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Lachnaia (Lachnaia) paradoxa (Olivier, 1808) - Chrysomelidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=146&t=44465 |
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Autore: | Julodis [ 15/05/2013, 7:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Chryptocephalino - Tunisia |
A me pare siano Clythrinae, genere Lachnaia. Potrebbe essere Lachnaia straminipennis (Lucas, 1845), che però non ricordo se ho mai visto. (Maghreb e forse Sicilia) La pianta è invece un giuggiolo (Ziziphus lotus), forse la pianta dove più spesso si trovano Julodis! E non solo quelli, perchè nei suoi rami ci vivono le larve di Purpuricenus barbarus (che trovi anche sul Forum, e che da adulto puoi trovare sui fiorellini verdi della stessa pianta), di Chrysobothris astarte (bellissima specie di piccolo Chrysobothris verde-blu, di cui ho trovato solo le larve ma mi sono morte), di alcune specie di Anthaxia, Acmaeodera e Acmaeoderella, alcune delle quali probabilmente originarie dell'acacia, rifugiatesi su questa pianta con la rarefazione e scomparsa del loro ospite originario. E diverse altre cosette. A proposito, i fiorellini sono frequentati anche da diversi imenotteri, Chrysididae compresi (che interessano a parecchie persone sul Forum). |
Autore: | elleelle [ 15/05/2013, 8:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Chryptocephalino - Tunisia |
Come si distingue a colpo d'occhio Lachnaia da Labidostomis? ![]() |
Autore: | Guido Sabatinelli [ 15/05/2013, 19:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Chryptocephalino - Tunisia |
Ah! Il giuggiolo! Certo hai ragione. Ora quando lo vedrò starò più attento (soprattutto a non farmi beccare dalle spine doppiamente ricurve, maledette!). Grazie delle informazioni. Ciao, Guido Ora sono a Tabarka e aspetto le Anoxia.... |
Autore: | Julodis [ 15/05/2013, 19:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Chryptocephalino - Tunisia |
elleelle ha scritto: Come si distingue a colpo d'occhio Lachnaia da Labidostomis? ![]() Con certezza non l'ho ancora capito. Di solito i maschi di Labidostomis hanno antenne, zampe anteriori e/o mandibole particolari. Inoltre il maschio che si vede in foto, con il primo protarsomero così lungo, mi ricorda proprio i maschi di Lachnaia. Ma non è detto che non sia una Labidostomis. (da vive è più facile, perchè le Labidostomis sono molto più vivaci e aggressive). Guido Sabatinelli ha scritto: Ora quando lo vedrò starò più attento (soprattutto a non farmi beccare dalle spine doppiamente ricurve, maledette!). Una volta mi sono infilato in mezzo ad un cespuglio per prendere un Cleridae. Per riuscire ad uscirne fuori ci ho impiegato un quarto d'ora. |
Autore: | Nomas [ 15/05/2013, 21:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Chryptocephalino - Tunisia |
Si tratta di Lachnaia (Lachnaia) paradoxa G. A. Olivier, 1808 nel nostro Paese presente solo in Sicilia. Lachnaia straminipennis, appartenente al sottogenere Barathraea, ha un aspetto generale differente e il capo nei maschi presenta il clipeo profondamente inciso come in tutte le specie appartenenti al medesimo sottogenere. Come distinguere Lachnaia da Labidostomis? Molto semplice. Occorre osservare gli angoli posteriori del pronoto. In Labidostomis questi sono rialzati o salienti sopra il piano delle elitre, mentre in Lachnaia non sono rialzati o salienti. Questo carattere si nota meglio se si osserva la bestiola ponendo il capo in primo piano e guardando verso la base del pronoto. Lo stesso carattere è utile per distinguere le femmine di Macrolenes da quelle di Coptocephala, spesso confuse. In questo caso è Macrolenes che presenta gli angoli posteriori salienti. Ciao, Renato ![]() |
Autore: | Guido Sabatinelli [ 15/05/2013, 22:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lachnaia (Lachnaia) paradoxa (Olivier, 1808) - Chrysomelidae |
Grazie Renato, e oltre a Sicilia e Tunisia dove è presente? |
Autore: | Nomas [ 16/05/2013, 14:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Lachnaia (Lachnaia) paradoxa (Olivier, 1808) - Chrysomelidae |
Lachnaia paradoxa, oltre che in Sicilia, è presente in tutto il Nord Africa, nella Penisola iberica e in Francia (Pyrénées-Orientales). Spesso si presenta con due forme cromatiche diverse. Quella tipica, come nella foto, ha elitre unicolori; l’aberrazione vicina (un tempo considerata specie a sé) presenta invece sulle elitre una macchietta omerale e due macchiette postmediane di varia estensione. Della Tunisia mi sono note popolazioni miste in cui compaiono entrambe le forme con graduali passaggi dall’una all’altra. Ciao, Renato ![]() |
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