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Maurizio Bollino
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Inviato: 15/03/2010, 0:19 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Gradirei avere conferma da Gianfranco dell'identificazione di un paio di esemplari che mi sono stati recentemente ceduti come Pedestredorcadion biforme (Kraatz, 1873). Questi i dati: Iran, Golestan Province, Yaneh Sar, south of Galugah, 22.VI.2009 – m. 1300 dimensioni: 17 mm
_________________ Maurizio Bollino
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Isotomus
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Inviato: 16/03/2010, 11:47 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Caro Maurizio, non l'ho in collezione. I miei biforme ( o almeno quelli che mi hanno mandato come tale) hanno le zampe e le antenne brunastre. Per il resto sono simili. Ma secondo la descrizione originale dovrebbe essere proprio come il tuo e probabilmente i miei sono un'altra specie (o, molto più probabilmente, un'altra forma della stessa specie). Possiedo poi vecchi esemplari con zampe e antenne rosse, ma con disegno elitrale diverso, determinati come P. discomaculatum Pic che, probabilmente non è altro che una forma di biforme (un bel pasticcio di parole che rende bene l'idea) come, del resto, è stato scritto, correttamente, nel Catalogo. In definitiva non ci si capisce niente se non si studiano i tipi (e forse neppure dopo averli visti), cosa che non ho intenzione di fare, soprattutto dopo che, con le recenti pubblicazioni avallate dal nuovo Catalogo (curato, in questa parte, dallo stesso autore, che, in pratica ha avallato se stesso) l'intera tribu è stata rivoluzionata. Da notare che i nostri Pesarini & Sabbadini in alcuni lavori hanno anch'essi rivoluzionato in parte la tassonomia dei Dorcadion greci, ma questa rivoluzione è stata bellamente ignorata (nonostante si trattasse di lavori pubblicati). In somma, vale la rivoluzione russa, non quella italiana. Se qualcuno vuole la lista la invierò come MP.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Maurizio Bollino
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Inviato: 16/03/2010, 13:18 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Caro Gianfranco, immaginavo che ci fosse confusione, e tu me lo confermi. Quando si parla di Dorcadion s.l., per colpa di qualche autore "auto-avallante", la situazione si rivela sempre caotica. Le decisioni sistematiche e tassonomiche di Pesarini e Sabbadini, peraltro, sono note all'autore in questione (se ho ben capito, ti riferisci a Danilevsky) ma, se le ha ignorate, non sarà, per caso, perchè i lavori sono in italiano? Ciò, ovviamente, non lo esime dalla colpa dell'omissione grave. Da profano totale, comunque, la mia impressione è che non si sia ancora trovata la chiave giusta per interpretare la sistematica del genere. Tutti ci girano intorno, ma ancora nessuno ha individuato uno o più caratteri "determinanti" che permettano, quanto meno, di poter discriminare con certezza specie tra loro simili. Anche la morfologia dei parameri mi sembra (affermazione sempre da profano) "fallace": ho estratto un pò di esemplari per discriminare i regulare dai pedestre di Grecia, e ho avuto l'impressione che la valutazione dei caratteri fosse affidata all'interpretazione del singolo piuttosto che a parametri fissi e inequivocabili. Per forma mentis, quando mi trovo davanti a distinzioni basate su criteri del tipo: più bianco/meno bianco, più tondo/meno tondo, più lungo/più corto e così via, le antenne (mentali, ovviamente) mi si rizzano mentre un segnale d'allarme inizia a squillare. Quel segnale sta a indicarmi che probabilmente, nel gruppo, qualche cosa ancora non quadra, altrimenti i caratteri dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere: bianco/nero, tondo/quadrato, lungo/corto, ecc. Ma, ripeto, queste considerazioni sono fatte da un profano affascinato da questo gruppo, dalla sua variabilità e anche, diciamola tutta, dalla complessità della sua sistematica. Aggiungo un ulteriore motivo per cui i Dorcadion mi piacciono: avendo superato ormai i 50, ed in proiezione, sarà sempre più facile camminare dietro a loro che correre dietro alle farfalle......
OT: gradirei copia della lista via e-mail. Grazie
_________________ Maurizio Bollino
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Isotomus
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Inviato: 16/03/2010, 17:49 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Ovviamente mi riferisco a lui, il quale ha cercato di farsi un Catalogo personale; e per fortuna che sono riuscito a tamponarlo in molti casi, altrimenti avremmo un Catalogo ancor più russo-centrico. Per quanto riguarda i lavori di Pesarini e Sabbadini non so per quale motivo siano stati ignorati, in quanto la regola era che il Catalogo avrebbe dovuto fotografare la situazione nomenclaturale, sistematica e tassonomica in essere, vale a dire "pubblicata". In caso contrario, come è stato fatto in altri casi, le modificazioni (rispetto alle ultime pubblicazioni) avrebbero dovuto essere formalizzate nel capitolo "New nomenclatural acts", cosa che, per i Dorcadionini non è stato fatto. La conseguenza è che tanto Pesarini e Sabbadini, che avevo proposto (e che hanno effettivamente lavorato) per rivedere la lista dei Dorcadion turchi, greci e italiani, quanto Verdugo che ha rivisto quelli spagnoli, non figurano fra gli autori del Catalogo, ma solo nei ringraziamenti (grazie al c...o dicono da noi). Ad una mia prima protesta per questa esclusione, Loebl (uno dei due editors) ha dichiarato che i tre specialisti non sono stati inseriti fra gli autori in quanto colui che alla fine è risultato l'unico responsabile del gruppo non ha ritenuto opportuno di accettare le modifiche proposte (ripeto, modifiche oggetto di pubblicazione del 2007). Incredulo, ho controllato ed era vero, quindi questi colleghi hanno lavorato non solo gratuitamente (come abbiamo fatto quasi tutti), ma anche, letteralmente, per nulla.
Poiché l'editore (Apollo Books) ha concesso solo 5 copie gratuite del Catalogo da dividere fra gli autori, se fossi cattivo penserei che sono stati "eliminati" Pesarini & Sabbadini e Verdugo, per risparmiare due copie.
Cosicché il nostro figura ora come unico autore dell'intera tribu (che è tuttora, lo ricordo, un sinonimo dei Lamiini) nonostante abbia fin dall'inizio ricordato che non conosce bene la fauna occidentale. E si è visto, perché, come noterai, (e come mi sembra di avere già scritto) Dorcadion fiorii è citato come sinonimo di D. arenarium, sinonimo di etruscum e come sottospecie valida.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Plagionotus
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Inviato: 16/03/2010, 18:12 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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non è per caso immaturo? 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Maurizio Bollino
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Inviato: 16/03/2010, 18:21 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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dadopimpi ha scritto: non è per caso immaturo?  Mancando il soggetto, mi viene da chiedere: chi? Danilevsky o il Dorcadion????????
_________________ Maurizio Bollino
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Isotomus
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Inviato: 16/03/2010, 18:27 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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No Dado, non sono immaturi, zampe e antenne rosse sono normali variazioni nei Dorcadion, talora indicativi di razze diverse.
_________________ Gianfranco Sama
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Maurizio Bollino
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Inviato: 16/03/2010, 18:29 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Isotomus ha scritto: Ovviamente mi riferisco a lui, il quale ha cercato di farsi un Catalogo personale; e per fortuna che sono riuscito a tamponarlo in molti casi, altrimenti avremmo un Catalogo ancor più russo-centrico. Per quanto riguarda i lavori di Pesarini e Sabbadini non so per quale motivo siano stati ignorati, in quanto la regola era che il Catalogo avrebbe dovuto fotografare la situazione nomenclaturale, sistematica e tassonomica in essere, vale a dire "pubblicata". In caso contrario, come è stato fatto in altri casi, le modificazioni (rispetto alle ultime pubblicazioni) avrebbero dovuto essere formalizzate nel capitolo "New nomenclatural acts", cosa che, per i Dorcadionini non è stato fatto. La conseguenza è che tanto Pesarini e Sabbadini, che avevo proposto (e che hanno effettivamente lavorato) per rivedere la lista dei Dorcadion turchi, greci e italiani, quanto Verdugo che ha rivisto quelli spagnoli, non figurano fra gli autori del Catalogo, ma solo nei ringraziamenti (grazie al c...o dicono da noi). Ad una mia prima protesta per questa esclusione, Loebl (uno dei due editors) ha dichiarato che i tre specialisti non sono stati inseriti fra gli autori in quanto colui che alla fine è risultato l'unico responsabile del gruppo non ha ritenuto opportuno di accettare le modifiche proposte (ripeto, modifiche oggetto di pubblicazione del 2007). Incredulo, ho controllato ed era vero, quindi questi colleghi hanno lavorato non solo gratuitamente (come abbiamo fatto quasi tutti), ma anche, letteralmente, per nulla.
Poiché l'editore (Apollo Books) ha concesso solo 5 copie gratuite del Catalogo da dividere fra gli autori, se fossi cattivo penserei che sono stati "eliminati" Pesarini & Sabbadini e Verdugo, per risparmiare due copie.
Cosicché il nostro figura ora come unico autore dell'intera tribu (che è tuttora, lo ricordo, un sinonimo dei Lamiini) nonostante abbia fin dall'inizio ricordato che non conosce bene la fauna occidentale. E si è visto, perché, come noterai, (e come mi sembra di avere già scritto) Dorcadion fiorii è citato come sinonimo di D. arenarium, sinonimo di etruscum e come sottospecie valida. Gianfranco, quello che ci dici è a dir poco scandaloso. Non vorrei dover pensare che la "mafia russa" controlla anche l'entomologia!!!!!
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 16/03/2010, 18:39 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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non entrando in Merito della tassonomia dei Dorcadionini, dato che mi sembra di capire che è roba che scotta, ringrazio Gainfranco per la risposta
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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