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Larve di Oxythyrea funesta (Poda, 1761) (cf.) - Cetoniidae

23.VII.2023 - ITALIA - Toscana - FI, Borgo San Lorenzo


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MessaggioInviato: 25/07/2023, 10:46 
 

Iscritto il: 16/02/2016, 10:43
Messaggi: 12
Nome: Luigi Cenerelli
Buongiorno a tutti, in giardino abbiamo diverse piante in vaso in cattive condizioni. Tirandole fuori dal vaso si osserva, per tutte, la presenza di tantissime larve fra le radici. Abbiamo provato a togliere a mano più larve possibili, rinnovando il terreno nei vasi ma per lo più le piante finiscono con il seccare. Crediamo che la causa del deperimento siano proprio le larve, che dovrebbero cibarsi delle radici. Per ora sono state attaccate ortensia, rosa, ruta, salvia... Vorremmo fare al più presto un trattamento specifico con nematodi o funghi o altro per lotta biologica che potrete indicarmi, evitando quindi l'uso dei geodisinfestanti. Prima di intervenire dobbiamo però sapere esattamente di quale specie si tratta. Forse è il maggiolino? Attendiamo notizie, aiuto!!!


Piante fuori dal vaso (ruta e gelsomino d'inverno).
WhatsApp Image 2023-07-23 at 18.19.38.jpeg

Dettaglio delle larve.
WhatsApp Image 2023-07-23 at 18.19.36.jpeg

Queste sono tutte le larve che siamo riusciti a raccogliere, contenute in una sola fioriera.
WhatsApp Image 2023-07-23 at 18.19.37.jpeg

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MessaggioInviato: 25/07/2023, 14:27 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3223
Nome: Marco Uliana
Ciao Luigi, sono larve di cetonino.
Ormai sono prossime a costruire il bozzolo e diventare adulti che voleranno via. Nella foto con il metro, la larva giallina sotto al numero 10 è in prepupa, segno che è stata estratta dal suo bozzolo.
Viste le piccole dimensioni a cui si stanno impupando (rispetto a Cetonia aurata, comune ospite dei vasi da fiori), il candidato più probabile è Oxythyrea funesta. Si nutrono di humus, compost, legno marcio & affini, spesso si legge che mangiano radici - possibile forsi in condizioni estreme - ma non documentato, a quanto ne so.
Quello che succede è che ad alte densità risultano dannose per le piante perché danneggiano meccanicamente le radichette.


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MessaggioInviato: 25/07/2023, 19:29 
 

Iscritto il: 16/02/2016, 10:43
Messaggi: 12
Nome: Luigi Cenerelli
Marco grazie davvero, ora conosciamo meglio il nostro "nemico". Credo che proveremo a ricorrere ai funghi entomopatogeni, che sembrano adatti anche per questa specie, vedremo come andrà a finire. Saluti.


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MessaggioInviato: 23/09/2023, 20:55 
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Iscritto il: 23/09/2009, 23:06
Messaggi: 1061
Nome: Stefano Ziani
Pierre Tauzin, noto per aver pubblicato diversi lavori sui Cetoniini, mi ha scritto per confermarmi che le larve illustrate sono di Oxythyrea funesta. In più mi ha anche pregato di allegare questa pubblicazione proprio sulle larve della specie:
Vondracek et al., 2018. Immature stages of the genus Oxythyrea (Coleoptera: Scarabaeidae: Cetoniinae)
with a key to third instar larvae, and notes on the biology of the genus. Zootaxa 4486 (4): 401-434.

Non sono sicuro che la cosa si possa fare senza violare qualche copyright. Se qualcuno è interessato al PDF può mandarmi un messaggio privato.


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MessaggioInviato: 25/09/2023, 9:08 
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Iscritto il: 20/07/2021, 19:33
Messaggi: 887
Località: Fano (PU)
Nome: Giovanna Olivieri
Mi permetto di aggiungere che, se si verificano infestazioni di questo tipo, è probabile che in questo giardino non vi siano sufficienti predatori. Anche risolvendo la situazione contingente, seppure con metodi di lotta biologica, non credo che si risolverà il problema in generale. Suggerisco di favorire la presenza di predatori naturali lavorando su due fronti: 1) i parassitoidi (le larve di cetonini vengono parassitate da vespe scolidi che da adulte si nutrono di nettare di varie infiorescenze, per esempio Mentha spicata) 2) gli uccelli come l'upupa che col suo becco ricurvo riesce tranquillamente a scovare e prelevare le larve sotto terra - si può provare a installare cassette-nido sugli alberi del giardino


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MessaggioInviato: 26/09/2023, 16:28 
 

Iscritto il: 16/02/2016, 10:43
Messaggi: 12
Nome: Luigi Cenerelli
Grazie per la risposta.
Considera che viviamo immersi nel bosco, in zona piuttosto integra da un punto di vista di biodiversità, almeno a prima vista.
Comunque, per aumentare la presenza nel nostro giardino degli scolidi come possiamo fare?
Oltre a piantare essenze a loro gradite (mentastro...), ci sono altre strategie?
L'upupa da noi è rara, predilige spazi aperti, campagna, non bosco, ne ho viste pochissime in tanti anni.


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MessaggioInviato: 27/09/2023, 13:34 
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Iscritto il: 20/07/2021, 19:33
Messaggi: 887
Località: Fano (PU)
Nome: Giovanna Olivieri
In un bosco ci dovrebbero essere anche altri predatori di larve: ricci, tassi, orbettino, altri uccelli oltre all'upupa. Quanto alle Scolia, io non sono proprio esperta, però ho visto gli adulti su Mentha spicata e su Allium nigrum. Su Internet le ho viste fotografate anche su Eryngium, Solidago, Eupatorium e qualche ombrellifera. Non so quali altre strategie si possano adottare per favorirne la presenza...


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MessaggioInviato: 27/09/2023, 19:46 
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Iscritto il: 20/07/2021, 19:33
Messaggi: 887
Località: Fano (PU)
Nome: Giovanna Olivieri
Proprio oggi pomeriggio, su Geo&Geo, ho visto Scolia hirta sul timo selvatico in Trentino


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