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Pterostichus (Pseudomaseus) rhaeticus Heer, 1837 Dettagli della specie

21.VI.2016 - ITALIA - Emilia-Romagna - MO, Pievepelago - Lago Baccio


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MessaggioInviato: 13/07/2016, 12:07 
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Ciao a tutti :)
Dopo una vita che non posto più nulla, provo a iniziare una serie di carabidi da determinare, sperando di riuscire a proseguirla nei prossimi giorni :dead:

Inizio con delle pessime foto di tre Pseudomaseus, un maschio e due femmine, che non riesco ad attribuire con certezza a una delle due specie possibili.

Le due femmine:
Pterostichus femmine.JPG



Il maschio:
Pterostichus maschio.JPG



[...]

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MessaggioInviato: 13/07/2016, 12:16 
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E infine i caratteri che dovrebbero essere determinanti, i genitali e in particolare il paramero destro.

Pterostichus edeago.JPG



Pterostichus paramero.JPG



La sagoma generale sia dell'edeago sia del paramero (più "ondulato" all'apice e più "stretto e lungo" alla base) mi sembrano coincidere perfettamente con le immagini che ho trovato relativamente al P. rhaeticus; però l'incavatura più profonda e la relativa "punta" meno inclinata, che se ho capito bene sono il carattere più importante, mi sembrano coincidere meglio con le immagini relative al P. nigrita... :?

Tra i due propendo per rhaeticus, ma una conferma mi sarebbe di aiuto... :oops: :birra:

In caso l'habitat possa essere in qualche modo d'aiuto, stavano sotto le pietre sulla riva di un lago a una quota di circa 1500m (se non sbaglio).

Grazie :hi:

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MessaggioInviato: 13/07/2016, 20:43 
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Come riconosci il maschio dalle femmine?

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MessaggioInviato: 13/07/2016, 22:32 
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Nei Carabidae (e in alcune altre famiglie di coleotteri, come ditiscidi, alcuni silfidi, molti stafilinidi, ecc..) il maschio si riconosce spesso per i tarsi anteriori dilatati, più larghi rispetto alle femmine. E' un adattamento per fare più "presa" sul dorso della femmina durante l'accoppiamento; ha un'importanza molto grande soprattutto nei ditiscidi, che essendo acquatici hanno maggiori difficoltà a restare "aggrappati", e per questo i maschi oltre ad avere tarsi anteriori molto dilatati hanno in alcuni casi delle vere e proprie "ventose" fatte di setole specializzate.
maschiofemmina.jpg



In altre famiglie di coleotteri valgono "regole" diverse, che variano di volta in volta (antenne più lunghe nei maschi dei cerambicidi; corna nei maschi di dinastidi, scarabeidi e alcuni geotrupidi; mandibole molto sviluppate nei maschi dei lucanidi; ...).

Scusa se mi sono dilungato oltre il richiesto, probabilmente molte cose le sapevi già... :oops:

:hi:

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MessaggioInviato: 14/07/2016, 7:45 
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Grazie Daniele sei stato molto esaustivo.

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MessaggioInviato: 16/07/2016, 12:27 
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Questo più lo guardo e più mi convinco possa essere un rhaeticus!

Qualcuno si sente di confermare?

:hi:

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MessaggioInviato: 16/07/2016, 12:59 
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Visto che nessun'altro su fa avanti, dico la mia.
Personalmente li avrei identificati come rhaeticus. Dovrei avere un paio delle foreste casentinesi che hanno il paramero quasi identico. Il nigrita mi manca ma dai disegni che vedo ha il bordo con la sinuosità diversa.


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MessaggioInviato: 16/07/2016, 13:09 
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Grazie Marco :) Io ho fatto esattamente le stesse osservazioni; la sinuosità del paramero e anche la forma dell'edeago corrispondono perfettamente ai disegni che trovo per rhaeticus; però a quanto pare il carattere davvero importante dovrebbe essere la forma dell'incisione più profonda del paramero, quella in basso, e quella non mi convince al 100%... Però anche io sono quasi convinto sia un rhaeticus :ok: :hi:

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MessaggioInviato: 16/07/2016, 13:43 
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Capito. Osservando quella incisione penso comunque sia un rhaeticus. In realtà però non è una incisione, ma la sovrapposizione di due membrane sclerotizzate del paramero che formano un angolo per la curvatura dello stesso. La forma di tale angolo quindi è definita anche da quanto è curvato il corpo centrale del paramero, pertanto è abbastanza variabile. Nei disegni che ho trovato inoltre l'angolo è quasi identico nelle due specie. Il resto è da rhaeticus. Aspettiamo però che dica la sua un vero esperto.


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MessaggioInviato: 19/07/2016, 9:44 
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Provo a riportare in evidenza :oops:
Qualche carabidologo si sente di confermare che si tratta di rhaeticus (come pensiamo io e Marco :) )? :hi:

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MessaggioInviato: 19/07/2016, 14:20 
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Nome: maurizio pavesi
anche secondo me almeno il maschio è un rhaeticus

domanda: dimensioni dei tre exx., il maschio e le 2 femmine? dove i 2 convivono, i nigrita tendono ad essere un po' più grossi

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MessaggioInviato: 19/07/2016, 20:04 
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Grazie Maurizio :birra:

Giusto, ho scordato le dimensioni! (non ci avrò pensato perché non immaginavo potessero esserci differenze fra le due specie... :oops: )

Maschio: circa 9,5 mm
Femmine: circa 11 e 11,5 mm
pterostichus confronto 1.JPG



Non lo avevo nemmeno notato... Il maschio è l'esemplare più piccolo di rhaeticus/nigrita che abbia preso finora; gli altri sono praticamente tutti presi qui da me, e mi avevate detto in passato che probabilmente sono nigrita.
Poi non ho più accertato la cosa, ci tornerò su prossimamente.
pterostichus confronto 2.JPG



:hi:

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MessaggioInviato: 23/07/2016, 12:39 
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Questa è rimasta in sospeso :oops: Pensate che le femmine, più grosse, possano essere nigrita? (ovviamente solo "probabilisticamente", non come vera determinazione)

:hi:

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MessaggioInviato: 23/07/2016, 21:51 
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Daniele Maccapani ha scritto:
Questa è rimasta in sospeso :oops: Pensate che le femmine, più grosse, possano essere nigrita? (ovviamente solo "probabilisticamente", non come vera determinazione)

non credo, o almeno non ci sono elementi per pensarlo... la differenza di dimensioni direi che rientra nel normale dimorfismo

e dato che almeno il maschio è sicuramente un rhaeticus... provvedo :to:

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MessaggioInviato: 13/11/2016, 18:25 
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Per me quello estratto è un Pt. nigrita e non un rhaeticus guardate il lobo laterale del paramero che non fuoriesce dalla riga bianca che ho tracciato, mentre nel rhaeticus fuoriesce sempre e anche di molto.

2873_fce56168908ba708c076986d18d5db11.jpg


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