Sesso selvaggio in the wild, seconda passata.
Specie endemica del Peloponneso, recentemente resuscitata dalla sinonimia con Gnaptor spinimanus, ben più diffuso. Non sto a fare la storia del taxon, annoto solo che se ne accorsero per primi Fattorini e Leo, poi venni coinvolto anch'io, e che per nostra pigrizia il lavoro l'hanno poi fatto altri.
Vabbè, sarebbe il meno. Il peggio è che in alcuni lavori recenti si perde la nozione del fatto che G. boryi è, come detto, endemico del Peloponneso.
Ad ogni modo: specie nettamente orofila, spesso abbondante, predilige i pianori sommitali ad Astragalus dei massicci come Lambia, Ménalon, Killini, Khelmos (1400-1700 m ), ecc.
Scende fino alle abetine diradate, nei pascoli di derivazione ai margini della foresta, ma di quota si mantiene sempre attorno ai 1000 come minimo, mentre G. spinimanus è frequente anche a quote collinari.
In primavera diurno, almeno in una quota di esemplari, perché comunque se ne trovano simultaneamente in attività oppure sotto pietre (perlopiù femmine, probabilmente ovideponenti dopo aver scavato un poco, infatti sollevi pietre e le trovi semiaffondate nel terreno, oppure trovi coppie in copula ugualmente in parte affondate nel terreno).
That's all, folks. A.
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