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Andrea Pergine
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Inviato: 02/03/2010, 0:15 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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elleelle
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Inviato: 02/03/2010, 1:13 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4977
Nome: luigi lenzini
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A me sembrano piuttosto di Cetoniidae, visto anche lo stato del legno. I Lucanidae, per quanto ne so io, mangiano legno abbastanza integro (me lo ricordo sempre di colore biancastro).  luigi
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Glaphyrus
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Inviato: 02/03/2010, 1:41 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3225
Nome: Marco Uliana
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Sono d'accordo con Luigi, non è un Lucanide. Le larve di Dorcus e degli altri lucanidi nostrani sono più "gobbe", non hanno le placche slcerificate sul protorace ai lati della testa e quest'ultima è meno incassata nel protorace. Vero anche che lo stato del legno non sembra più buono da lucanide. Quasi di certo è un cetonide, anche se non mi sento di escludere del tutto l'Oryctes.
Non che ne abbia l'aspetto, ma faccio un inciso e segnalo che la nostra fauna conta almeno un rutelide ad abitudini almeno localmente saproxilofaghe: mi riferisco ad Anomala ausonia, le cui larve si nutrono comunemente di legname spiaggiato. Normalmente le larve di Anomala vengono citate come rizofaghe, ma non si può mai dar nulla per scontato.
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Julodis
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Inviato: 02/03/2010, 8:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Confermo quanto già detto dagli altri: sono larve di Cetoniidae. Quelle dei Lucanidae, oltre a mostrare le differenze già dette, si riconosco a prima vista perché più allungate, con le zampe più lunghe, spesso con le mandibole più lunghe. Sono anche più aggressive e tendono a mordere quando le si tocca, mentre quelle di Cetoniidae sono molto più tranquille. Non si mordono nemmeno tra loro, tanto che si possono trasportare in parecchie in un barattolino con un po' del loro substrato, finchè non le si portano a casa e mettono in un terrario. Quelle di Lucanidae, nelle stesse condizioni, in genere si massacrano e a stento te ne arriva a casa una viva. Se le hai prese sono facilissime da allevare, così ti togli anche il dubbio sulla specie.
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Andrea Pergine
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Inviato: 02/03/2010, 11:17 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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clido
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Inviato: 02/03/2010, 11:54 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Andrea Pergine ha scritto: ... ho preso le 3 larve che mi sono fuoriuscite: come è meglio sistemarle in terrario? Si accettano consigli! ... Ciao Andrea, io ho allevato con successo, l'anno scorso tre larve di Oryctes nasicornis, con i suggerimenti presi in questo sito 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Andrea Pergine
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Inviato: 02/03/2010, 12:49 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
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clido
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Inviato: 02/03/2010, 13:14 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Andrea Pergine ha scritto: ... Io, un po' di "substrato" del ceppo ove vivevano le larve lo ho preso ma bisognerà comunque aggiungere qualcos'altro...  Metto fin da subito foglie morte, frutta, pezzetti di legno marcescente, ecc... Direi proprio di sì, io ho usato foglie secche e legno marcescente il tutto mischiato con terra, perchè le mie larve le ho trovate sotto terra vicino ad una radice di albero di albicocche morto. Ogni mese, mese e mezzo circa, controllavo e rinfrescavo il substrato.
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Andrea Pergine
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Inviato: 02/03/2010, 14:33 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
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Julodis
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Inviato: 02/03/2010, 19:52 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andrea Pergine ha scritto: Per sapere esattamente che substrato usare bisognerebbe conoscere la specie. Le Cetonia aurata sono di bocca buona e si adattano a tutto. Le C, carthami sono più xilofaghe (le ho allevate da legno di pino preso in Spagna). Così pure molte "Potosie" (le chiamo così impropriamente, visto che ora tra Protaetia, Netocia, Eupotosia, ecc, non ci si capisce più nulla), alcune delle quali sembra siano decisamente xilofaghe. Comunque, visto che le hai trovate nel legno, puoi semplicemente aggiungere a quello che hai preso, dell'altro legno in condizioni simili (ammorbidito e alleggerito dai funghi), anche di altre piante. Di solito va bene un po' di tutto. E' comodo quello di pioppo, perchè spesso si trovano vecchi tronchi morti che si sfasciano. Per ridurre il rischio di qualcosa che possa uccidere le larve puoi sterilizzare il legno (basta metterlo per un po' in microonde), poi regolare l'umidità innaffiandolo se necessario e tenere il tutto in un terrarietto (per tre larve basta un contenitore di plastica da 1 litro tipo quelli dei gelati). Se sono all'ultimo stadio come sembra (non hai scritto le misure) presto si chiuderanno in un bozzolo formato dai loro stessi escrementi cementati assieme e dopo un po', verso aprile-giugno, secondo la specie e la temperatura, dovrebbero uscirne gli adulti (a volte escono mosche parassite, purtroppo). A proposito di escrementi: dopo un po' saranno più del legno, ma non toglierli, perché se li rimangiano più volte, non so se per nutrirsi del legno rimasto o dei microrganismi che vi crescono dentro. Io ho tenuto per qualche anno numerose larve di Cetoniini, sia nostri che tropicali, insieme, nello stesso terrarietto, aggiungendo un po' di legno ogni tanto e lasciando tutto ciò che producevano, senza avere problemi, anzi mi hanno fatto più generazioni (unica osservazione: dopo un po' Cetonia aurata e Potosia cuprea hanno cominciato ad avere colori strani, probabilmente per le condizioni climatiche differenti da quelle naturali). Se poi vuoi strafare, a Entomodena di solito c'è uno che vende un substrato già pronto e se compri delle larve ti dà un foglio con le istruzioni per farlo (forse si trova pure sul web - mi pare ci sia un suo sito in cui spiega tutto). Buon allevamento!
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Andrea Pergine
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Inviato: 03/03/2010, 0:21 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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Julodis
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Inviato: 03/03/2010, 0:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andrea Pergine ha scritto: Te lo consiglio. Sicuramente è molto più interessante che averli secchi in collezione. Giusto un avvertimento: mettere il legno marcio o il terriccio in microonde per sterilizzarlo è consigliabile sono se non si hanno familiari che reagiscono violentemente alla fuoriuscita di un odore fortissimo di terra e altro dal forno a microonde! 
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fero
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Inviato: 15/03/2010, 13:18 |
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Iscritto il: 27/10/2009, 19:51 Messaggi: 37 Località: Cittaducale RI
Nome: Franco Da Re
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Riconoscimento sul campo : 1) taglio del "sedere" trasversale (parallelo al terreno) : cetonide ; taglio "sedere" tipo le nostre "chiappe" (perpendicolare al terreno ) : lucanide ; 2) porre la larva su un substrato qualsiasi : se cammina sul dorso sfruttando le setole (tipo bruco , contrazione-estensione , e rimanendo "dritta", ) è un cetonide ; i lucanidi si spostano di piatto variando l'ampiezza della C ( poggiandosi su un lato , rarissimamente sul ventre) 3)normalmente la larva di lucanide presa in mano manifesta il suo "disappunto" regalandoci il suo escremento : umido , ovoidale 5mm lato lungo ; i cetonidi hanno l'escremento tipo micropellet (cilindrico diametro 1mm lunghezza 3mm circa). 4) peluria diffusa abbastanza fitta e nel complesso giallastra : cetonide ; peluria rada lucanide Per l'allevamento ti consiglio di leggere il mio articolo " Il pabulum per le larve di coleottero-Guida " su Entoforum . Se vuoi approfondire riguardo all'allevamento contattami pure privatamente ( darefranco@libero.it ) .Ciao , Franco
_________________ Perchè non avvenga più che si dia come carità ciò che è loro dovuto per giustizia
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Andrea Pergine
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Inviato: 17/07/2010, 23:53 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2753 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
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