Ciao a tutti, questo è il mio primo post, quindi, se commetto qualche errore o dirò qualche castroneria, vi prego di essere magnanimi. ...

Non ti so dare conferma della specie.
Per quanto riguarda l'allevamento, arieggiare è l'ultima cosa di cui hanno bisogno gli artropodi in genere.
Piuttosto è importante evitare la disidratazione.
Non credo che abbia bevuto l'acqua zuccherata perché mangia foglie di varie piante erbacee.
Mi risulta che sono attivi in inverno e sopportano abbastanza bene il freddo.

ciao Salvatore...solo una precisazione: quando hai tutti i dati di raccolta, anche se non sei sicuro della classificazione, non devi flaggare la casella "dato sconosciuto o incompleto" altrimenti parte del titolo rimane in rosso.
ho corretto il messaggio e adesso è tutto in nero.

Ciao a tutti, questo è il mio primo post, quindi, se commetto qualche errore o dirò qualche castroneria, vi prego di essere magnanimi. In data 24 marzo 2020, ho trovato sotto lo zebino di casa qui a Pozzuoli (NA), questo esemplare che credo essere una Chrysolina bankii. Premetto che abito in una zona abbastanza rurale e umida, praticamente mi ritrovo in mezzo a due laghi, inoltre abito a piano terra e fuori la porta c'è un piccolo giardino. Non sono un entomologo e ho un approccio dilettantistico alla materia. Nonostante ciò sono enormemente affascinato da questo mondo e ormai sono un paio di anni che mi diletto nel fotografare insetti. Questo esemplare, che come vi dicevo ho trovato sotto lo zerbino, pensavo fosse morto, con le zampe completamente ritirate, poi, maneggiandolo, ho visto che si muoveva. Da ignorante, ho pensato che l'abbassamento improvviso delle temperature lo avesse indotto a trovare rifugio sotto lo zerbino, quindi l'ho tenuto nella mano, al caldo e ho visto che ha iniziato a muoversi. A questo punto ho pensato di dargli un po' di acqua e zucchero, se io fossi stremato gradirei Ora non so se ha realmente bevuto o se si è solo fatto una lavata di faccia, fatto sta che dopo è diventato molto più arzillo e ha iniziato a gironzolare con molta energia. A questo punto ho deciso di provare qualche scatto indoor (premetto che non ho affatto esperienza con la fotografia di insetti a fine di catalogazione), l'esemplare ovviamente era vivo (lo è ancora, rinchiuso in un barattolo). Misura all'incirca 9 mm. Oltre a una conferma sull'identificazione, chiederei ai più esperti cosa mi consigliano di fare per il rilascio in natura, aspettare temperature più miti per poi rilasciarlo? E nel caso, quanto tempo ancora può sopravvivere all'interno di un barattolo (che almeno una volta al giorno apro per far arieggiare)? Ovviamente sarei immensamente felice di avere anche più notizie sulla specie, se è possibile determinarne il sesso, se è un giovane o un adulto e quali sono le sue abitudini.
Ringrazio in anticipo chiunque voglia darmi una mano.

A presto,
Salvatore

...Grazie per la correzione

I coleotteri una volta sfarfallati non crescono per cui sono tutti "adulti".

Ciao, sì, la specie è quella; come nella generalità dei crisomelidi, di solito i maschi hanno il primo articolo delle zampe anteriori un po' o molto più grosso delle femmine; a volte l'intero tarso anteriore è più grande e largo, come in Timarcha. Non mancano generi in cui tale differenza è difficilmente apprezzabile come in Donacia.