,

José María Gómez Durán
C/ Corregidor Juan de Bobadilla 2, 8ºB
28030 Madrid, Spain

My ant blog: http://www.historiasdehormigas.blogspot.com.es/


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