bene, eccomi qua 
antefatto: domenica scorsa (non ieri, quella prima) ci troviamo, io (reduce da un primo tentativo in quel dei calanchi  ) e augusto, a bagnacavallo (RA) per l'ennesimo "incontro eno-gastro-naturalistico"  , in pratica un'occasione per strafogarsi come pitoni intanto che si fa finta di parlare di insetti, giusto per salvare le apparenze
"ma come, se me lo dicevi  che volevi andare sui calanchi a cercare il "coso", potevamo andarci assieme"
"beh, tanto era tutto allagato, non c'era neanche modo di cercare  , se non piove questa settimana possiamo riprovare sabato"
detto & fatto  , grazie all'amico roberto fabbri sistemiamo (beh, non proprio... quasi  ) il dettaglio dei permessi, dato che lì è parco, il sabato di buon'ora, cioè all'alba delle 11, ci troviamo al parcheggio
raggiungiamo il piccolo piano alla base dei primi calanchi, e...
... e augusto si accorge  che un buon numero di sassi, dei non molti sassi, rispetto alla volta precedente non ci sono più, forse inghiottiti da una colata... o forse da un lavoretto fatto con le ruspe... pazienza, ce ne sono ancora un po'
augusto nota un sassone che affiora appena dal terreno fra l'erba, lo estrae... "ma non ti tieni vicino l'aspiratore?" "non importa, io ho il ditino fatato  ", lo esamina...
ECCOLOOOOO  !!! TROVATOOOOO !!! È LUIIIII !!! così pallido non è un Anillus, e poi così veloce..."
e cosa fa l'incosciente  ? tira su l'animaluzzo con la punta del dito, lo mette nel cavo della mano, lo chiude nella piega del palmo, con l'altra mano armeggia per cercare il boccetto, lo trova, riesce a stapparlo (il tutto sotto lo sguardo un tantino perplesso del gomphus  ), apre la mano...
e la bestia NON C'È 
"NON È POSSIBILE  !!! PORC**###****  DI QUELLA P#####**##"  etc etc
sul fondo della buca lasciata dal sasso, un affarino giallo impastato nell'argilla, che potrebbe essere un paio di elitre, o forse il "retro" di un esemplare
augusto si arma di secchiello e paletta... no, non si mette a fare pupazzetti di fango per disperazione  , inizia a lavare l'argilla presa dalla buca da cui ha tolto il sasso, smette solo quando la buca si è vistosamente ingrandita 
cominciamo ad alzare tutti i sassi intorno, io risalgo per un pezzetto un calanco, trovo un masso che sembra una meraviglia... ma senza grandi risultati  , ogni tanto un Anillus in procinto di morire di solitudine, uno pselafide, che adesso sentirò in giro se per caso interessa a qualcuno  ...
finché, dopo circa 3 ore di ricerca, intervallate dai commenti di augusto che ripete daccapo le considerazioni sulla procedura seguita , a beneficio di chi non avesse capito ... abbiamo alzato tutti i sassi sensatamente alzabili... restano gli altri
io decido di tornare alla macchina, a prendere il piccone (per usarlo in modo da far leva, non per scavarci una fossa per due), augusto non è convinto  , ma in mancanza di meglio (ossia, in mancanza del leverino che lui avrebbe preferito, e che invece è rimasto a casa) si adatta a provare
primo masso... niente da fare, il terreno in profondità è ancora zuppo d'acqua, e quindi... colloso, il sasso sembra incollato col mastice
secondo... dài che viene, è venuto... riusciamo a capovolgerlo , lo esaminiamo millimetro per millimetro... niente
terzo... di nuovo niente da fare, non viene su neanche morto, in più ai tentativi di muoverlo fa eco da sotto un "ploccc, ploccc" che non promette niente di utile
quarto... sembra che si muova leggermente  , "aspetta, qui c'è dell'argilla che lo tiene, di qua ci sono questi altri due che lo bloccano, ora è libero, ce la facciamo"... GRRRRUUUUUNT... e il sasso esce dalla buca
ecco... un Anillus, un altro... poi ancora un altro...
augusto mi fa "guarda che quest'ultimo che hai preso era più piccolo e più chiaro, se non è un immaturo..." io pochissimo convinto, cmq si sa mai, escono dal sasso, a intervalli di parecchi minuti, un altro paio di Anillus, quando non si vede più niente prendo il secchio, raccolgo quel che posso di argilla e schegge di roccia dalla buca e lavo il tutto... + o - con la stessa convinzione che se stessi giocando al superenalotto inseguendo il 6
e a questo punto, le schiene a pezzetti e le p***e strapiene, si torna alle rispettive auto
durante il ritorno a milano, la telefonata "UNO L'HO PRESO !!! QUELLO CHE SEMBRAVA UN RESTO ERA UN ESEMPLARE IMPASTATO NELL'ARGILLA, INTERO, PERFETTO, NON GLI MANCA NIENTE !!!"
"oh meno male, almeno uno è uscito [CHE C**O]"
arrivo a casa, apro il boccettino... un Anillus, un altro... ohibò, questo è VERAMENTE più piccolo e più chiaro... VUOI VEDERE CHE..."
passo ad esaminare i risultati nel lavaggio, neanche un pugnetto di roba... e tra le formiche un affarino infinitesimale, giallino pallido, piuttosto veloce...
no, impossibile...
bene, scusate la lunghezza, ma un colpo del genere  meritava un po' di sceneggiata
ah, dimenticavo
arrivati alle macchine, io e augusto ci guardiamo in faccia "ah già, dovevamo fare le foto"
p.s. e un'altra piccola soddisfazione, perfino un esperto della raccolta di endogei come augusto, qualcosina da imparare ce l'aveva... ho l'impressione che sull'utilità del piccone si sia ricreduto  ...
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