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Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)
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Autore:  Isotomus [ 19/10/2009, 18:40 ]
Oggetto del messaggio:  Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Esemplare ottenuto ex larva da rami di Cedrus atlantica raccolti in Algeria (Catena del Djurdjura) - Scusate il fastidioso riflesso (è una foto digitale di fotografia).
Pogonocherus cedri.jpg


Autore:  Entomarci [ 19/10/2009, 18:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Chiedo scusa, la sistematica non è il mio forte (non ancora...); ma non esiste anche un Callidium cedri Peyerimhoff, 1917? Due specie possono avere lo stesso nome purchè siano afferenti a generi differenti, quantunque la famiglia è la medesima?

Autore:  Hemerobius [ 19/10/2009, 18:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Ciao,
la risposta è sì, nomi identici in generi diversi sono ammessi (e sono anche molto comuni per il vero!).

Ciao Roberto :to:

Autore:  Mauro [ 19/10/2009, 19:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Il fatto che lo stesso nome può essere usato per specie della stessa famiglia, purché in generi diversi, ha dato luogo a diverse situazioni curiose, soprattutto se come capita, non c’è accordo sul genere da attribuire alle varie specie.
Un esempio nella famiglia Cypraeidae. Roeding descrisse nel 1798 Cypraea castanea, e Higgins nel 1868 Luponia castanea. Molti autori però non considerarono sufficienti le differenze tra Luponia e Cyprea per giustificare due generi separati, e spostarono tutte le Luponia in Cypraea. Così si ebbero 2 Cypraea castanea, e la più recente divenne sinonimo della più antica. Per quella con nome inusabile fu perciò coniato il nuovo nome Cypraea verhoefi.
Purtroppo però per 20 anni non ci fu accordo tra i vari autori sulla validità del genere Luponia, quindi, chi lo riteneva valido doveva usare il nome Luponia castanea, chi considerava Luponia sinonimo di Cypraea doveva usare il nome Cypraea verhoefi. I due nomi, indicanti la stessa specie, viaggiarono paralleli per 20 anni :sick: :dead: .

Autore:  Isotomus [ 19/10/2009, 20:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

In questo caso, però, non ci sono problemi in quanto Callidium cedri e Pogonocherus cedri appartengono, oltre che a due generi diversi, anche a due sottofamiglie diverse (Cerambycinae, Callidiini il primo, Lamiinae, Pogonocherini il secondo). In pratica, anche se hanno in comune l'habitat (Nord Africa), la pianta ospite e l'autore (Peyerimhoff) non hanno alcuna possibilità di omonimia.

Autore:  Maurizio Bollino [ 01/12/2009, 21:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Isotomus ha scritto:
In questo caso, però, non ci sono problemi in quanto Callidium cedri e Pogonocherus cedri appartengono, oltre che a due generi diversi, anche a due sottofamiglie diverse (Cerambycinae, Callidiini il primo, Lamiinae, Pogonocherini il secondo). In pratica, anche se hanno in comune l'habitat (Nord Africa), la pianta ospite e l'autore (Peyerimhoff) non hanno alcuna possibilità di omonimia.


Gianfranco,
direi che hanno in comune anche la poca fantasia di Peyerimhoff.....

Autore:  Isotomus [ 02/12/2009, 11:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Ciao Maurizio,
non direi che Peyerimhoff avesse poca fantasia; aveva interessi molto diversi e non solo in campo entomologico. Oltre tutto era un grande biogeografo. D'altronde, da un "forestale" (è un termine altamente riduttivo) che, già allora, allevava insetti fitofagi non ci si poteva che aspettare, per una nuopva specie, un nome che ne indicasse la pianta ospite. Del resto, non so se hai mai visto i Cedri del Djurdjura (sembra il titolo di una canzone (come il treno di Tozeur); sono qualcosa di monumentale e, certamente, Peyerimhoff ne aveva un profondo rispetto. Scusa Maurizio, mi accorgo che sto magnificando i Cedri del Djurdjura con uno che viene dalle Ande !

A proposito di specie che ricordano il Cedro come pianta ospite esistono anche Prinobius cedri Marseul, 1856 descritto del Libano (ora sinonimo di Prinobius myardi atropos Chevrolat, 1854 che, tuttavia, non mi risulta si sia mai sviluppato su tale pianta) e Rhagium inquisitor cedri Reymond, 1953 descritto del Marocco.

Autore:  Maurizio Bollino [ 02/12/2009, 13:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Isotomus ha scritto:
Ciao Maurizio,
non direi che Peyerimhoff avesse poca fantasia; aveva interessi molto diversi e non solo in campo entomologico. Oltre tutto era un grande biogeografo. D'altronde, da un "forestale" (è un termine altamente riduttivo) che, già allora, allevava insetti fitofagi non ci si poteva che aspettare, per una nuopva specie, un nome che ne indicasse la pianta ospite. Del resto, non so se hai mai visto i Cedri del Djurdjura (sembra il titolo di una canzone (come il treno di Tozeur); sono qualcosa di monumentale e, certamente, Peyerimhoff ne aveva un profondo rispetto. Scusa Maurizio, mi accorgo che sto magnificando i Cedri del Djurdjura con uno che viene dalle Ande !

A proposito di specie che ricordano il Cedro come pianta ospite esistono anche Prinobius cedri Marseul, 1856 descritto del Libano (ora sinonimo di Prinobius myardi atropos Chevrolat, 1854 che, tuttavia, non mi risulta si sia mai sviluppato su tale pianta) e Rhagium inquisitor cedri Reymond, 1953 descritto del Marocco.


Gianfranco,
la mia voleva essere solo una battuta :gh: :gh: :gh: :gh:

A proposito dei Cedri del Djurdjura, potrei ribattere (visto il riferimento alle Ande) che anche i Podocarpus dell'Ampay (vedi: http://www.idmaperu.org/ampay/ampay.htm ), localmente chiamati Intimpa, quando osservati nel loro contesto, sono uno spettacolo, anche se molto più piccoli.

Un abbraccio e speriamo di vederci presto

Autore:  Isotomus [ 02/12/2009, 13:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Maurizio avevo capito la battuta. Ho solo colto l'occasione per allargare e rinvigorire un pò la discussione.

A proposito delle Ande, quando mi ci porti ?

Autore:  Maurizio Bollino [ 02/12/2009, 15:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Isotomus ha scritto:
Maurizio avevo capito la battuta. Ho solo colto l'occasione per allargare e rinvigorire un pò la discussione.

:ok: :ok: :ok:

Isotomus ha scritto:
A proposito delle Ande, quando mi ci porti ?


Quando vuoi, Gianfranco. A parte un giretto un Grecia (credo) o Albania (preferirei) a maggio per .... Dorcadion e "bacherozzi varii", forse ritorno in Ecuador dopo l'estate. Il problema dei viaggi in Sud America è comunque complesso: difficile avere i permessi di caccia, ancor più avere i permessi di esportazione del materiale (e comunque entrambi, quando ottenibili, con tempi di attesa sudamericani, ovvero GEOLOGICI!!), sicurezza personale ZERO, forze dell'ordine corrotte a cui non si può chiedere soccorso, ma da cui ci si deve anzi guardare. La logistica è quella che è, ma si sa, ci si deve adattare. Per la lingua, no es un problema, pues hablo bastate bien el idioma local.

A proposito del mio giretto nei Balcani, invece, lancio una proposta (sarà poi eventuale cura dell'Amministratore spostare il post in altra sede): perchè non vediamo se formiamo un gruppetto (....etto, però, non ....ONE) e si viaggia insieme? Per parte mia viaggerò traghetto+auto: non è un fuoristrada esasperato (VW Touareg), ma è comoda e sullo sterrato si difende. Obiettivo è campionare aree ancora poco visitate, ma il programma è tutto da definire, in realtà.
Potrebbe essere la "Prima spedizione entomologica entomologiitaliani.net".

Io l'ho lanciata...................... ;) ;) ;) ;) ;)

Autore:  Entomarci [ 02/12/2009, 19:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Bella idea, io ci sto!

Autore:  Isotomus [ 04/12/2009, 10:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Maurizio,
mi sono fatto una piccola esperienza in Albania un paio di anni fa assieme a Pierpaolo Rapuzzi (Xylosteus) :no1: . Anch'io ci tornerei molto volentieri per cercare Dorcadion (e non solo) dato che nel paese ne sono stati descritti diversi e non si sa esattamente cosa siano. Tuttavia non è così semplice. Le strade non sono gran che (a parte alcune di quelle principali) e la logistica anche. In quanto a sicurezza non so dire molto dal momento che eravamo aggregati ad una comunità di suore che ci aveva trovato (a pagamento) un fuori strada (assolutamente necessario) ed un autista che stava sempre con noi e, forse, ci ha protetto, a nostra insaputa, da eventuali incontri indesiderati.

Io sarei per una spedizione Albania-Macedonia-Grecia. In Albania, sul lago di Ohrid, ci sono ottimi alberghi. Il confine Albania - Macedonia non pone problemi e al di la c'è la Galiciça Planina con ottime specie (fra l'altro Dorcadion macedonicum). La Grecia, poi è il paese dei Dorcadion (e non solo).
Ci si può pensare anche se a maggio potrei essere da qualche altra parte. Per i Dorcadion, tuttavia, potrebbe essere meglio aprile (la seconda metà). La durata dovrebbe essere di un paio di settimane e la spedizione composta da non più di tre persone.

Fra poco dovrebbe essere pubblicato un nostro catalogo aggiornato dei Cerambycidae di Albania, un paese dove abbiamo trovato specie mooolto interessanti. Questo, per dare un'idea della ricchezza entomologica del paese è il riassunto:

"Con questo lavoro, gli autori propongono un catalogo ragionato dei Cerambycidae dell’Albania, sulla base di ricerche personali recenti e riprendendo criticamente le precedenti segnalazioni reperibili in letteratura. Nonostante la limitata estensione territoriale, la Fauna albanese risulta piuttosto ricca e differenziata, con elementi tipicamente balcanici o mediterranei affiancati da un importante numero di specie spiccatamente alpine. I Cerambycidae accertati per l’Albania ammontano attualmente a 182 taxa di cui 30 specie citate per la prima volta nel presente lavoro. Asias ephippium (Steven & Dalman, 1817), Leptura aethiops Poda, 1761, Paracorymbia tesserula (Charpentier, 1825) vengono ritenute estranee alla fauna del paese; le citazioni riferite a Monochamus sartor (Fabricius, 1787) e M. sutor (Linnaeus, 1758), necessitano di conferma. Pedestredorcadion glabriscapus (Breuning, 1943) è considerato nuovo sinonimo di P.macedonicum (Jurecek, 1929).

A proposito di Pogonocherus cedri, mi sono dimenticato di specificare (anche se mi sembra pleonastico) che l'esemplare fotografato è nella posizione di tanatosi tipica del genere.
Grazie delle indicazioni per il Sud America. Ci faccio un pensierino.

Autore:  Xylosteus [ 04/12/2009, 16:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pogonocherus cedri (Peyerimhoff, 1916)

Ciao Franco e ciao Maurizio,
la possibilità di ritornare in Albania non sarebbe niente male. Credo però che fare un viaggio in tutti e tre i paesi (Albania Grecia e Macedonia) sia un po' complicato. Infatti non ritengo sicuro vaiggiare in Albania con la propria macchina (parlavo alla fiera di Praga con un entomologo Ceco che aveva visitato l'Albania con la propria macchina nell'anno in cui eravamo stati io e Gianfranco e mi raccontava dei problemi e dei furti quasi quotidiani ai quali era stato sottoposto), pertanto l'opzione più sicura è quella di avvalersi di un'auto e di una persona del posto che possano filtrare tutte le situazioni più o meno pericolose. Viaggiando però con un'auto albanese non si può entare negli altri Paesi in quanto non riconoscono l'assicurazione schipetara......
Per quanto concerne i Dorcadion il periodo migliore dovrebbe essere tra la fine di aprile e gli inizi di maggio per quanto riguarda le zone medio-basse e la fine di maggio per quelle più alte. In questo caso è da fare grande attenzione alle montagne del Nord-Est (zona di Kukes ai confini tra Kosovo e Macedonia) dove ci sono campi minati non ancora bonificati ed in base alla mia esperienza nella ex Yugoslavia non sempre segnalati da tabelle!!
Una spedizione primaverile potrebbe essere molto interessante anche per altri gruppi (Phytoeciini e Agapanthiini) dei quali non abbiamo avuto modo di raccogliere che singoli esemplari in quanto si era laggiù in giugno.
Ciao
Pierpaolo

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