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Zerynthia cassandra (Geyer, 1828) - larva - Papilionidae
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Autore:  Enrico&Piero [ 22/05/2012, 12:25 ]
Oggetto del messaggio:  Zerynthia cassandra (Geyer, 1828) - larva - Papilionidae

01_Zerynthia polixena.jpg

Buona giornata a tutti, è il nostro primo intervento in questo forum e speriamo di non commettere sbagli. La nostra prima immagine è quella di una larva di Zerynthia polyxena (Denis & Schiffermüller, 1775) allo stadio di L3/L4 (circa 20 mm). Questa specie è ben rappresentata nei nostri ambienti (parmense e reggiano) ma estremamente localizzata in siti con una quantità di individui davvero notevole. La pianta nutrice è sempre Aristolochia rotunda L. anche se spesso nei pressi c'è anche Aristolochia clematitis L.. Abbiamo provato a spostare qualche esemplare su piantine di quest'ultima ma il bruco dopo un poco se ne tornava su Aristolochia rotunda L.. Qualcuno ci sa spiegare questa preferenza alimentare, ammesso che sia una preferenza e non una esclusività. Grazie a tutti.
Enrico&Piero

Autore:  Maurizio Bollino [ 22/05/2012, 13:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Larva di Zerynthia polyxena

Enrico&Piero ha scritto:
La nostra prima immagine è quella di una larva di Zerynthia polyxena (Denis & Schiffermüller, 1775) allo stadio di L3/L4 (circa 20 mm). Questa specie è ben rappresentata nei nostri ambienti (parmense e reggiano) ma estremamente localizzata in siti con una quantità di individui davvero notevole. La pianta nutrice è sempre Aristolochia rotunda L. anche se spesso nei pressi c'è anche Aristolochia clematitis L.. Abbiamo provato a spostare qualche esemplare su piantine di quest'ultima ma il bruco dopo un poco se ne tornava su Aristolochia rotunda L.. Qualcuno ci sa spiegare questa preferenza alimentare, ammesso che sia una preferenza e non una esclusività. Grazie a tutti.
Enrico&Piero


Innazitutto benvenuti. Bella foto di una larva di ciò che, attualmente, è considerata specie separata da polyxena, e precisamente Zerynthia cassandra (Geyer, 1828).

Pur avendo delle ipotesi personali, non sono ancora riuscito a spiegarmi le vere ragioni per cui solo alcune popolazioni di Zerynthia cassandra riescono ad utilizzare Aristolochia clematitis, mentre la maggior parte la rifiuta, o, se forzata, muore. Già diversi autori in passato (Beer, 1946; Bricoux, 1975; Lux, 1990; Hanisch, 1993; Nardelli, 1993; Hesselbarth et al., 1995; Arnscheid, 2000; Hürter, 2001; Pensotti, 2004) avevano sottolineato la tossicità di Aristolochia clematitis per la maggior parte delle popolazioni di Zerynthia cassandra, per parte di quelle di Zerynthia polyxena (le popolazioni balcaniche la rifiutano, mentre quelle centro europee sono monogafiche su clematitis), per la maggior parte di quelle di Allancastria cerisy (solo A. cerisy ferdinandi accetta clematitis), e per tutte quelle di Zerynthia rumina.

Autore:  Enrico&Piero [ 22/05/2012, 14:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Larva di Zerynthia polyxena

Grazie Maurizio della risposta puntuale davvero interessante che va oltre l'estetismo puramente fotografico e mette in evidenza quegli aspetti naturalistici sostanziali e specifici che l'immagine porta con sé. Sapresti descrivere anche le differenze tra le due specie così possiamo controllare se coesistono negli stessi siti oppure se in luoghi diversi si localizzano specie diverse. Grazie ancora. Enrico&Piero

Autore:  Maurizio Bollino [ 22/05/2012, 15:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Larva di Zerynthia polyxena

Enrico&Piero ha scritto:
Sapresti descrivere anche le differenze tra le due specie così possiamo controllare se coesistono negli stessi siti oppure se in luoghi diversi si localizzano specie diverse. Grazie ancora. Enrico&Piero


Gli adulti delle due specie, a livello macrofenotipico, sono quasi indistinguibili. Le differenze più eclatanti si riscontrano nei genitali maschili, e nelle larve. Le larve, in particolare, differiscono per il colore dell'apice dei tubercoli: con apice nero in polyxena, aranciati (come nell'esemplare della vostra foto) in cassandra.
A mia conoscenza, esiste un solo caso documentato di larva di cassandra (considerata tale perchè ricadente nell'areale di pertinenza della specie) con tubercoli ad apice nero. Resta, come detto, un caso isolato, a fronte di centinaia di osservazioni di larve "tipiche" con tubercoli ad apice aranciato o rosato.

Autore:  Enrico&Piero [ 22/05/2012, 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Larva di Zerynthia polyxena

Grazie della risposta. Controlleremo nei diversi siti dove sono ancora presenti in questo periodo le larve di Zerynthia e vi sapremo dire. Ciao a tutti. Enrico&Piero

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