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Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae
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Autore:  Sleepy Moose [ 08/07/2011, 18:35 ]
Oggetto del messaggio:  Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Trovati sulla stessa catasta degli Acanthocinus, negli stessi giorni.
La cosa che mi lascia perplesso è che stando al Catalogo topografico e sinonimico di G. Sama (del 1988) in Italia è limitato all'arco alpino; stessa distribuzione italiana sull'Atlante dei Cerambycidi, sempre di Sama, del 2002.
A me sembrano loro, però ci sta che abbia sbagliato clamorosamente.
Da notare l'ultimo a destra che, anzichè blu, è verde; è certamente della stessa specie poichè era in copula sopra quella blu alla sua immediata sinistra (se non ho preso abbagli è una femmina - quella blu, oviamente :mrgreen: ).
Callidium.jpg


Autore:  Tc70 [ 08/07/2011, 18:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

E lui è lui.... :ok: :hi:

Autore:  conan [ 08/07/2011, 18:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

mi sembrano ci siano anche sull appennino modenese :)

Autore:  Sleepy Moose [ 08/07/2011, 18:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

conan ha scritto:
mi sembrano ci siano anche sull appennino modenese :)

Praticamente, a pochi metri da quella catasta, c'era il confine tra Pistoia e Modena.
:ok:

Autore:  Plagionotus [ 08/07/2011, 18:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

Si, confermo, ci sono anche nell'appennino settentrionale. E, più specificatamente, sia in Emilia (per esempio le località del monte cimone e dell'alto appennino bolognese) che in Romagna (per esempio la foresta di Campigna) :D :)

Autore:  Sleepy Moose [ 08/07/2011, 18:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

Grazie a tutti per le conferme.
Non lo avevo mai visto prima.
Ma il colore verde è normale, o è qualche forma - aberrazione, o chissà cos'altro?
:hi:

Autore:  Plagionotus [ 08/07/2011, 19:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

è una delle aberrazioni, per la verità, molto comuni nei coleotteri (non so negli altri insetti) che presentano una colorazione azzurro metallica. Per esempio nei Carabus caelatus, o, per restare nei Cerambycidae, nelle Carilia virginea, nei Ropalopus insubricus, nei Certallum, nei Callimus. Le variazioni spaziano dal verde al viola, e, certe volte, al blu scuro o addirittura verso il nero (nei Ropalopus).

Autore:  Entomarci [ 08/07/2011, 21:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae .... da confermare

Plagionotus ha scritto:
Si, confermo, ci sono anche nell'appennino settentrionale. E, più specificatamente, sia in Emilia (per esempio le località del monte cimone e dell'alto appennino bolognese) che in Romagna (per esempio la foresta di Campigna) :D :)


Chi li ha trovati a Campigna? E quando? E' una citazione che per me è completamente sconosciuta!

Autore:  Plagionotus [ 09/07/2011, 14:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Gianfranco me ne aveva parlato e mi aveva accennato che si potevano trovare anche in Campigna, ma forse mi sto confondendo con il congenere C.aeneum :no1: :no1:

Autore:  Entomarci [ 13/07/2011, 16:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

ah ecco... perchè l'aeneum si trova comunemente in Campigna e nel parco in generale, ma non mi era noto il violaceum...
anche se teoricamente ci potrebbe stare, dipende solo se si tratta di espansioni in atto dalle alpi via appennino o no...

Autore:  Isotomus [ 13/07/2011, 17:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Non solo non era noto della Romagna, ma neppure dell'Emilia, tranne che per un paio di esemplari citati per importazione. Anche di Liguria mi è noto un solo esemplare dell'estate 1971 (leg. Onore). Quindi, fino ad ora, solo sulle Alpi. Questa improvvisa esplosione sull'Appennino Tosco Emiliano mi puzza tanto di inizio di acclimatazione dopo importazione accidentale con legnami (si sviluppa su legno morto, anche da tempo e anche posto in opera). C'è solo da chiedersi: durerà ?
Vorrei sapere da Carlo (al quale ho anche inviato un MP) quali sono state le condizioni e l'ambiente del suo ritrovamento, per giunta in contemporanea (casuale ?) con un'altro Cerambycidae alpino (Tetropium (per ora sp.). :no1:

Autore:  Entomarci [ 13/07/2011, 19:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Beh pero' il tetropium castaneum è già noto dell'appennino. Io stesso ho allevato da abies alba alcuni adulti anni fa, da un grosso ramo raccolto nel sentiero che porta alla Lama dal passo dei Fangacci.

Autore:  Sleepy Moose [ 13/07/2011, 19:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Isotomus ha scritto:
Non solo non era noto della Romagna, ma neppure dell'Emilia, tranne che per un paio di esemplari citati per importazione. Anche di Liguria mi è noto un solo esemplare dell'estate 1971 (leg. Onore). Quindi, fino ad ora, solo sulle Alpi. Questa improvvisa esplosione sull'Appennino Tosco Emiliano mi puzza tanto di inizio di acclimatazione dopo importazione accidentale con legnami (si sviluppa su legno morto, anche da tempo e anche posto in opera). C'è solo da chiedersi: durerà ?
Vorrei sapere da Carlo (al quale ho anche inviato un MP) quali sono state le condizioni e l'ambiente del suo ritrovamento, per giunta in contemporanea (casuale ?) con un'altro Cerambycidae alpino (Tetropium (per ora sp.). :no1:


Gianfranco, io no ho MP in arrivo :!: , tranne due di Conan (che finalmente ha letto i miei :mrgreen: ).
Per quanto riguarda il Tetropium, avevo risposto sul messaggio dello stesso Tetropium.
Era, comunque, una catasta di tronchi di pino e abete, in una piazzola di fianco ad una strada, che si trova praticamente al confine tra Modena e Pistoia (per qualche metro è in toscana). Sabato dovrei tornare là a vedere se c'è qualcosa di nuovo.
Su quella catasta, comunque, oltre ai Tetropium e Callidium, ho trovato 4 maschi di Acanthocinus aedilis, 4 Molorchus minor, una Saperda scalaris, una valanga di Rhagium inquisitor e qualche mordax, nonchè alcuni cleridi.
Visti i posti, ho pensato che i tronchi in questione fossero originari di lì.
:hi:

Autore:  Isotomus [ 13/07/2011, 21:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Ciao Carlo,
ti ho rispedito il messaggio. Sabato sono libero per cui potrei raggiungerti in qualche modo. Ma domani potremmo essere in Campigna ?
Tetropium; so bene che è noto del nostro Appenninio, ma non è detto che quelli dell'Abetone siano dei T. castaneum, per cui la cosa potrebbe essere più complicata (come la questione dei Callidium).

Autore:  Plagionotus [ 17/07/2011, 20:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Callidium violaceum (Linnaeus, 1758) - Cerambycidae

Non so se siete abituali visitatori dell'alto appennino modenese e tosco-emiliano in generale, ma vi posso assicurare che gli ambienti sono molto simili a quelli alpini e, se di acclimatazione si tratta, penso che durerà almeno per un po' di anni. Comunque quando vuoi e se vuoi Gianfranco e quando posso se passi di qui un giro sul Cimone si può fare ;)

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