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Leistus (Leistus) fulvibarbis danieli Reitter, 1905 - Carabidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=143&t=615 |
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Autore: | Hemerobius [ 31/03/2009, 12:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Leistus (Leistus) fulvibarbis danieli Reitter, 1905 - Carabidae |
Sardegna, Ontaneti cacuminali del Gennargentu. Ho descritto l'ambiente di cattura in questa discussione. Adesso cominciamo a postare materiale. Roberto ![]() |
Autore: | aug [ 31/03/2009, 13:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Carabide 3 - Ontaneti cacuminali Gennargentu |
Molto probabilmente Leistus (Sardoleistus) sardous Baudi, 1883. Da controllare a casa, perchè potrebbe confondersi con il Leistus (Leistus) fulvibarbis danieli Reitter, 1905. Si distingue, alla vista esterna, per la forma delle tempie. Augusto (aug) |
Autore: | Notoxus59 [ 31/03/2009, 13:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Carabide 3 - Ontaneti cacuminali Gennargentu |
Secondo mè è un Leistus fulvibarbis ssp. danieli Reitter, 1905 la ceklist italiana lo riporta come sottospecie di fulvibarbis quindi mi attengo a questa. La differenza tra L. ful. danieli e il L. sardous è che il sardous ha la larghezza del collo, inferiore alla larghezza che c'è tra gli occhi. Infatti questo della foto si vede che questo ha il collo poco più largo della larghezza che c'è tra gli occhi. Ciao |
Autore: | aug [ 31/03/2009, 20:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Carabide 3 - Ontaneti cacuminali Gennargentu |
L'amico Degiovanni ha ragione. E' il Leistus fulvibarbis danieli di cui un ingrandimento del capo. in cui si vedono le tempie trasverse. Nel L. sardous (vedi stessa vista del capo qui sotto) le tempie sono coniche, da cui l'effetto "collo stretto". Ciao Augusto (aug) |
Autore: | Hemerobius [ 31/03/2009, 20:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Carabide 3 - Ontaneti cacuminali Gennargentu |
Grazie Augusto/Aug, abbiamo molti Leistus, e grazie alle tue foto ora potremo controllare se appartengono tutti alla stessa specie. Ciao Roberto ![]() |
Autore: | Notoxus59 [ 31/03/2009, 21:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Carabide 3 - Ontaneti cacuminali Gennargentu |
Complimenti ottimo reportage ![]() Ciao |
Autore: | Hemerobius [ 02/04/2009, 17:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
Guardando il materiale in alcool ho trovato entrambe le specie ! Ma convivono nello stesso ambiente ? Farebbe molto comodo un secondo carattere discriminante come controllo rispetto alla forma delle tempie. Qualcuno può aiutarmi ? Ciao Roberto ![]() |
Autore: | gomphus [ 02/04/2009, 17:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
ciao a tutti sto faticosamente ritornando in attività (entomologica e non solo) dopo un raffreddore & bronchite che mi ha completamente messo ko Leistus sardous e L. f. danieli si possono trovare non solo nello stesso ambiente, ma materialmente sotto lo stesso sasso, anche se a seconda del momento stagionale uno o l'altro può predominare o anche trovarsi da solo; la distinzione è agevole anche sui caratteri esterni osservando la forma delle tempie, che come si vede benissimo dalle foto, nel danieli sono molto brevi e si uniscono al collo formando un angolo rientrante quasi vivo, appena arrotondato, mentre nel sardous le tempie sono molto più lunghe, convergenti posteriormente e si uniscono al collo con una curva ampia e regolare a presto... sto cominciando a rivedermi gli arretrati di questi giorni |
Autore: | aug [ 02/04/2009, 19:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
A parte gli auguri per una pronta guarigione all'amico Maurizio, confermo che i due Leistus convivono. Caratteri esterni sicuri non ce ne sono praticamente altri. Un carattere che li distingue "facilmente" è l'edeago che presenta, nel danieli, una inconfondibile "paletta" poligonale all'apice. L'edeago del sardous, invece, è semplicemente affusolato in punta conica. Non c'è nemmeno bisogno del microscopio, bastano i 10x. Ciao Augusto (aug) |
Autore: | Hemerobius [ 02/04/2009, 21:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
Col materiale in alcool ha notato GROSSE differenze nel complicatissimo apparato boccale, ed in particolare una facilemente rilevabile: quello che ho interpretato come il labbro inferiore ha l'apice trifido in L. flavibarbis, semplice on lunghe setole in L. sardous. Non ditemi che gli apparati boccali non sono stati descritti ! Roberto ![]() |
Autore: | Notoxus59 [ 02/04/2009, 21:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
Ciao Roberto, in questo momento sono al lavoro ![]() ![]() Ciao |
Autore: | aug [ 02/04/2009, 22:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
L'apparato boccale dei Leistus presenta in tutte le specie, più o meno sviluppate, le setole appuntate sui tubercoli e l'appendice a tre punte, che proprio caratterizzano il genere. Stando a Jeannel (F. de France) un carattere che separa il fulvibarbis (danieli) dal sardous è la lunghezza del terzo articolo antennario: nel fulvibarbis è molto più corto del quinto articolo, mentre nel sardous è poco più corto dello stesso quinto articolo. Vedendo gli exx. insieme, funziona, anche se è un carattere un po' "qualitativo". Ciao Aug |
Autore: | Hemerobius [ 02/04/2009, 22:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
No, no, allora stiamo parlando di cose diverse, c'è una differenza VISIBILE e notevole (e correlata alla forma delle tempie). Domani provo a fotografare e a postare. Roberto ![]() |
Autore: | gomphus [ 03/04/2009, 12:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Leistus fulvibarbis danieli R., Carab., ontan. cacum. Genn. |
ciao roberto non solo gli apparati boccali sono stati descritti... su di essi si basa l'unica suddivisione attendibile dei Leistus in sottogeneri, proprio sui caratteri che hai osservato (L. sardous è un Sardoleistus, e L. fulvibarbis un Pogonophorus)... quello che indichi come "apice del labbro inferiore" in effetti è la ligula del medesimo non avevo indicato quel carattere perché non sempre di agevole osservazione: talora esemplari catturati con trappole a caduta innescate con liquidi inadatti possono risultare irrigiditi e quindi con mandibole inapribili, e allora sono c...asi in cui conviene accontentarsi delle tempie ![]() |
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