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Zorochros (Zorochros) demustoides (Herbst, 1806) - Elateridae in lettiera - Sasso Marconi (BO)



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 17/03/2010, 23:48 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Nome: Loris Colacurcio
Sempre tra le foglie morte di un grosso pioppo, mi sono imbattuto anche in questo piccolo elateride....molto simile ad altri raccolti però (in primavera), a ridosso del fiume.

Sasso Marconi (BO) - Palazzo Rossi, 15.III.2010
Lunghezza: 3,2 mm. circa
Elateride 01.JPG


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Loris


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 0:02 
 

Iscritto il: 18/10/2009, 17:10
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Nome: Petr Kresl
Zorochros? :gun:

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Ciao Petr


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 0:07 
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Nome: Maurizio Gigli
Proprio contemporaneamente a te, ache io trovavo un paio di esemplari della stessa specie sollevando un pezzetto di corteccia di quercia sul terreno al bordo di un capo di grano poco a Nord di Roma, Fiano Romano, 15.III.2010.
Mentre cercavo di scattare le foto a quelli che dovevano essere gli Schumacher (dei vecchi tempi) della loro specie, sono riusciti a scapparmi tutti e due infilandosi nelle fessure del terreno.
Per fortuna il mio interesse per gli elateridi è, diciamo, limitato.

P3152000.jpg



P3152004.jpg


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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 18/03/2010, 0:28 
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Nome: Loris Colacurcio
...non sono certo un esperto di Elateridi, ma secondo me si tratta di un'altra bestia: forse un Drasterius bimaculatus con una livrea un po' "smorta" ....probabilmente era anche più grandini.

Ma ovviamente si fa solo per parlare, non prenderlo per oro colato... :birra:

:hi:

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Loris


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 1:02 
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Nome: Maurizio Gigli
Loriscola ha scritto:
...non sono certo un esperto di Elateridi, ma secondo me si tratta di un'altra bestia: forse un Drasterius bimaculatus con una livrea un po' "smorta" ....probabilmente era anche più grandini.

Ma ovviamente si fa solo per parlare, non prenderlo per oro colato... :birra:

:hi:

Boh, a me sembrano proprio uguali, a parte colorazioni più o meno scure. Anche le dimensioni erano quelle. :?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 18/03/2010, 9:24 
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Nome: Giuseppe Platia
:D :D Caro Loris,
si tratta di Zorochros demustoides (Herbst), mentre gli esemplari di Maurizio come hai già supposto sono dei Drasterius bimaculatus (Rossi), simili ma neanche lontanamente parenti!

Ciao a tutti :hp: :hp:


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 21:39 
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Nome: Loris Colacurcio
:birra:

:hi:

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MessaggioInviato: 19/03/2010, 22:55 
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Nome: Maurizio Gigli
Ok Loris, ci avevi preso in pieno! Ammetto la mia totale ignoranza in fatto di Elateridi. Però è strano che queste due specie abbiano la maculazione elitrale perfettamente identica! Un'altra catena mimetica? Viste le abitudini di molti elateridi non capisco come possa funzionare!

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MessaggioInviato: 19/03/2010, 23:29 
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Nome: Giuseppe Platia
:D :D La maculazione delle due specie e in particolare del Drasterius è estremamente variabile e quindi solo raramente coincide con quella dello Zorochros in questione. Gli Zorochros poi sono molto "legati" alle aree umide mentre il Drasterius vive dappertutto e più raramente vicino all'acqua. Cosa intendi per abitudini di molti elateridi?

Ciao a tutti :D :D


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MessaggioInviato: 19/03/2010, 23:35 
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Nome: Maurizio Gigli
Anostirus ha scritto:
Cosa intendi per abitudini di molti elateridi?

Ciao a tutti :D :D

Semplicemente che di solito la colorazione non credo sia molto visibile ai predatori, dato che molti sono crepuscolari o notturni, anche se ho visto che tante altre specie sono invece diurne, pur preferendo giornate fresche e non assolate (con le dovute eccezioni, soprattutto in alcuni generi).

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