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Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=159&t=104139 |
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Autore: | Abete bianco [ 05/01/2024, 3:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
È stupendo! ![]() ![]() |
Autore: | Chalybion [ 06/01/2024, 18:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
Ciao Nicola, mi fai venire la voglia di rimettermi a caccia di queste bestiole; solo ti inviterei a mettere sempre le dimensioni che sono penso utili a tutti coloro che non sono pratici di questi coleotteri, che possono così farsene un'idea. ![]() |
Autore: | Nicola [ 06/01/2024, 19:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
Le dimensioni sono il mio punto debole, me le dimentico sempre! ![]() Appena ricomincia la stagione vedo di mettere anche un po' di nasse, nella speranza che esca qualche Dytiscus. Per ora io e Marco ci stiamo concentrando su coleotteri da lettiera e acquatici, contiamo di far uscire un articolo sui Dytiscidi del Bardello per il 2026 dove li confrontiamo con quelli raccolti da Nando. Poi che dire, sono animali con un fascino unico ![]() ![]() Nik |
Autore: | Limnebius [ 09/01/2024, 2:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
In nord Italia sarebbe la specie di Hyphydrus più comune e l'unica presente in regioni quali la Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Veneto e l'Emilia-Romagna (ad eccezione del nucleo di H. anatolicus della costa romagnola). Dico sarebbe perchè con i disastri attuali anche questo insetto, una volta comune e numeroso, è diventato decisamente più raro. Stessa sorte, se non peggiore, toccata a numerosi altri Dytiscidae che hanno avuto la disgrazia di scegliere la pianura padana come dimora... |
Autore: | Chalybion [ 09/01/2024, 14:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
Limnebius ha scritto: In nord Italia sarebbe la specie di Hyphydrus più comune e l'unica presente in regioni quali la Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Veneto e l'Emilia-Romagna (ad eccezione del nucleo di H. anatolicus della costa romagnola). Dico sarebbe perchè con i disastri attuali anche questo insetto, una volta comune e numeroso, è diventato decisamente più raro. Stessa sorte, se non peggiore, toccata a numerosi altri Dytiscidae che hanno avuto la disgrazia di scegliere la pianura padana come dimora... Ciao, che intendi? Io ho un H. aubei proprio del Bardello, 15.04.2006 da me raccolto. ![]() |
Autore: | Nicola [ 09/01/2024, 14:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
Limnebius ha scritto: Dico sarebbe perchè con i disastri attuali anche questo insetto, una volta comune e numeroso, è diventato decisamente più raro. Stessa sorte, se non peggiore, toccata a numerosi altri Dytiscidae che hanno avuto la disgrazia di scegliere la pianura padana come dimora... E' che la pianura padana ha una morfologia molto sfortunata, chiusa da tutti i lati tranne uno da appennini e alpi. Questo causa un ristagno degli inquinanti aerei, e il secondo problema è chiaramente la destinazione dei terreni ad ampio uso agricolo e speculazione edilizia, vedi per esempio anche i maceri del ferrarese che non se la passano bene (o la recente diatriba per costruire sulle zone di Ortazzo e Ortazzino, qui a Ravenna, delle abitazioni. Fortunatamente si sta risolvendo con un lieto fine, il parco del Delta li sta difendendo con gli artigli). In ultima istanza sarebbe da aggiungere lo sfruttamento, l'inquinamento delle acque superficiali e di falda sempre da parte delle aziende agricole (infatti per quanto riguarda il comprensorio di San Vitale le uniche acque che contribuiscono al mantenimento di specie di pregio, insetti ma anche anfibi, sono quelle meteoriche, tanto che il Bardello ne dipende in modo indispensabile) e la frammentazione degli habitat. Secondo me in un vicino futuro avremo presto bisogno di riconnettere gli habitat naturali tra loro, magari ripristinando proprio una parte dei terreni ad utilizzo agricolo (per quanto possa essere ideale rimane in ogni caso una necessità più che collettiva). Chalybion ha scritto: Limnebius ha scritto: In nord Italia sarebbe la specie di Hyphydrus più comune e l'unica presente in regioni quali la Lombardia, il Trentino-Alto Adige, il Veneto e l'Emilia-Romagna (ad eccezione del nucleo di H. anatolicus della costa romagnola). Dico sarebbe perchè con i disastri attuali anche questo insetto, una volta comune e numeroso, è diventato decisamente più raro. Stessa sorte, se non peggiore, toccata a numerosi altri Dytiscidae che hanno avuto la disgrazia di scegliere la pianura padana come dimora... Ciao, che intendi? Io ho un H. aubei proprio del Bardello, 15.04.2006 da me raccolto. ![]() Avrà dimenticato la presenza dell'aubei in regione presumo, comunque questo è interessante, l'aubei nel comprensorio era uscito solo quest'anno a san vitale, grazie! ![]() |
Autore: | Limnebius [ 15/01/2024, 0:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Hyphydrus ovatus (Linnaeus, 1761) - Dytiscidae |
Si, avevo dimenticato di includere la presenza di H. aubei nel ravennate, unica nota per l'Emilia e curiosamente coincidente con l'unica nota per l'Emilia di H. anatolicus |
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