Forum Entomologi Italiani

Avevo notato anche io la differenza, ma visto che Sandel mi sfotte che non ne azzecco una, sono stato zitto!! Credo che ci sia ancora della confusione (almeno per noi) su queste specie, e sono convinto che l'unico sistema sicuro per addivenire a una identificazione sia estrarre ogni esemplare.

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Maurizio Bollino

Maurizio, hai perfettamente ragione! Purtroppo il mio esemplare è femmina però avrei estratto la spermateca ma non trovo nessun lavoro ove venga tenuta in considerazione....

In questi giorni, tempo permettendo, cercherò di inserire alcune foto di esemplari di Oreina raccolte recentemente nelle mie zone, purtroppo quasi tutte femmine e quindi avrò bisogno anche del tuo prezioso aiuto!

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Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com

Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.

La Olivieri e' una chrysolina abbastanza ben differenziata rispetto alle altre
e ben riconoscibile dalla sua forma e dal pronoto. I primi due antennomeri generalmente sono rufi
nella parte inferiore, probabilmente il primo esemplare fotografato non e' ancora ben pigmentato e lo
si nota anche dagli articoli terminali dei tarsi. Comunque e' variabile come scultura e colore.
Delle tre popolazioni che io conosco le prime due del piano mi sembrano piu' ruvide e di costante colore blu,
quelle della montagna sopra Miane sono violacee e forse con punti meno accentuati. Ma sono sempre la stessa
bestia, che vive sulla salvia glutinosa ed hanno periodi di uscita leggermente diversi dovuti alla differenza di altitudine.

Poi non e' vero che sfotto il mio caro amico Maurizio, gli ribadisco si' ogni tanto che questo esemplare e' un' Oreina piuttosto che una Chrysolina, e viceversa, ma lui continua imperterrito a "stravedere" per questi gioiellini che sono i Chrysomelidi, il che mi sembra giusto...

Sarebbe opportuno vedere altre foto di olivieri del Trentino, se hanno tutte quelle appendici rufe, appena posso comunque io estraggo un maschio e cerco di fotografarne l'edeago, ma mi sa che con la mia attrezzatura faro' probabilmente cilecca.

Ciao
Franco

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Effe Esse

Ottimo Franco, se riesci ad inserire una foto dell'edeago mi faresti veramente un piacere! Chissà che non riesca a trovarlo anch'io un maschietto....

Comunque, quello che mi sembrava più evidente era la punteggiatura elitrale e lo spessore dei bordi laterali del pronoto.... (forse dettagli resi diversi dalle foto!)

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Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com

Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.

Ho solo materiale secco, per questo motivo questa mattina ho girato in lungo ed in largo sulle mie montagne,
ma nemmeno l'ombra di un esemplare. In teoria ci dovrebbe essere una seconda generazione tardiva verso
Settembre/Ottobre, dammi un po' di tempo che ne raccolgo qualcuno poi proviamo a fotografare l' edeago.
Nel frattempo continua anche tu la ricerca, almeno per controllare se effettivamente la specie ha due generazioni annuali.
Inoltre controlla per le larve, io non ne ho mai incontrato una mi sa tanto che sono sotterranee oppure notturne.

Ciao
Franco

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Effe Esse

Eccomi qui nuovamente su questa discussione, dopo tanto tempo.
Ho effettuato delle ricerche più approfondite su queste bestioline (non solo sul campo...) e ora posso finalmente dare il nome di questa femmina:
Chrysolina (Colaphosoma) sturmi sturmi (Westhoff 1882)

...col senno di poi... era facile!

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Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com

Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.

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Maurizio Bollino

In faunaeur.org "diversipes" non compare nemmeno sotto le sinonimie mentre A.Bienkowski nella sua Check-list del 2001 (A study on the genus Chrysolina Motschulsky,1860 with a checklist of all the described subgenera, species, subspecies and synonyms (Coleoptera: Chrysomelidae: Chrysomelinae)) mette ssp diversipes Bedel,1892 per E-Europe, Siberia, Kazakstan mentre la ssp sturmi Westhoff,1882 per W-Europe...
Da notare pure che la ssp violacea Weise,1916 (che risulta essere ancora presente in collezioni italiane, ad esempio al Museo Tridentino) è messa in sinonimia con la ssp nominale

Che ne dici Maurizio?

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Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com

Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.