Ieri pomeriggio mi sono recato sul mio caro argine del Reno, che mi riserva sempre delle gradite sorprese, alla ricerca dei Pangus scaritides, già presi lo scorso anno. Al mio arrivo rimangono abbastanza deluso: l'intero argine del Canale dei Mulini non è ancora stato sfalciato ed è invaso dalle canne, così come gran parte dell'argine del Reno, dove l'erba è stata tagliata solo in alcuni tratti di alcune decine di metri quadrati. Mi concentro nelle zone con erba più bassa ed inizio a scavare in un punto molto arido, con copertura erbosa divelta. Saltano fuori alcune specie tipiche di questi ambienti: Harpalus subcylindricus, Gynandromorphus etruscus, Calathus spp., Amara aenea. Si fa buio (erano circa le 17) ed i Pangus non si sono ancora fatti vedere. Do un'ultima occhiata al terriccio scavato: ecco comparire la bestia della foto.
Buon Natale.
Marco
