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Stenopterus rufus rufus (Linnaeus, 1767) Dettagli della specie

14.VI.2012 - ITALIA - Emilia-Romagna - BO, Budrio


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 08/07/2012, 20:01 
 

Iscritto il: 03/02/2012, 19:33
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Nome: Thomas Pondrelli
:hi: dalle immagini su internet sembra proprio lui,
grazie in anticipo!


cerambycidae.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 08/07/2012, 20:01 
 

Iscritto il: 25/04/2011, 23:01
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Nome: Mirko
:ok: direi proprio che è lui

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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 08/07/2012, 20:57 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
Messaggi: 4518
Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
O....S.ater.... :roll: :hi: le due specie sono molto simili e dalla foto non ci capisco molto...a vista quali sono i caratteri distintivi... :roll: :hi:

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Tc70


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 08/07/2012, 23:08 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Credo che da questa foto non sia possibile andare oltre il genere (in Italia continentale abbiamo tre specie: rufus, ater e flavicornis, e tutte possono avere questo aspetto). I caratteri distintivi non sono visibili in questa foto, a mio parere.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 09/07/2012, 21:53 
 

Iscritto il: 03/02/2012, 19:33
Messaggi: 53
Nome: Thomas Pondrelli
Cita:
Credo che da questa foto non sia possibile andare oltre il genere (in Italia continentale abbiamo tre specie: rufus, ater e flavicornis, e tutte possono avere questo aspetto). I caratteri distintivi non sono visibili in questa foto, a mio parere.

Per curiosità quali sono questi caratteri distintivi? Magari in altre foto da diverse angolazioni che ho è possibile vederli :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 09/07/2012, 22:28 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Oggi ho trovato il mio primo Stenopterus su un ombrellifera (a Mesola, FE): vi capita mai (mi riferisco ai neofiti come me :D) di vedere per la prima un insetto in foto, pensare "che carino! come mi piacerebbe trovarlo..." e trovarlo il giorno stesso o nei giorni seguenti :hp:? A me è già capitato più di una volta quest'anno :ocup

Comunque, divagazioni a parte... Ho visto su CK map che dalle mie parti è citato lo S. rufus, ma non si sa mai! Quindi mi unisco alla richiesta di Thomas:
TomTom ha scritto:
Per curiosità quali sono questi caratteri distintivi?

:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 10/07/2012, 6:36 
 

Iscritto il: 25/04/2011, 23:01
Messaggi: 526
Nome: Mirko
Daniele Maccapani ha scritto:
Oggi ho trovato il mio primo Stenopterus su un ombrellifera (a Mesola, FE): vi capita mai di vedere per la prima un insetto in foto, pensare "che carino! come mi piacerebbe trovarlo..." e trovarlo il giorno stesso o nei giorni seguenti :hp:? A me è già capitato più di una volta quest'anno :ocup

:hi:[/quote

Mai... Sono troppo sfigato. :(

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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae-Stenopterus rufus?
MessaggioInviato: 10/07/2012, 9:46 
 

Iscritto il: 13/09/2009, 18:04
Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
Ciao,
si tratta di Stenopterus rufus rufus.

Delle tre specie note per l'Italia in Emilia se ne trovano solo due (rufus e ater). La terza (flavicornis) si trova in Italia centro-meridionale e Venezia Giulia.
I caratteri per distinguerli sono:
Stenopterus flavicornis: molto più allungato con tutte le zampe chiare (nessuna parte nera); pronoto con solo due callosità lisce.
Stenopterus ater: specie variabile nella colorazione da totalmente nero (normalmente nelle femmine) a vari gradi di arancione. Le zampe sono sempre più estesamente scure; come il rufus presenta tre callosità lisce sul pronoto ma si separa facilmente da quest'ultimo per una piccola carena sul longitudinale sul primo articolo delle antenne.

Ciao
Pierpaolo


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MessaggioInviato: 10/07/2012, 15:14 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4282
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Ho ancora poca confidenza col lessico entomologico :no1:
Come si presenta la carena longitudinale sul primo antennomero :roll: E' visibile ad occhio nudo o serve uno stereoscopio? Ed è l'unico carattere che discrimina con certezza rufus da ater?
Ah, giusto per curiosità (quando inizio con le domande non mi fermo più :mrgreen:): le tre callosità sono presenti anche sul pronoto del flavicornis?
Grazie :hi:

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MessaggioInviato: 10/07/2012, 15:26 
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Iscritto il: 26/03/2010, 14:55
Messaggi: 5932
Località: Romania
Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
Daniele Maccapani ha scritto:
... le tre callosità sono presenti anche sul pronoto del flavicornis?
Grazie :hi:


vedi

Xylosteus ha scritto:
...
Stenopterus flavicornis: molto più allungato con tutte le zampe chiare (nessuna parte nera); pronoto con solo due callosità lisce.
...

Ciao
Pierpaolo

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MessaggioInviato: 10/07/2012, 15:31 
 

Iscritto il: 13/09/2009, 18:04
Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
Ciao Daniele,
Cosmin è stato velocissimo! Stenopterus flavicornis ha due callosità mentre gli altri ne hanno tre. Stenopterus ater presenta questa carena sullo scapo che non si vede ad occhio nudo. Basta una lenta qualsiasi e si vede bene. Sul lato superiore c'è una deprerssione molto evidente che manca nelle altre specie. Inoltre Stenopterus ater ha le antenne nere e le zampe molto più estesamente scure (ma questo carattere è abbastanza variabile). Le antenne in rufus sono rossicce ad esclusione del primo articolo. Delle volte possono essere più scure ma molto raramente completamente nere.
Ciao
Pierpaolo


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MessaggioInviato: 10/07/2012, 15:44 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
:sick: :ses Mi perdo sempre dei pezzi quando leggo!

Comunque grazie a tutti e due, ora mi è tutto abbastanza chiaro!
Per la cronaca, il mio esemplare dovrebbe essere un S. rufus, ha le antenne rossicce e non vedo nulla di "anomalo" sul primo articolo.
:hi:

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MessaggioInviato: 10/07/2012, 20:30 
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Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Daniele Maccapani ha scritto:
Oggi ho trovato il mio primo Stenopterus su un ombrellifera (a Mesola, FE): vi capita mai (mi riferisco ai neofiti come me :D) di vedere per la prima un insetto in foto, pensare "che carino! come mi piacerebbe trovarlo..." e trovarlo il giorno stesso o nei giorni seguenti :hp:? A me è già capitato più di una volta quest'anno :ocup

Comunque, divagazioni a parte... Ho visto su CK map che dalle mie parti è citato lo S. rufus, ma non si sa mai! Quindi mi unisco alla richiesta di Thomas:
TomTom ha scritto:
Per curiosità quali sono questi caratteri distintivi?

:hi:

L'altra sera guardavo su internet le foto dei P. excavatus, e indovina un po......?
La notte il mio gatto si mette a miagolare fino a svegliarmi e, pensate che fortuna! mi ritrovo davanti proprio quello che cercavo!! E la cosa strana è che misura ben 39mm!!!!


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MessaggioInviato: 10/07/2012, 20:43 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
marco villa ha scritto:
L'altra sera guardavo su internet le foto dei P. excavatus, e indovina un po......?
La notte il mio gatto si mette a miagolare fino a svegliarmi e, pensate che fortuna! mi ritrovo davanti proprio quello che cercavo!! E la cosa strana è che misura ben 39mm!!!!

Immagino l'emozione! A me quest'anno è successo con lo Stenopterus in questione, con le Strangalia attenuata e con quei cerambicidi con le elitre corte, tipo stafilinide (non so ancora determinarli :oops:)...
Però 39mm mi sembrano veramente tanti, sicuro che non sia un Oryctes nasicornis?

:hi:

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MessaggioInviato: 10/07/2012, 22:11 
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Nome: Maurizio Gigli
Daniele Maccapani ha scritto:
Però 39mm mi sembrano veramente tanti, sicuro che non sia un Oryctes nasicornis?
:hi:

In effetti sono troppi! 39 mm è quasi la dimensione massima dei nostri Oryctes!

Sul dvd degli Scarabaeoidea italiani per il Phyllognathus danno 18-20 mm di lunghezza. Che è certamente sottostimata, ma troppo lontana dai 39 mm del tuo esemplare.

Per curiosità sono andato a controllare i miei esemplari, la piccola parte che ho preparato della lunga serie che ho raccolto in Italia, Tunisia e Marocco (circa 700 esemplari). Considerando che tendo a preparare sempre gli esemplari più grandi e più piccoli, penso che anche se non del tutto completa dovrebbe dare un'idea dei limiti dimensionali della specie.
I più grandi, sia maschi che femmine, raggiungono 26 mm, e spiccano sulla media degli altri, che si aggirano sui 18-22 mm. L'esemplare più piccolo è un maschio di 16 mm scarsi.

Quindi 39 mm sono decisamente fuori del limite dimensionale di questa specie. Probabilmente ha ragione Daniele e si tratta di un Oryctes (oppure hai sbagliato a misurarlo). Comunque se invii una foto lo possiamo stabilire facilmente.

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Maurizio Gigli
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