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Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974 - Cerambycidae
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Autore:  Entomarci [ 21/06/2014, 12:06 ]
Oggetto del messaggio:  Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974 - Cerambycidae

Nuovo per il forum.
Nuovo per la mia collezione.. :hp:
Raccogliere questo insetto a dir poco mitico è stata un emozione, non potevo aspettare il report che preparerò nella sezione viaggi per postarlo, è troppa la voglia di condividerlo.
Dettaglierò meglio le note sulla biologia nel report.
tn_IMG_4791.JPG


Autore:  Plagionotus [ 21/06/2014, 12:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Marcello... :cry: :cry: :cry: :cry: . Immagini cosa stia facendo io in questo momento...e immagini l'invidia che questa foto desta nei miei sentimenti, vero? :mrgreen: :mrgreen:

Autore:  Entomarci [ 21/06/2014, 13:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Caro Riccardo...capisco.
Sono ormai 20 anni che raccolgo cerambicidi, ma l'emozione che ho provato trovando il nitidum è indescrivibile. ..compensa tutti gli sforzi e i sacrifici fatti per organizzare il viaggio!
Probabilmente non lo troverei più se anche tornassi cento volte nello stsso posto nello stesso periodo tante sono le circostanze fortuite che devono concomitarsi...ma se mai andrai in Grecia ti darò tutte le informazioni in mio possesso te lo prometto!

Autore:  Plagionotus [ 21/06/2014, 19:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Si, ma l'invidia soprattutto è dovuta al fatto che io non vado a insetti dall'anno scorso :cry: :cry: , e adesso sono chiuso in casa puoi immaginare per cosa :mrgreen: :mrgreen: .

P.s. Potrebbe succedere non così in avanti nel tempo, la prendo come una promessa :D .

Autore:  Julodis [ 21/06/2014, 21:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Bestia particolare! E' la prima volta che vedo questa specie, e del resto pure l'altro suo parente l'ho visto solo in foto. Per fortuna non è un Buprestidae, quindi non rodo dall'invidia! :mrgreen:

Autore:  Daniele Maccapani [ 21/06/2014, 23:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:

Autore:  Plagionotus [ 22/06/2014, 10:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Daniele Maccapani ha scritto:
Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:


Beh, diciamo che non è una bestia che vai ad Entomodena e la trovi dappertutto :mrgreen: :mrgreen: .

Autore:  Entomarci [ 22/06/2014, 10:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Daniele Maccapani ha scritto:
Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:


Il fatto è questo: in generale gli xylosteini sono insetti piuttosto localizzati, propri di regioni montane o collinari balcaniche.
Tra gli xylosteini poi i rappresentanti del genere xylosteus sono più comuni sopratutto alla luce della maggiore conoscenza delle abitudini biologiche mentre i leptorhabdium sono meno conosciuti. Si sa che illyricum si sviluppa su fagus mentre nitidum è tuttora sconosciuto anche se sospetto un legame con le conifere (abies).
Inoltre i leptorhabdium sono insetti la cui attuale distribuzione è a macchia di leopardo; sono noti di zone localizzatissime dei balcani. Nitidum è conosciuto solo di un paio di località di Grecia e di una stazione di Macedonia, e anche in queste zone le circostanze che si devono concomitare per permetterne la cattura sono davvero molte: in primis considerate che è una specie di montagna, ma vola solo in assenza di vento (e già qui...), in secondo luogo gli adulti frequentano i biancospini in fiore e sono attivi soltanto dopo le sei di sera fino al tramonto.
Quindi ricapitolando per poterlo raccogliere occorre essere nel posto giusto ma sopratutto nel momento giusto cioè: 1) bella giornata con temperatura di almeno 20°, cosa che alle 18:00 di sera a quota 1300 m slm non è cosi facile da trovare; 2) fioritura dei biancospini; 3) assenza di vento (altro fattore da non dare per scontato in montagna ).
Le abitudini di nitidum ricalcano perfettamente quelle della terza specie del genere, caucasicum.
La cosa curiosa è che quasi tutte le località conosciute di questi insetti sono zone in prossimità di laghi... suppongo ci sia un legame di qualche genere.
:hi:

Autore:  Entomarci [ 22/06/2014, 10:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Plagionotus ha scritto:
Daniele Maccapani ha scritto:
Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:


Beh, diciamo che non è una bestia che vai ad Entomodena e la trovi dappertutto :mrgreen: :mrgreen: .


Per la verità a Entomodena la vendeva un ceco, però ad un prezzo che non mi sento di riferire...

Autore:  Daniele Maccapani [ 22/06/2014, 11:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Grazie per la spiegazione, Marcello! Molto interessante! :birra:

:hi:

Autore:  Plagionotus [ 22/06/2014, 17:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Entomarci ha scritto:
Plagionotus ha scritto:
Daniele Maccapani ha scritto:
Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:


Beh, diciamo che non è una bestia che vai ad Entomodena e la trovi dappertutto :mrgreen: :mrgreen: .


Per la verità a Entomodena la vendeva un ceco, però ad un prezzo che non mi sento di riferire...


Si, magari uno la vendeva ma proprio tutti no...

Autore:  Julodis [ 22/06/2014, 21:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Entomarci ha scritto:
sono insetti piuttosto localizzati, propri di regioni montane o collinari balcaniche.

Entomarci ha scritto:
sono insetti la cui attuale distribuzione è a macchia di leopardo

Entomarci ha scritto:
La cosa curiosa è che quasi tutte le località conosciute di questi insetti sono zone in prossimità di laghi... suppongo ci sia un legame di qualche genere.
:hi:

Andrà a finire che prima o poi ne troveranno uno in Sila.

Autore:  marco villa [ 22/06/2014, 22:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Entomarci ha scritto:
Daniele Maccapani ha scritto:
Perdonate l'ignoranza... :oops: Cos'ha di tanto particolare questa specie? E' "solo" molto rara, o ha dietro qualche storia particolare (se lo definisci a dir poco mitico...)? :roll:

:hi:


Il fatto è questo: in generale gli xylosteini sono insetti piuttosto localizzati, propri di regioni montane o collinari balcaniche.
Tra gli xylosteini poi i rappresentanti del genere xylosteus sono più comuni sopratutto alla luce della maggiore conoscenza delle abitudini biologiche mentre i leptorhabdium sono meno conosciuti. Si sa che illyricum si sviluppa su fagus mentre nitidum è tuttora sconosciuto anche se sospetto un legame con le conifere (abies).
Inoltre i leptorhabdium sono insetti la cui attuale distribuzione è a macchia di leopardo; sono noti di zone localizzatissime dei balcani. Nitidum è conosciuto solo di un paio di località di Grecia e di una stazione di Macedonia, e anche in queste zone le circostanze che si devono concomitare per permetterne la cattura sono davvero molte: in primis considerate che è una specie di montagna, ma vola solo in assenza di vento (e già qui...), in secondo luogo gli adulti frequentano i biancospini in fiore e sono attivi soltanto dopo le sei di sera fino al tramonto.
Quindi ricapitolando per poterlo raccogliere occorre essere nel posto giusto ma sopratutto nel momento giusto cioè: 1) bella giornata con temperatura di almeno 20°, cosa che alle 18:00 di sera a quota 1300 m slm non è cosi facile da trovare; 2) fioritura dei biancospini; 3) assenza di vento (altro fattore da non dare per scontato in montagna ).
Le abitudini di nitidum ricalcano perfettamente quelle della terza specie del genere, caucasicum.
La cosa curiosa è che quasi tutte le località conosciute di questi insetti sono zone in prossimità di laghi... suppongo ci sia un legame di qualche genere.
:hi:

Scusate se mi intrufolo nella discussione...
E' possibile che il nitidum si sviluppi su essenze tipicamente riparie (tipo Salix, ecc...)?

Autore:  Entomarci [ 22/06/2014, 22:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Penso sia proprio dell'abies cephalonica...

Autore:  marco villa [ 23/06/2014, 11:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Leptorhabdium nitidum Holzschuh, 1974

Ma se non sbaglio il cephalonica è tipico di ambienti piuttosto aridi seppur montani....

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