Autore |
Messaggio |
Isotomus
|
Inviato: 26/11/2009, 21:02 |
|
Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
|
Visto che le discussioni sui Cerambycidae languono alquanto, approfitto di una pausa per stimolare l'interesse. é noto del Mediterraneo orientale: Turchia meridionale, Giordania, Israele. Si sviluppa principalmente su rosacee; biologia simila al "nostro" Ropalopus varini (Bedel, 1870) E' abbastanza stimolante ?
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
|
|
Top |
|
 |
Isotomus
|
Inviato: 26/11/2009, 21:04 |
|
Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
|
Ovviamente "simila" perchè biologia è femminile.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
|
|
Top |
|
 |
Hemerobius
|
Inviato: 26/11/2009, 21:16 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Isotomus ha scritto: Ovviamente "simila" perchè biologia è femminile. Certo  se fosse maschile sarebbe "similo" ... Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 30/11/2009, 20:33 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Ho una domanda a proposito della biologia del r. varinii: a quanto ne so l'insetto depone sui rametti apicali vivi di quercus, suppongo in Maggio-Giugno... Le giovani larve pertanto incominciano a nutrirsi a spese di legno vegeto, che ben presto, nel corso dell'estate, deperisce; tant'è vero che segno indicatore della presenza del parassita è dato dall'ingiallirsi delle foglie apicali rispetto alla restante parte vegeta e sana della pianta. I rami attaccati sono di piccolo diametro, suppergiu' grossi come un pennarello. Se la giovane larva mangia inizialmente in direzione apicale, presto la riserva sara' esaurita, e dovrà fare "marcia indietro" a spese della parte ancora vegeta della pianta, che risulta separata dalla parte morente da una galleria tipica a forma semispiraloide. A questo punto, e dovremmo essere in Ottobre o Novembre, la larva penetra nella parte ancora vegeta del ramo, mentre quella deperita potrebbe staccarsi dalla pianta in coincidenza della suddetta galleria spiraloide. Lo sviluppo, dopo l'interruzione invernale, si completa in primavera, e l'adulto sfarfalla in Maggio praticando un tipico foro nettamente ellissoidale dal moncherino del ramo. Bene, questa la biologia che mi pare di aver ricostruito in base ad osservazioni personali e informazioni reperite sul web. La domanda è: 1) E' corretto cio' che ho scritto? 2) Volendo raccogliere in primavera i rami attaccati, come devo muovermi per fare in modo che la larva sopravviva? 2bis) come riconosco i rami attaccati in primavera se le foglie gialle non ci sono piu'? 3)Raccogliendo i rami in autunno, devo poi innestare le larve, dopo l'inverno, in nuovi rami vegeti appena tagliati di quercus? 4)disponendo infine di adulti, è possibile cercare di riprodurli artificialmente in laboratorio fornendo rami adatti?
Ho barato, non è una sola domanda!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
hpl
|
Inviato: 05/02/2011, 18:15 |
|
Iscritto il: 04/04/2010, 22:20 Messaggi: 1041 Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
|
Marcello sta ancora aspettando?  (approffitto per chiedere i dati a Gianfranco....) EDIT: rispondo da solo
_________________ - SoNo un PoMpIeRe -
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 05/02/2011, 18:23 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Hai ragione, ma ancora non ho fatto nulla!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
|