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Lele
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Inviato: 11/07/2017, 18:08 |
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Iscritto il: 20/08/2010, 20:03 Messaggi: 94 Località: Albizzate (VA)
Nome: Emanuele Zenga
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Ciao. Fotografato sul sentiero sull'argine delle vasche di laminazione, in condizioni piuttosto secche. Non ricordo le dimensioni esatte, credo intorno ai 20 mm.
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Nicarinus
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Inviato: 11/07/2017, 18:20 |
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Iscritto il: 14/04/2011, 12:21 Messaggi: 875
Nome: Rinaldo Nicoli Aldini
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Ipotizzo Protaetia (Netocia) morio (Cetoniidae).
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Tenebrio
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Inviato: 11/07/2017, 18:21 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Protaetia ( Netocia) morio morio (Fabricius, 1781)  Ciao Piero
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TheWings
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Inviato: 11/07/2017, 18:30 |
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Iscritto il: 13/06/2015, 13:46 Messaggi: 1674 Località: Milano
Nome: Claudio Leali
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Quindi è una P. morio senza macchioline bianche sulle elitre. Approfitto per chiedere come la si distingue dalla P. opaca  Claudio
_________________ "E' ciò che non si vede, non quello che si vede che fa paura." Christopher Lee
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Julodis
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Inviato: 11/07/2017, 19:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Protaetia morio normalmente ha alcune macchiette bianche sulle elitre (a volte anche sul pronoto) molto piccole. Qualche volta ha macchiette più numerose, a volte anche riunite a formare piccole bande trasversali irregolari. Alcune sono invece completamente prive di macchie, o le hanno tanto piccole che non si notano. Spesso, poi, le macchie ci sono, ma sono sporche di grasso o scure per la decomposizione di sostanze all'interno dei tegumenti, o semplicemente perché l'esemplare è ancora umido, e si vedono a stento. (l'altro ieri, preso dallo sconforto per i risultati deludenti delle trappole di quest'anno senza pioggia e di caldo infernale, ho perfino preparato, dopo forse 30 o 40 anni in cui le ho snobbate, 2 morio insolitamente decorate di macchiette più numerose ed evidenti!)
Per riconoscere P. morio da P. opaca è facile. A parte che la seconda è sempre senza macchie: - P. morio ha le elitre cosparse di punteggiatura irregolare su tutta la superficie, l'aspetto del dorso è "normale" - P. opaca ha il disco delle elitre liscio nella parte anteriore, mentre nella metà posteriore ci sono due aree depresse longitudinali, una per elitra, percorse da fossette evidenti disposte in nette linee longitudinali. Bordi delle elitre punteggiati più o meno come in morio. La superficie del dorso ha uno strano aspetto opaco/vellulato, quasi ceroso al tatto, come quello dei loro parenti tropicali del genere Pachnoda.
Se non bastasse, basta girarle a panza all'aria: il processo dello sterno è completamente diverso.
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Julodis
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Inviato: 11/07/2017, 19:56 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Le uniche specie con cui si potrebbe confondere P. morio, nell'Italia continentale, sono P. oblonga (presente in Italia solo in Liguria), esemplari molto scuri di P. squamosa crassicollis (versante adriatico dell'Italia meridionale, e Calabria, ed eventualmente di Aethiessa floralis (o come si chiama ora quella italiana), in Calabria. Ma sono specie più snelle ed allungate, facili da distinguere ad un esame attento.
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TheWings
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Inviato: 11/07/2017, 20:04 |
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Iscritto il: 13/06/2015, 13:46 Messaggi: 1674 Località: Milano
Nome: Claudio Leali
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Maurizio, grazie mille per l'esauriente spiegazione. 
_________________ "E' ciò che non si vede, non quello che si vede che fa paura." Christopher Lee
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Chalybion
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Inviato: 11/07/2017, 21:20 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7516 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Julodis
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Inviato: 11/07/2017, 22:43 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Chalybion ha scritto: Come no: Anthaxia candens (Panzer, 1792)!
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