Autore |
Messaggio |
Ric
|
Inviato: 09/02/2010, 11:14 |
|
Iscritto il: 11/01/2010, 23:41 Messaggi: 247 Località: Alba (Cn) - Italia
Nome: Enrico Riva
|
Ciao a tutti, scusate se scrivo castronerie ma in quanto ad entomologia sono veramente un ignorante quasi totale (ma con tanta voglia di imparare). Questo è il primo insetto che fotografo da morto e devo ammettere che è quasi più difficile che da vivi (e si vede... lo so  ). Cercando tra i vecchi post e confrontandolo con altre immagini ritengo possa essere un Tenebronidae del genere Nalassus che ho trovato un paio di giorni fa nel tronco ormai secco di un piccolo Noce a 200 mt. di altezza nei dintorni di Alba (Cn). Se servono altri dettagli ditemelo perchè il soggetto in questione sarà anche primo esemplare che conserverò.
_________________ Enrico Riva http://www.microvisions.biz
|
|
Top |
|
 |
StagBeetle
|
Inviato: 09/02/2010, 11:56 |
|
Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
|
Ciao Ric! E' proprio un Nalassus; credo che il campo vada ristretto tra N. dryadophilus e N. dermestoides. Ma i due si distinguono per il diverso sviluppo delle ali! Ben sviluppate nel primo, e ridotte ad un moncherino nel secondo... Ciao 
_________________  Giacomo
|
|
Top |
|
 |
Ric
|
Inviato: 09/02/2010, 12:42 |
|
Iscritto il: 11/01/2010, 23:41 Messaggi: 247 Località: Alba (Cn) - Italia
Nome: Enrico Riva
|
Eh, lo immaginavo visto che per arrivare al genere ho fatto il raffronto proprio con un tuo vecchio post ma temo che aprirgli le elitre e controllare le ali per adesso sia oltre le mie capacità. Ma sono già contento di essere arrivato al genere giusto  . Sono coleotteri xilofagi?
_________________ Enrico Riva http://www.microvisions.biz
|
|
Top |
|
 |
Andrea Pergine
|
Inviato: 09/02/2010, 12:59 |
|
Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2752 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
|
 Da quelle parti c'è anche il Nalassus picinus (Küster, 1850) Da CD "Coleotteri Tenebrionidi d'Italia" di Aliquò, Rastelli M., Rastelli S., Soldati
_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
|
|
Top |
|
 |
StagBeetle
|
Inviato: 09/02/2010, 13:13 |
|
Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
|
La forma del pronoto del picinus mi sembra diversa... Sono coleotteri xilofagi, e li ho trovati spesso sotto corteccie di alberi morti, e ancora più spesso (ed in numero) all'interno di fusti cavi di leguminose. Ciao 
_________________  Giacomo
|
|
Top |
|
 |
Ric
|
Inviato: 09/02/2010, 15:14 |
|
Iscritto il: 11/01/2010, 23:41 Messaggi: 247 Località: Alba (Cn) - Italia
Nome: Enrico Riva
|
Grazie Giacomo, Quindi potrebbero essere stati loro i responsabili della dipartita del mio bel noce? Il tronco è ricoperto di fori identici a quello in cui ho scovato il malefico roditore ritratto sopra  .
_________________ Enrico Riva http://www.microvisions.biz
|
|
Top |
|
 |
Plagionotus
|
Inviato: 09/02/2010, 15:25 |
|
Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
|
forse i buchi erano di altri xylofagi, come Cerambycidi o Buprestidi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
|
|
Top |
|
 |
StagBeetle
|
Inviato: 09/02/2010, 15:54 |
|
Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
|
Dovrebbero attaccare legno già morto... 
_________________  Giacomo
|
|
Top |
|
 |
Fumea crassiorella
|
Inviato: 09/02/2010, 16:03 |
|
Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8703 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
|
Anche il Nalassus genei sarà xilofago?
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 09/02/2010, 16:25 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
I Nalassus, come altri tenebrionidi viventi nel legno, non causano alcun danno alle piante, visto che, come già detto in questa discussione, si nutrono nel legno morto, anzi, in genere, morto da un pezzo e reso tenero e spugnoso dall'azione fungina. Fanno parte di quella serie di specie che costituiscono la terza serie di insetti xilofagi. Nella prima ci sono le specie che attaccano le parti vive, anche se a volte già deperite per altri fattori (deficienza idrica, traumi, attacchi fungini, ecc.), come molti scolitidi, buprestidi, cerambicidi, ecc.. Poi seguono le specie che attaccano il legno già morto, ma da poco, ancora con le caratteristiche tipiche di quella particolare pianta (anche qui prevalgono cerabicidi e buprestidi, scolitidi, ecc., tanto per rimanere trai i coleotteri). Le specie di questi due gruppi in genere vivono nel legno solo allo stato larvale, mentre gli adulti frequentano spesso altri ambienti (con alcune notevoli eccezioni, come alcuni anobidi) Infine ci sono le specie che vivono nel legno molto alterato, tra cui i tenebrionidi xilofagi, che vivono nel legno anche almeno parte della vita da adulti, ed alcuni altri gruppi, tra cui alcuni scarabeidi, cerambicidi, ecc. In linea di massima le specie del primo gruppo, e un po' meno del secondo, sono monofaghe o oligofaghe, alcune anche polifaghe, mentre con l'invecchiare del legno tendono a prevalere specie molto polifaghe, come appunto i tenebrionidi. Alla fine di tutto il processo il legno è ridotto a qualcosa di simile a terriccio ricco di humus, con la corrispondente fauna associata. Agli xilofagi veri e propri vanno poi aggiunti i mangiatori di funghi e muffe che si sviluppano nel legno (alcuni tenebrionidi e i rappresentanti di numerose famiglie "minori") e le specie predatrici o parassitoidi degli xilofagi, alcune delle quali vivono nel legno (o meglio, nelle sue fessure o sotto corteccia) anche allo stadio adulto, come alcuni cleridi, elateridi, ecc. (sempre per rimanere tra i coleotteri).
|
|
Top |
|
 |
Ric
|
Inviato: 09/02/2010, 16:38 |
|
Iscritto il: 11/01/2010, 23:41 Messaggi: 247 Località: Alba (Cn) - Italia
Nome: Enrico Riva
|
|
Top |
|
 |
Tenebrio
|
Inviato: 13/02/2010, 18:20 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
|
Era da un po' di giorni che non mi collegavo al forum e ho tovato diversi post interessanti. Bella la sintesi di Julodis sulle serie di coleotteri xilofagi e saproxilofagi. Riguardo all'esemplare fotografato da Ric, confermo ciò che scrive Giacomo: è una femmina di Nalassus dryadophilus o dermestoides (impossibile dirlo con certezza senza l'esame delle ali metatoraciche). Più probabile comunque che sia N. dryadophilus (N. dermestoides è molto sporadico nel NW). Escludo anche che sia Nalassus picinus, che pure è presente in Piemonte. Faccio notare comunque che la foto del CD "Coleotteri Tenebrionidi d'Italia" della collana Piccole Faune, postata da Andrea, non rappresenta sicuramente questa specie (raffigura probabilmente un esemplare malconcio di N. assimilis): N. picinus è molto differente e rassomiglia piuttosto alla specie N. alpigradus. Ciao Piero
|
|
Top |
|
 |
|