Dopo aver ricevuto un mesetto fa, grazie alla cortesia dell’Autore, questo bellissimo testo, volevo spendere qualche parola per presentarlo dopo averlo letto tutto d’un fiato. Si tratta del catalogo a stampa della mostra “Entomologia in Liguria. Storie di insetti, uomini e collezioni”, ospitata dal 15 aprile al 25 settembre 2011 presso il Museo Civico di Storia Naturale “Giacomo Doria”, in concomitanza con il XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia.
Sull’argomento trattato, il titolo direi che è più che eloquente: l’opera riguarda le persone che, in Liguria, si sono occupate di entomologia o che, più in generale, hanno avuto Genova e il Museo Civico di Storia Naturale come punto di riferimento per la loro attività scientifica: come viene infatti rimarcato, Genova è una delle città italiane maggiormente favorite e favorevoli per gli studi entomologici: infatti, dal 1867 possiede un Museo dove l’entomologia è un settore particolarmente curato, ricco e importante (per non parlare poi del fatto che Genova è sede, l’unica, della Società Entomologica Italiana). Questo è il sommario:
Premessa
Immagini della mostra
Introduzione
L’entomologia italiana dalle origini al Settecento
Gli entomologi liguri tra Settecento e Ottocento
Il Museo Civico di Storia Naturale di Genova
La fondazione e lo sviluppo del Museo
Le raccolte in Asia
Le raccolte in Africa
Le raccolte in Oceania
Le raccolte in America meridionale
Il personale scientifico del Museo
I Conservatori Onorari entomologi e i collaboratori del Museo
I doni al Museo
Gli acquisti del Museo
La Società Entomologica Italiana
Gli Osservatori per le Malattie delle Piante
L’Università di Genova
Il Gruppo Entomologico Ligure
Altri entomologi attivi in Liguria
Abstract
Indice analitico
La lettura, estremamente scorrevole, non deve far dimenticare che anche dietro una manciata di righe c’è un enorme lavoro di ricerca archivistica, bibliografica, biografica e iconografica, soprattutto per quei personaggi vissuti nell’ombra.
Uno degli aspetti di questo testo a mio giudizio maggiormente apprezzabili è proprio la parte iconografica: ai tanti studiosi la cui attività e vita viene descritta nel testo si abbinano infatti i volti e spesso parte delle loro raccolte. Ciò contribuisce, secondo me , a ‘vivificarne’ l’attività. Le vecchie raccolte poi (oltre all'ovvio valore scientifico) con i cartellini ingialliti e scritti a china, gli esemplari preparati ‘male’, gli spilli ossidati, hanno tutto un loro fascino.
Un pagina a caso:
Insomma, un testo assolutamente consigliato a tutti gli entomologi, liguri e non!
