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Apoderus
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Inviato: 31/10/2011, 11:11 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Sollevando una pietra, in una radura recentemente disboscata, ho portato alla luce un formicaio (naturalmente non ho pensato di raccogliere anche qualche formica per determinarla). Tra le formiche c'era questo: La foto è infelice (posso rifarla meglio, se serve), ma al binoculare non c'è traccia di occhi. Misura 7 mm. 
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Silvano
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mascalzonepadano
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Inviato: 31/10/2011, 13:26 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:09 Messaggi: 524 Località: Milano
Nome: Nicola Pilon
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Mi sembra Vulda sp., impossibile andare oltre. Nic
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Apoderus
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Inviato: 31/10/2011, 13:45 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Nicola. In effetti, è molto simile a questa (peraltro fotografata e preparata molto meglio  ), anche le località non sono lontane. 
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Silvano
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Honza
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Inviato: 31/10/2011, 14:39 |
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Iscritto il: 09/11/2009, 14:12 Messaggi: 5130 Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
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Vulda sp. - Staphylinidae - Xantholinini
_________________ Research Fields Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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Thaumatomyrmex
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Inviato: 31/10/2011, 15:28 |
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44 Messaggi: 384
Nome: Leonardo Platania
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Incredibile quanto assomigli una formica...
_________________ "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza." Dante Inf. XXVI 118-120 
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Anillus
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Inviato: 31/10/2011, 16:15 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Apoderus ha scritto: Grazie Nicola. In effetti, è molto simile a questa (peraltro fotografata e preparata molto meglio  ), anche le località non sono lontane.  Per essere una specie endogea le due distanze sono più che considerevoli, inoltre gli esemplari delle due discussioni hanno dimensioni considerevolmente diverse. Non conosco l'effettiva distribuzione delle specie del genere Vulda, ma non mi meravigliare se fosse qualcosa di inedito  . Tanto più che il monte Cetona è un massiccio ben isolato e per questo richiederebbe degli studi ben curati. Il fatto che l’esemplare sia stato trovato associato a delle formiche è sicuramente una cosa interessante e rappresenta una situazione nuova (per me) rispetto agli esemplari (pochi, in realtà) che mi è capitato di trovare.
_________________ ______ Andrea
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Apoderus
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Inviato: 31/10/2011, 19:09 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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A questo punto, visto che di stafilinidi non so nulla, se qualcuno vuole prendersi la briga di studiare l'esemplare, basta che lo dica. 
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Silvano
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giuseppe55
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Inviato: 31/10/2011, 20:34 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4724
Nome: Giuseppe Pace
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Apoderus ha scritto: A questo punto, visto che di stafilinidi non so nulla, se qualcuno vuole prendersi la briga di studiare l'esemplare, basta che lo dica. Anche io non li conosco molto ma, rileggendo dalla Fauna d'Italia, posso fare alcune considerazioni. Per la relativa lunghezza delle elitre rispetto al pronoto e per la colorazione chiara direi Vulda (Typhlodes) sp. In tutte le specie appenniniche gli occhi sono presenti, anche se piccoli e formati da pochi ommatidi. Con i soli caratteri esterni non sopenso sia possibile andare oltre. In base alla località le specie più prossime sono V. (Typhlodes) holdhausi dell'Elba e del Grossetano (più probabile) e V. (Typhlodes) italica. Ciao Giuseppe
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Anillus
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Inviato: 01/11/2011, 14:29 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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giuseppe55 ha scritto: In base alla località le specie più prossime sono V. (Typhlodes) holdhausi dell'Elba e del Grossetano (più probabile) e V. (Typhlodes) italica.
Ciao Giuseppe Io prenderei in considerazione anche Vulda (Typhlodes) gabrielei Bordoni & Magrini 1996, descritta del monte La Pelosa (Terni) con un paratipo del monte Subasio (Perugia). Proprio quest'ultima località non è poi così distante dal monte Cetona (...se non si parlasse di specie endogee). Inoltre, leggendo la descrizione di Vulda gabrielei, si tratta di una specie di piccole dimensioni (7,5 mm per il tipo) con occhi assenti se non per le tracce di qualche ommatidio. In ogni caso per avere una conferma o una smentita, ci vorrebbe un esemplare maschio (se non mi sbaglio anche in questo Genere i maschi hanno i tarsi delle zampe anteriori dilatati  ) e, soprattutto, qualcuno che sia competente in materia 
_________________ ______ Andrea
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Honza
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Inviato: 01/11/2011, 15:34 |
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Iscritto il: 09/11/2009, 14:12 Messaggi: 5130 Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
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Xantholinus - Nudobius - Vulda
_________________ Research Fields Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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Honza
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Inviato: 01/11/2011, 15:49 |
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Iscritto il: 09/11/2009, 14:12 Messaggi: 5130 Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
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Vulda key
_________________ Research Fields Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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Apoderus
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Inviato: 02/11/2011, 0:27 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Provo a fare il punto della situazione. Ho preso il volume della Fauna d'Italia e ho seguito le chiavi. Osservando l'esemplare al massimo ingrandimento ho constatato la presenza di occhi ridottissimi, formati solo da pochi ommatidi. Concordo con Giuseppe che siamo nel sottogenere Typhlodes. Concordo anche sul fatto che le due specie più probabili, stando al volume che è uscito nel 1982, sono holdausi e italica. Però, secondo me, nessuna delle due descrizioni corrisponde del tutto all'esemplare in questione. Se questo è vero, faccio due ipotesi: gabrielei, come suggerisce Anillus (ma non ho la relativa pubblicazione), o una specie ancora non conosciuta. Tutto ciò, visto che come detto non ho pratica di stafilinidi, senza aver estratto l'esemplare (del quale non conosco il sesso, perchè non sono sicuro che nel sottogenere Typhlodes i maschi abbiano i tarsi allargati). Sottolineo anch'io che non ho trovato, nel testo, alcun accenno alla mirmecofilia, che sembrerebbe essere un elemento di novità. Concludo ribadendo quanto detto nell'intervento precedente: se uno specialista del gruppo ritiene di studiare l'esemplare, me lo faccia sapere. 
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Silvano
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Anillus
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Inviato: 02/11/2011, 15:40 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Sono riuscito a farmi fare il pdf relativo alla descrizione di Vulda gabrielei; per chi interessa è nell'apposita sezione 
_________________ ______ Andrea
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Apoderus
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Inviato: 02/11/2011, 17:02 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie mille, Andrea. Ora proverò a confrontare il mio esemplare con la descrizione di V. gabrielei. 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 02/11/2011, 20:58 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Non sono arrivato, come era prevedibile, ad una conclusione certa. Quel che mi appare evidente, è che l'esemplare è molto vicino a V. gabrielei, anche se non tutti i caratteri sembrano coincidere. Non ho proceduto all'estrazione, disponendo di un solo esemplare di sesso non accertato. La questione è aperta. Ai fini del forum, proporrei di taxare Vulda (Typhlodes) prope gabrielei Bordoni & Magrini, 1996. 
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Silvano
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