Orbene con l'amico Sandrone, alias il Sakazaki del forum, il 5-6 giugno abbiamo deciso di munirci di saccopelo, tenda, una buona scorta di Moretti e di filoni con porchetta per dirigerci sui madoniti monti. L'obbiettivo "principe" era quello di beccare lo sfarfallamento dei due Rhizotrogus endemici dei siculi monti, il R. romanoi e R. siculus, nonchè una piacevole caccia al lume con cotanto lenzuolo e lampada di Wood. Lo sfarfallamento è stato a lungo atteso nel punto in cui più volte queste specie sono state segnalate, ma tristemente invano. Solo qualche ronzio distante ci avvertiva della presenza di qualche Melolonthidae in volo, ma nulla di più. Allegramente, ci dirigiamo quindi all'auto per preparare l'ambaradan per la caccia notturno quando ci accorgiamo di aver dimenticato proprio la lampada. Vi risparmio le maledizioni lanciate alla nostra cazzonaggine e al santo protettore degli entomologi. Decidiamo quindi di passeggiare in lungo e in largo con l'auto su una strada asfaltata illuminata dai lampioni confidando nella loro luce per trovare qualcosa di interessante. Dopo diverse specie per lo più banali ci imbattiamo in un carabide che sostava esattamente al centro della strada dov'era intendo a libare con una chiocciola spiaccicata. Pensavo a un comune Carabus lefebvrei ma una seconda occhiata ci ha fatto scoprire questa meravigliosa e rara specie. potevamo tornare in tenda soddisfatti
