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Rosalia (Rosalia) alpina alpina (Linnaeus, 1758) Dettagli della specie

17.VII.2012 - ITALIA - Lazio - FR, Filettino, Fontana Moscosa, 1800 m


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 17/07/2012, 23:28 
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Nome: Carlo Massarone
Loriscola ha scritto:
...ma sul versante Emiliano (o ancor meglio, bolognese), ne hai mai trovate ?
In tanti anni di ricerche (da inesperto, lo ammetto) non l'ho mai vista :(

:hi:

No Loris, però tieni presente che in vita mia ne ho viste 8: 1 l'anno scorso ... perchè me l'hanno fatta vedere appunto Gianfranco e Marcello .... e 7 la settimana scorsa (ero tornato in quelle zone - appennino forlivese - e non mi aspettavo di trovarne).
:hi:

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 18/07/2012, 11:04 
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Nome: Maura Bocci
Julodis ha scritto:
Pare che quest'anno siano uscite in anticipo.

Di solito qui le trovo nella prima decina di agosto. Stavolta sono andato in questa località (che è una delle località classiche in cui raccoglieva Luigioni, sul Monte Viglio) in cerca di qualche Oreina, tanto per prendere qualcosa di diverso, ma era come essere a metà agosto, e non c'era in giro quasi niente.

Stesso panorama desolante che ho incontrato io ieri sul Monte Cucco: erba riarsa, fiori niente, alberi dalle foglie appassite, torrenti in secca.
Qualche insetto morto, pochissimi vivi... e quei pochi sembravano quasi tutti più di là che di qua :(

A quanto pare è un'annata difficile per la maggior parte degli insetti. Perfino ditteri e imenotteri se ne vedono pochissimi. Se non si decide a piovere, per quest'anno penso che smetterò di raccogliere. Vado a ritirare quelle due trappole che ho messo e lascio in pace un ecosistema che mi sembra già in crisi.

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Maura
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MessaggioInviato: 18/07/2012, 11:13 
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Nome: Maurizio Bollino
Maura ha scritto:
lascio in pace un ecosistema che mi sembra già in crisi.


La stessa esigenza che provo ogni volta che vado in giro in cerca di insetti, e trovo le stesse situazioni che hai appena descritto. Poi rifletto, e convengo che il mio impatto su quell'ecosistema è pari a ZERO!!!

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 18/07/2012, 12:24 
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43
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Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
Maurizio Bollino ha scritto:
Maura ha scritto:
lascio in pace un ecosistema che mi sembra già in crisi.


La stessa esigenza che provo ogni volta che vado in giro in cerca di insetti, e trovo le stesse situazioni che hai appena descritto. Poi rifletto, e convengo che il mio impatto su quell'ecosistema è pari a ZERO!!!

Faccio questo ragionamento quando mi trovo a dover decidere se raccogliere un esemplare in più, magari perchè so che in quel genere ci sono specie che a occhio nudo non posso distinguere. Ok.

Però in questo momento critico è probabile che si incappi in quel raro angolo di territorio dove ci sono condizioni particolari e dove gli insetti tendono a concentrarsi a dismisura (è successo anche a me nelle ultime uscite: assembramenti inusuali di specie, anche rare, in pochissimo spazio)... e sto leggendo in varie discussioni situazioni simili, che confermano questo andamento. La tentazione di fare incetta è comprensibile, ma raccogliere lunghe serie di esemplari proprio in queste circostanze mi sembra un po' come sparare sulla Croce Rossa. Da brava animalista mi sento in dovere di fare a tutti il mio invito a moderarsi nelle raccolte.

E' vero che il danno che noi possiamo fare alla popolazione di insetti è relativo, loro hanno una tale capacità di ripresa (dal punto di vista demografico) che noi gli facciamo un baffo. Quello a cui pensavo ieri, però, è la sierie di conseguenze che può avere questa penuria di insetti sul resto dell'ecosistema. Se questo anello della catena alimentare viene a mancare, alla lunga distanza ci saranno specie animali ben meno adattabili a risentirne.

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Maura
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MessaggioInviato: 18/07/2012, 15:17 
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Maura ha scritto:
Quello a cui pensavo ieri, però, è la sierie di conseguenze che può avere questa penuria di insetti sul resto dell'ecosistema. Se questo anello della catena alimentare viene a mancare, alla lunga distanza ci saranno specie animali ben meno adattabili a risentirne.

In realtà le cose stanno meglio di quel che sembri. Nel senso che gli insetti non sono spariti perchè sterminati dalle condizioni climatiche. Più semplicemente, nella maggior parte dei casi hanno anticipato i tempi e hanno già compiuto il loro ciclo biologico con qualche settimana di anticipo rispetto ad altri anni. Altri si sono solamente nascosti da qualche parte, pronti ad uscire quando le condizioni saranno migliori. Altri ancora hanno semplicemente cambiato orario di attività. Ed altri, come molti Buprestidi, continuano ad essere attivi, ma non li vediamo perchè magari se ne stanno tra il fogliame sulle chiome degli alberi, o quando stanno in posizioni in cui potrebbero essere visibili, siamo noi che non li vediamo perchè magari invece di andare in giro sotto il sole alle 2 del pomeriggio ce ne stiamo a casa al fresco.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 18/07/2012, 17:21 
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Julodis ha scritto:
Maura ha scritto:
Quello a cui pensavo ieri, però, è la sierie di conseguenze che può avere questa penuria di insetti sul resto dell'ecosistema. Se questo anello della catena alimentare viene a mancare, alla lunga distanza ci saranno specie animali ben meno adattabili a risentirne.

In realtà le cose stanno meglio di quel che sembri. Nel senso che gli insetti non sono spariti perchè sterminati dalle condizioni climatiche. Più semplicemente, nella maggior parte dei casi hanno anticipato i tempi e hanno già compiuto il loro ciclo biologico con qualche settimana di anticipo rispetto ad altri anni. Altri si sono solamente nascosti da qualche parte, pronti ad uscire quando le condizioni saranno migliori. Altri ancora hanno semplicemente cambiato orario di attività. Ed altri, come molti Buprestidi, continuano ad essere attivi, ma non li vediamo perchè magari se ne stanno tra il fogliame sulle chiome degli alberi, o quando stanno in posizioni in cui potrebbero essere visibili, siamo noi che non li vediamo perchè magari invece di andare in giro sotto il sole alle 2 del pomeriggio ce ne stiamo a casa al fresco.

Pigrone! :mrgreen:

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 18/07/2012, 23:07 
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Julodis ha scritto:
Maura ha scritto:
Quello a cui pensavo ieri, però, è la sierie di conseguenze che può avere questa penuria di insetti sul resto dell'ecosistema. Se questo anello della catena alimentare viene a mancare, alla lunga distanza ci saranno specie animali ben meno adattabili a risentirne.

In realtà le cose stanno meglio di quel che sembri. Nel senso che gli insetti non sono spariti perchè sterminati dalle condizioni climatiche. Più semplicemente, nella maggior parte dei casi hanno anticipato i tempi e hanno già compiuto il loro ciclo biologico con qualche settimana di anticipo rispetto ad altri anni. Altri si sono solamente nascosti da qualche parte, pronti ad uscire quando le condizioni saranno migliori. Altri ancora hanno semplicemente cambiato orario di attività. Ed altri, come molti Buprestidi, continuano ad essere attivi, ma non li vediamo perchè magari se ne stanno tra il fogliame sulle chiome degli alberi, o quando stanno in posizioni in cui potrebbero essere visibili, siamo noi che non li vediamo perchè magari invece di andare in giro sotto il sole alle 2 del pomeriggio ce ne stiamo a casa al fresco.

Concordo, il fatto di non vedere insetti in giro non significa per forza che non ci sono. Lo dimostra il fatto che un paio di giorni fa, quando improvvisamente le temperature sono scese dopo giorni di caldo secco senza tregua, i cervi volanti qui sono quasi spariti (mi diverto a cercarli facendo una sorta di catch and release, gergo da pesca a mosca, per intendere che li catturo, misuro e rilascio) mentre sono apparse le Herophila tristis che non vedevo da anni e che ho sempre trovato in primavera.
Bellissima comunque la Rosalia che non ho ancora avuto il piacere di raccogliere di persona. Che tu sappia è possibile allevarla?
:hi:

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AleP


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