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gabrif
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Inviato: 27/02/2010, 20:37 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3201 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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Ciao, Cita: fa' conto di vedere un H. bellieri A parte essere un po' cicciotto, per somigliargli gli somiglia, non vorrei dire. G.
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gomphus
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Inviato: 27/02/2010, 21:26 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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in effetti... anche a me sembra un po' cicciotto (intendo, rispetto al dissitus), i dissitus che ho visto hanno un'aria, come dire, meno compatta, sono anche più piatti di come sembrerebbe questo qua dalle foto, i lati del pronoto sono debolmente sinuati, direi anche più ristretti verso la base, gli angoli post. meno smussati, anche le elitre mi sembrano più allungate ammettendo che la superficie elitrale come si vede qui sia dovuta a uno sfarfallamento non del tutto perfetto, potrebbe però trattarsi di un esemplare un po' anomalo... io avevo pensato a un serripes piccolo e un po' mal riuscito, potrebbe invece essere un dissitus grosso e un tantino mal riuscito (rispetto ai dissitus che ho visto, 9 mm per un maschio è leggermente tantino) bene, forse a questo punto vedere l'edeago non sarebbe male nel frattempo... piero/tenebrio, di dissitus ne hai perché a entomodena ne avevo preso un paio da te, che ne dici? infine, ai "boss"  del forum... psst, che ne direste di riportare il tutto in "richieste di determinazione e conferma"  ?
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 27/02/2010, 23:22 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Vedo che sta creando più problemi del previsto. Penso che per prima cosa lo staccherò dal cartellino e lo rifotograferò sia dorsalmente che ventralmente. Ci sono particolari che potrebbero servire? Poi, se proprio necessario, proverò ad estrarre l'edeago, ma solo se necessario, perchè non ho alcuna pratica di estrazione di 'sti cosi tutti storti e asimmetrici. Quelli dei Buprestidi sono delle specie di spade dritte e perfettamente simmetriche, e le tecniche di estrazione sono sicuramente diverse. Ho provato ad estrarre quello del Calathus del Lazio che avevo postato ultimamente, ma è risultato piuttosto duro. Dovrei probabilmente smontargli l'addome.
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Tenebrio
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Inviato: 27/02/2010, 23:36 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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 Ciao gomphus ha scritto: piero/tenebrio, di dissitus ne hai perché a entomodena ne avevo preso un paio da te, che ne dici? Grazie Maurizio. Sì ho raccolto un bel po' di materiale di Harpalus nei miei viaggi in Marocco e a suo tempo mi sono dilettato a studiarli con l'ausilio del sempre valido lavoro di Antoine. Escludiamo senz'altro il serripes: questo è comune in Marocco, anche sul Medio Atlante, però, pur se variabile, mantiene sempre quell'aspetto "amaroide" o "zabroide" che lo caratterizza. Secondo me l'esemplare di Maurizio-Julodis appartiene ad una delle seguenti tre specie: H. dissitus Antoine, 1931, H. wohlberedti Emden & Schauberger, 1932, H. rufitarsoides Schauberger, 1934. Si tratta di tre specie molto affini tra loro, endemiche delle montagne del Marocco; tutte e tre si possono raccogliere nella zona di Azrou (Medio Atlante centrale), quindi la provenienza non ci aiuta granché. Mi devo ripassare un po' la materia, controllare il mio materiale, vedere se ottengo delle foto almeno presentabili e magari nei prossimi giorni posto le tre specie. Intanto sarei grato a Maurizio-Julodis se mi confermasse con certezza se all'apice della settima (ed eventualmente della quinta) interstria non ci sono punti (dalla foto non mi sento di escluderne con certezza la presenza; sarebbe buono avere una inquadratura "più posteriore"). Inoltre vorrei la misura il più possibile precisa (meglio se con i decimi di mm) e la sicurezza che l'esemplare sia pulito (non, come spesso capita, ricoperto da quella specie di grasso che ne altera la scultura).  Ciao Piero
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Julodis
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Inviato: 28/02/2010, 1:42 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ciao a tutti. Per cominciare mando le foto del ventre, appena fatte. Non sono venute una meraviglia (era ancora umido e, tra una foto e l'altra, si è un po' spostato, rendendo la vita difficile al programma per combinare le foto). Ci sono anche un po' di pezzetti di colla rimasti qua e là. Comunque, credo che si veda quello che chiedeva Maurizio. Appena si asciuga faccio di nuovo una foto dorsale ma illuminata meglio, ed eventualmente una delle elitre da dietro. L'ho ripulito e la superficie delle elitre è strana di suo, non un effetto di goccioline di grasso o altro. Sembra craterizzata, ovvero ci sono delle depressioni circolari o ellittiche sparse un po' ovunque sulle interstrie. Le dimensioni, rimisurate al microscopio col reticolo, sono esattamente di 9,0 mm. Anche considerando un possibile errore nel fattore di ingrandimento del microscopio, o nel reticolo, non credo che si possa andare oltre mezzo decimo di mm in più o in meno, che non penso sia significativo.
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Julodis
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Inviato: 28/02/2010, 9:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco le foto in visione dorsale (rifatta dopo averlo pulito da eventuale strato di grasso ) e usando luce diffusa (per confrontarla meglio con la foto di Piero). Questa è la foto delle elitre in visione latero-posteriore, come richiesto: E questo è un particolare della stessa per mostrare i "crateri" sulla superficie elitrale: Se non si riesce a venirne a capo credo che la cosa migliore sia inviarvi l'esemplare, o eventualmente approfittare di Entomodena per consegnarlo direttamente.
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gomphus
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Inviato: 28/02/2010, 16:12 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao anzitutto, dalla foto ventrale, (anche se ero sicuro... per quel che vale  ) la conferma che non è un neglectus (il quale dovrebbe trovarsi essenzialmente nelle zone costiere sabbiose, però ne ho visti presi in marocco nell'interno, da paolo neri) sarò fissato  , ma continua a non convincermi del tutto come dissitus; a questo proposito, osservo che ad es. jeannel, faune de france, segnala per il neglectus una varietà che presenta la fila di punti all'estremità della 7a interstria... e quindi mi sto chiedendo se non possa capitare, al contrario, che occasionalmente singoli esemplari di wohlberedti e/o rufitarsoides i punti non li abbiano a questo punto, visto che ci siamo, un'ulteriore richiesta a piero/tenebrio: hai detto che in marocco di Harpalus ne hai presi una cifra... bene, non è che per caso hai anche l' otini, e puoi mostrarcelo  , o almeno confermare che non è lui? se ricordo bene (dato che l'ho lasciato in museo) antoine lo definisce "assez rare mais souvent grégaire", e lo segnala proprio di ifrane cmq mi sa che la proposta di maurizio/julodis, di farci avere l'esemplare, potrebbe essere quella appropriata 
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 28/02/2010, 17:11 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: cmq mi sa che la proposta di maurizio/julodis, di farci avere l'esemplare, potrebbe essere quella appropriata  Maurizio, se tu pensi di andare ad Entomodena, o eventualmente qualcun altro, posso portarlo lì (o darlo a Daniele Baiocchi, nel caso io non potessi), se non c'è urgenza. Nel frattempo controllerò se per caso ne ho altri esemplari sistemati nel giusto genere (invece che mescolati ai Calathus, come era questo).
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Tenebrio
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Inviato: 28/02/2010, 18:03 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Scusate non ho avuto molto tempo. Secondo me il pronoto, e in particolare gli angoli posteriori, non sono da neglectus. Non ho ancora trovato l' Harpalus otini, non sono sicuro di averlo raccolto, comunque lo escluderei: dovrebbe essere una specie tozza, con pronoto molto trasverso e aspetto amaroide (tipo il serripes), però molto piccolo (6-7 mm secondo Antoine: quindi nettamente più piccolo del nostro). Ho invece appena trovato un dissitus con gli intervalli elitrali coperti da "bozzi" come l'esemplare di Maurizio-Julodis (come la carrozzeria di una macchina che si è beccata una grandinata potente). Vorrei che Julodis portasse ancora un po' di pazienza e mi controllasse se i soliti intervalli (5 e soprattutto 7) hanno o no i punti. Anche dall'ultima foto, per via della posizione, non ci potrei mettere la mano sul fuoco. Non è necessario che rifotografi ancora: basta che gli dai un'occhiata al binoculare. Per capirci bene allego foto di un Harpalus senza punti e di uno con punti.  Grazie!  Ciao Piero
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gomphus
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Inviato: 28/02/2010, 18:43 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao maurizio penso sicuramente di venire a entomodena, se non ci vieni puoi darlo a qualcuno... ma se ci venissi, e fosse l'occasione di conoscerci di persona, sarebbe mooooolto meglio ciao piero anche secondo me già gli angoli post. non erano da neglectus, cmq la visione ventrale lo esclude categoricamente l' otini, come ho già scritto, dovrebbe essere tutt'altra cosa... ma dato che lo conosco solo dalla descrizione, volevo vedere se si poteva rimediare la... particolare "carrozzeria"  del nostro esemplare sospetto che non sia una caratteristica (sia pure incostante) della specie, ma un difetto di sfarfallamento che può ritrovarsi anche in specie diverse cmq chi vivrà (ed... estrarrà  ) vedrà...
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 28/02/2010, 18:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tenebrio ha scritto: Vorrei che Julodis portasse ancora un po' di pazienza e mi controllasse se i soliti intervalli (5 e soprattutto 7) hanno o no i punti. NO PUNTI 
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gomphus
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Inviato: 28/02/2010, 18:51 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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quindi (escludendo Harpalus julodisianus n. sp.  ) rimangono solo 1) dissitus2) es. anomalo di wohlberedti o rufitarsoides senza punti
_________________ ***************** maurizio
Ultima modifica di gomphus il 28/02/2010, 19:43, modificato 1 volta in totale.
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Julodis
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Inviato: 28/02/2010, 19:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ok, a Entomodena! Sempre se riesco a liberarmi. A settembre ero pronto per la partenza e ho dovuto rinunciare perchè la badante s'è data malata proprio quel giorno e non potevo lasciare i miei senza assistenza. Tra l'altro, ho lasciato a piedi Baiocchi e altri tre, che per fortuna si sono organizzati diversamente all'ultimo minuto. Comunque, male che vada lo porterà Daniele. Magari nel frattempo aggiungero qualche altra specie problematica indeterminabile da foto, se dovesse capitare.
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Tenebrio
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Inviato: 01/03/2010, 0:30 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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gomphus ha scritto: quindi (escludendo Harpalus julodisianus n. sp.  ) rimangono solo 1) dissitus2) es. anomalo di wohlberedti o rufitarsoides senza punti Buona la prima Maurizio. Per me è un Harpalus dissitus Antoine, 1931. I caratteri sono proprio quelli del dissitus: l'assenza di punti sulle interstrie 7 e 5 che è tipica di questa specie; inoltre corrisponde la forma generale (non è troppo cicciotto per un dissitus), la struttura del pronoto (ben corrispondente), le dimensioni (non è troppo grande). Non vedo caratteri che possano far pensare ad altro. Comunque si può fare la prova del nove anche senza estrarre l'edeago: il dissitus è attero, wohlberedti e rufitarsoides (quest'ultimo, tra l'altro è di taglia over 9,5) hanno ali sviluppate. Se Julodis ha ancora pazienza e non mi manda a quel paese, può sollevare un'elitra e controllare... Nei prossimo giorni posto le tre specie e magari qualche altro Harpalus del Marocco.  Ciao Piero
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Julodis
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Inviato: 01/03/2010, 18:50 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non avevo visto la tua ultima risposta, e ti avevo risposto nel tuo argomento del dissitus. Credo proprio sia come dici, comunque uno di questi giorni controllo le ali.
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