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Berninelsonius hyperboreus (Gyllenhal, 1827) - Elateridae
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Autore:  aug [ 19/07/2013, 22:20 ]
Oggetto del messaggio:  Berninelsonius hyperboreus (Gyllenhal, 1827) - Elateridae

Curioso (e non comune) Elateride della alta montagna (...da noi)
Bernino piccolo.jpg


Ne ho trovato diversi esemplari in poco più di un metro quadrato, in mezzo a ettari di ambiente assolutamente identico, dove non ce n'era nemmeno uno.
Va da sé :gh: che l'ambiente era identico ai miei occhi, evidentemente :P :P :P :P NON ai suoi!
Mi pare che sul Forum non lo abbiamo ancora mostrato. E' una bestiola che a me piace moltissimo: sarà perché vive come, ed assomiglia anche un po' a, un :lov3: Carabide!? (lungh. 8 mm circa)

Autore:  Andrea Pergine [ 19/07/2013, 22:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Berninelsonius hyperboreus

:birra: Molto bello ed interessante! :birra:
Complimenti Augusto! :lov2:

Aggiungo queste note tratte da un recente lavoro di G.Pedroni su Gredleriana (Vol.10/2010 pp.239-260) "Coleotteri Elateridi nella Catena del Lagorai (Alpi Sud-Orientali)":
corotipo: Olartico (OLA).
note ecologiche:
la sottofamiglia Hypnoidinae, sensu Stibick (1976), riunisce un gruppo di specie adattate a climi freddi e frequentanti ecosistemi di alta quota. La sua distribuzione è di tipo boreo-orofilo, sensu Focarile (1974). Di norma le zone dove si concentrano esemplari adulti di B.hyperboreus, molto rari, sono stazioni alpine fino al limite delle nevi perenni,sotto frammenti di roccia di dimensioni contenute e non interrati su pendii stabilizzati ma con scarsa presenza di graminacee, tra le piante basse di quota, come salici nani, arenarie, sassifraghe, soprattutto sui versanti freddi e umidi delle montagne. Da uno studio di Dodelin (2007) sembra che B. hyperboreus si nutra delle radici di salici nani, soprattutto di Salix serpyllifolia su suoli drenanti e non compatti. Larve ed adulti frequentano le radici, lunghe e sottili, riunite in fascetti, di questa specie di salice con una certa influenza a carico, anche, di funghi Basidiomiceti, presenti nei medesimi microsistemi.

:hi: :hi: :hi:

Autore:  pedux [ 20/07/2013, 6:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Berninelsonius hyperboreus

:shock: :shock: :shock: altra meraviglia di quota, è una vita che spero di trovarla!!! in quegli ambienti sarebbe bello trovare anche la Miscodera arctica, è nota per il Passo Bernina, quindi non è così impossibile.... ma anche lei, aimè, non l'ho mai trovata :cry:

Autore:  aug [ 20/07/2013, 7:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Berninelsonius hyperboreus

Davide, io ero andato lì proprio per la Miscodera :x , che tempo fa ci avevano raccolto gli amici Monzini, senza beccarla neanche da lontano. La Miscodera è un altro soggettino di gusti difficili: personalmente ne ho trovato solo una, saranno venticinque anni fa, non lontano da quel posto, a :lov3: Solda (BZ), a fine stagione estiva. Forse esce tardi...
Grazie ad Andrea per aver citato l'interessantissimo articolo di Pedroni. La descrizione dell'ambiente che vi è riportata rispecchia perfettamente quello che ho visto nel punto di raccolta: effettivamente era un pendio a nord e sotto le pietre c'era un intrico di radichette e molto Salice erbaceo tutto in giro.
:hi:

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