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Carabus (Archicarabus) rossii Dejean, 1826 - Carabidae
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Autore:  soken [ 04/08/2011, 16:48 ]
Oggetto del messaggio:  Carabus (Archicarabus) rossii Dejean, 1826 - Carabidae

trovato anch' esso stamani, penso che sia annegato dopo il diluvio di questa notte. è un C. monilis o C. problematicus ?? :?
acquazzone 28.7.2011.JPG

acquazzone (11).JPG

acquazzone (19).JPG


Autore:  Fumea crassiorella [ 04/08/2011, 17:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

soken ha scritto:
dopo il diluvio di questa notte


Scusate l'OT :oops: : di cebrionidi neanche l'ombra?

:hi: :hi:

Autore:  aug [ 04/08/2011, 17:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Carabus rossii.

Autore:  Julodis [ 04/08/2011, 17:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

confermo

Autore:  soken [ 04/08/2011, 17:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

molto concisi, grazie ragazzi ! il rossii mi è sfuggito proprio !

Autore:  Julodis [ 04/08/2011, 18:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Per Vittorio:
ti faccio l'elenco delle specie di Carabus trovate nel Lazio (in ordine sparso, come me le ricordo):
rossii
violaceus
coriaceus
granulatus interstitialis
alysidotus
italicus rostagnoi
clathratus antonellii
(dato per estinto nella regione)
convexus
lefebvrei bayardi

e se non ho dimenticato niente, mi pare finiscano qui.

Nella zona intorno ad Anzio ci sono sicuramente tutti eccetto forse il convexus, che è il più piccolo dei nostri Carabus, e di solito vive nei boschi freschi, dalla mezza montagna fino alla faggeta (ma potrebbe essere anche in qualche bosco planiziale intorno ad Anzio), e ovviamente il clathratus antonellii, che se qualcuno lo trovasse farebbe veramente un colpaccio da far cadere tutti i peli della barba ad Augusto Vigna! E' specie a costumi prettamente acquatici, legata ad ambienti palustri, molto più delle altre tre specie legate (parzialmente) a questo tipo di ambienti, alysidotus, granulatus interstitialis e italicus rostagnoi. Già che ci siamo, lefebvrei bayardi, che è uno dei nostri carabi più belli, è esclusivamente silvicolo, e si trova più facilmente d'inverno, nascosto sotto la corteccia e nel legno marcio, soprattutto dei pini delle pinete costiere. Mentre rossii, violaceus e coriaceus sono i più diffusi ed in maggiore varietà di ambienti. Mentre i primi due si trovano nei boschi come nelle aree coltivate, magari grazie alla presenza di siepi e boschetti, coriaceus è invece un tipico abitante di ambienti aperti, prati, pascoli, ecc., oltre ad essere il più grande dei nostri carabi.

Fumea crassiorella ha scritto:
soken ha scritto:
dopo il diluvio di questa notte


Scusate l'OT :oops: : di cebrionidi neanche l'ombra?

:hi: :hi:

Quest'anno li ho pure cercati, dopo i rari acquazzoni estivi, ma per ora neanche l'ombra! Comunque, dai ricordi degli ultimi, rari ritrovamenti laziali che ho fatto (mica siamo in Sardegna!) mi pare che li trovassi tra fine agosto e settembre. Hai qualche consiglio per trovarli più facilmente?

Autore:  Fumea crassiorella [ 04/08/2011, 19:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Julodis ha scritto:
Fumea crassiorella ha scritto:
soken ha scritto:
dopo il diluvio di questa notte


Scusate l'OT :oops: : di cebrionidi neanche l'ombra?

:hi: :hi:

Quest'anno li ho pure cercati, dopo i rari acquazzoni estivi, ma per ora neanche l'ombra! Comunque, dai ricordi degli ultimi, rari ritrovamenti laziali che ho fatto (mica siamo in Sardegna!) mi pare che li trovassi tra fine agosto e settembre. Hai qualche consiglio per trovarli più facilmente?


Per quel che ho letto e ho visto personalmente il metodo migliore per raccoglierli in lunghe serie è la caccia al lume; deve piovere intensamente o al crepuscolo (e allora possono volare tutta la notte, anche se il cielo si rasserena) o durante la notte. Questo autunno vorrei provare la luce UV per vedere se reagiscono bene....

Autore:  Julodis [ 04/08/2011, 22:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Fumea crassiorella ha scritto:
Per quel che ho letto e ho visto personalmente il metodo migliore per raccoglierli in lunghe serie è la caccia al lume; deve piovere intensamente o al crepuscolo (e allora possono volare tutta la notte, anche se il cielo si rasserena) o durante la notte. Questo autunno vorrei provare la luce UV per vedere se reagiscono bene....

Lunedì ero a Serrone e ha fatto un acquazzone fortissimo nel tardo pomeriggio (finalmente), e la sera era tutto bagnato. Ho acceso la mia solita lampada (Black light + luce calda fluorescente) e l'ho lasciata accesa tutta la notte, ma di Cebrio neanche uno. Forse non è l'ambiente giusto. Sono nella parte più bassa del paese, a 650 m, sul versante SW del Monte Scalambra, e sotto di me, andando verso valle (tutto il versante è con pendenza piuttosto forte), ci sono uliveti, piccoli tratti superstiti di querceta, zone incolte a orniello, ecc., su terreni prevalentemente calcarei con rocce affioranti qua e là. Più in basso terreni più profondi su piroclasti (tufi provenienti dai Colli Albani) e arenarie, con coltivi (specialmente vigne, olivi e qualche ortaggio) alternati a boschetti di quercia, castagno, ecc.

Autore:  Fumea crassiorella [ 04/08/2011, 22:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Julodis ha scritto:
Lunedì ero a Serrone e ha fatto un acquazzone fortissimo nel tardo pomeriggio (finalmente), e la sera era tutto bagnato. Ho acceso la mia solita lampada (Black light + luce calda fluorescente) e l'ho lasciata accesa tutta la notte, ma di Cebrio neanche uno. Forse non è l'ambiente giusto. Sono nella parte più bassa del paese, a 650 m, sul versante SW del Monte Scalambra, e sotto di me, andando verso valle (tutto il versante è con pendenza piuttosto forte), ci sono uliveti, piccoli tratti superstiti di querceta, zone incolte a orniello, ecc., su terreni prevalentemente calcarei con rocce affioranti qua e là. Più in basso terreni più profondi su piroclasti (tufi provenienti dai Colli Albani) e arenarie, con coltivi (specialmente vigne, olivi e qualche ortaggio) alternati a boschetti di quercia, castagno, ecc.


L'ambiente sembra buono, forse è ancora presto e, come tu ricordi, potrebbero comparire da fine agosto in poi (in Toscana però son già venuti fuori.........bestie strane questi Cebrionidi :dead: :dead: )

Autore:  gomphus [ 04/08/2011, 22:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Julodis ha scritto:
... ti faccio l'elenco delle specie di Carabus trovate nel Lazio (in ordine sparso, come me le ricordo):
... violaceus...
e se non ho dimenticato niente, mi pare finiscano qui...

ciao maurizio

direi che non hai dimenticato niente... solo che quello del lazio è il violaceus picenus, il vero violaceus non esiste in italia

Autore:  Julodis [ 04/08/2011, 23:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

gomphus ha scritto:
direi che non hai dimenticato niente... solo che quello del lazio è il violaceus picenus, il vero violaceus non esiste in italia

Vero. Ho dimenticato di scrivere la sottospecie.

Autore:  soken [ 05/08/2011, 3:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus (Archicarabus) rossii Dejean, 1826 - Carabidae

grazie Maurizio per la spiegazione ! ..uhm..questo C. clathratus antonellii sembrerebbe interessante :p ..chissà..

Autore:  Julodis [ 05/08/2011, 7:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus (Archicarabus) rossii Dejean, 1826 - Carabidae

soken ha scritto:
grazie Maurizio per la spiegazione ! ..uhm..questo C. clathratus antonellii sembrerebbe interessante :p ..chissà..

Sono 35 anni che lo cerco, ma nel Lazio, manco l'ombra! Non so se è veramente estinto, qui da noi, ma se non lo è si nasconde molto bene!

Autore:  soken [ 05/08/2011, 11:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus (Archicarabus) rossii Dejean, 1826 - Carabidae

35 anni ? :shock: mi sa che non ho speranze !

Autore:  f.izzillo [ 05/08/2011, 12:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Carabus sp.

Julodis ha scritto:
Per Vittorio:
ti faccio l'elenco delle specie di Carabus trovate nel Lazio (in ordine sparso, come me le ricordo):
rossii
violaceus
coriaceus
granulatus interstitialis
alysidotus
italicus rostagnoi
clathratus antonellii
(dato per estinto nella regione)
convexus
lefebvrei bayardi

e se non ho dimenticato niente, mi pare finiscano qui.

Nella zona intorno ad Anzio ci sono sicuramente tutti eccetto forse il convexus, che è il più piccolo dei nostri Carabus, e di solito vive nei boschi freschi, dalla mezza montagna fino alla faggeta (ma potrebbe essere anche in qualche bosco planiziale intorno ad Anzio), e ovviamente il clathratus antonellii, che se qualcuno lo trovasse farebbe veramente un colpaccio da far
cadere tutti i peli della barba ad Augusto Vigna! E' specie a costumi prettamente acquatici, legata ad ambienti palustri, molto più delle altre tre specie legate (parzialmente) a questo tipo di ambienti, alysidotus, granulatus interstitialis e italicus rostagnoi. Già che ci siamo, lefebvrei bayardi, che è uno dei nostri carabi più belli, è esclusivamente silvicolo, e si trova più facilmente d'inverno, nascosto sotto la corteccia e nel legno marcio, soprattutto dei pini delle pinete costiere. Mentre rossii, violaceus e coriaceus sono i più diffusi ed in maggiore varietà di ambienti. Mentre i primi due si trovano nei boschi come nelle aree coltivate, magari grazie alla presenza di siepi e boschetti, coriaceus è invece un tipico abitante di ambienti aperti, prati, pascoli, ecc., oltre ad essere il più grande dei nostri carabi.

Fumea crassiorella ha scritto:
soken ha scritto:
dopo il diluvio di questa notte


Scusate l'OT :oops: : di cebrionidi neanche l'ombra?

:hi: :hi:

Quest'anno li ho pure cercati, dopo i rari acquazzoni estivi, ma per ora neanche l'ombra! Comunque, dai ricordi degli ultimi, rari ritrovamenti laziali che ho fatto (mica siamo in Sardegna!) mi pare che li trovassi tra fine agosto e settembre. Hai qualche consiglio per trovarli più facilmente?

Noto che sul Forum non c'è nessuna foto di questa sottospecie.

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