Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 27/07/2025, 23:21

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Articolo 12. Criteri di disponibilità



nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 5 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 25/10/2009, 21:41 
Avatar utente

Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Bene Marcello, ottima idea; Io ho un altro dubbio.

Mi riferisco all'articolo 12 del Codice di Nomenclatura, edizione 1999, che indica i criteri cui deve rispondere un taxon, che sia un nome di famiglia, tribu, genere o specie per essere disponibile, vale a dire perché possa essere considerato validamente proposto e utilizzabile in nomenclatura.

L'articolo citato indica:

12.1. Requirements. To be available, every new name published before 1931 must satisfy the provisions of Article 11 and must be accompanied by a description or a definition of the taxon that it denotes, or by an indication."Per chi non conosce l'inglese "Ogni nome pubblicato prima del 1931 [...] deve essere accompagnato da una descrizione o da una definizione del taxon che designa o da una indicazione".[/b]

L'articolo seguente precisa cosa si intende per "indicazione"

"12.2. Indications. For the purposes of this Article the word "indication" denotes only the following:
[...]
[...]
12.2.5. in the case of a new genus-group name, the use of one or more available specific names in combination with it, or clearly included under it, or clearly referred to it by bibliographic reference, provided that the specific name or names can be unambiguously assigned to a nominal species-group taxon or taxa."

L'articolo citato (come l'intero codice) è disponibile nel sito http://www.iczn.org/iczn/index.jsp

Il mio dubbio si riferisce all'autore del genere Sophronica la cui "storia" si può riassumere come segue:

Il genere Sophronica fu introdotto la prima volta da DEJAN nel 1835 in associazione con un solo taxon (S. carbonaria Dejean), nome non disponibile in quanto nome di catalogo mancante di una qualsiasi descrizione il che fa di Sophronica Dejean nome non disponibile in base allo stesso articolo 12.2.
BLANCHARD (1845), diede una breve descrizione di Sophronica attribuendola a Dejean, ma non propose alcun nome di specie in associazione col genere.
CHEVROLAT (1855) cita Sophronica (attribuito a DEJEAN) in associazione con S. calceata n. sp., descritta contemporaneamente al genere.

Da notare che
1) nessuna specie di Sophronica è stata descritta nell'intervallo di tempo fra il lavoro di Dejean (1835) e quello di Blanchard (1845) e che la prima specie validamente descritta è Sophronica calceata di Chevrolat.
2) la descrizione di Blanchard "Corps court, non tubercule. Mésosternum non saillant. Pattes courtes égales. Antennes écartées, épaisses,plus courtes que le corps. Élytres oblongues, recouvrant des ailes" si potrebbe adattare a quasi tutti i lamiini con antenne più corte del corpo;
3) se si dovesse attribuire il genere a Blanchard, 1845, la sua specie tipo sarebbe S. calceata Chevrolat descritta nel 1855 con la combinazione seguente: Sophronica Blanchard, 1845. Specie tipo : Sophronica calceata Chevrolat, 1855.

Secondo alcuni, il nome Sophronica Blanchard è disponibile in base all'articolo 12.2 in quanto accompagnato da una descrizione. Secondo la mia interpretazione questo nome non è disponibile in quanto non rispetta quanto richiesto specificatamente dall'articolo successivo 12.2.5 il quale precisa che, nel caso di un genere nuovo, questo debba essere accompagnato da uno o più nomi di specie in combinazione con esso.
D'altronde, se fosse sufficiente l'articolo 12.2, che senso avrebbe la precisazione dell'articolo 12.2.5 ?

_________________
Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
___________________________________
Gershom Sholem


Top
profilo
MessaggioInviato: 25/10/2009, 22:07 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Non è proprio così Gianfranco.
L'art. 12.1 dice che un nome disponibile deve essere accompagnato da una descrizione o una definizione del taxon che il nome stesso denota, o da una indicazione. L'art. 12.2 definisce il termine indicazione.
Ora se il genere è descritto, non ha più bisogno di altro. L'art. 12.2.5 precisa che un genere nuovo "sottinteso non descritto o definito" debba almeno essere accompagnato da uno o più nomi di specie in combinazione con esso.
Nel caso specifico che riporti, Sophronica di Blanchard deve essere considerato un nome valido, magari dubium, ma valido. La cosa, a filo di regolamento, si complicherebbe senza fine considerandolo nomen dubium, perché Sophronica di Chevrolat sarebbe senz'altro un omonimo non utilizzabile (e qui ci vorrebbe Maurizio/Gomphus che avrebbe la pazienza di esplorare tutte le conseguenze).
Secondo me se Sophronica Blanchard, 1845 è comunemente utilizzato va conservato, magari fissando (se non è già stato fatto) una specie tipo (anche posteriore) (art. 69).

Ciao Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 25/10/2009, 23:18 
Amministratore
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
Messaggi: 7102
Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Glossario

nomen dubium (pl. nomina dubia), n.
A Latin term meaning "a name of unknown or doubtful application".
Traduzione: termine latino che significa "nome sconosciuto o di dubbia applicazione"

Fonte:
Glossary
International Commission on Zoological Nomenclature (1999) International Code of Zoological Nomenclature. Fourth Edition. - International Trust for Zoological Nomenclature, XXIX + 306 pp.

_________________
:hi: Marcello Romano


Top
profilo
MessaggioInviato: 26/10/2009, 9:44 
Avatar utente

Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Roberto, l’articolo 69.1 recita “If an author established a nominal genus or subgenus but did not fix its type species, the first author who subsequently designates one of the originally included nominal species [Art. 67.2] validly designates the type species of that nominal genus or subgenus (type by subsequent designation), and no later designation is valid.”

Quindi l’articolo prevede la scelta come specie tipo di una delle specie originariamente citate. Nel caso di Sophronica Blanchard, non solo la specie tipo non è stata fissata ma nessuna specie è stata citata.

Tu scrivi “Ora se il genere è descritto, non ha bisogno di altro”. Esatto, e allora per quale motivo il codice avrebbe precisato che debba essere accompagnato da una o più specie ?
Poi, “l'art. 12.2.5 precisa che un genere nuovo "sottinteso non descritto o definito" debba almeno essere accompagnato da uno o più nomi di specie in combinazione con esso.
Ma un genere nuovo "non descritto o definito” non è disponibile, per cui la precisazione è superflua.

Consideriamo ora l’art. 67.2.2 (citato nell’art. 69.1) che dice:
If a nominal genus or subgenus was established before 1931 [..] the nominal species that were first subsequently and expressly included in it are deemed to be the only originally included nominal species”
Sarebbe questo il nostro caso, senonchè l’art. 67.2 aveva precisato due righe prima che “. A nominal species is only eligible to be fixed as the type species of a nominal genus or subgenus if it is an originally included nominal species”.
Dunque ?

_________________
Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
___________________________________
Gershom Sholem


Top
profilo
MessaggioInviato: 26/10/2009, 16:00 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Mi sono spiegato male. Non entro nel discorso art. 69 che non conosco e non ho studiato.
Riguardo all'art. 12 la situazione è questa:
Art. 12.1 - Stabilisce che un nome di un taxon (a livello di famiglia, genere, specie) è valido se c'è una descrizione o definizione di quel dato taxon OPPURE una indicazione.
Art. 12.2 - Si stabilisce cosa sia una indicazione (cosa siano una descrizione o una definizione non lo specifica perché pare ovvio). Viene fornito un elenco di indicazioni. Mi pare chiaro che le indicazioni si riferiscano a situazioni in cui MANCA una descrizione o definizione (altrimenti si cadrebbe nel caso precedente). Le indicazioni sono di manica molto larga, bastava fornire una indicazione bibliografica, un elenco binomiale in un'opera non binomiale (vedi Drury), un nome nuovo, derivare il nome a livello famiglia da un genere disponibile (senza descrizione alcuna della famiglia), nel caso del genere indicare una o più specie disponibili (senza descrizione alcuna del genere è sottinteso dal fatto che questa sia una indicazione), associare il nuovo genere ad un epiteto specifico (sufficiente a rendere valido il genere senza descrizione!), un riferimento ad una illustrazione, la descrizione del "lavoro" di un organismo (gli astucci dei Tricotteri per esempio).
Art. 12.3 - Cosa non costituisce descrizione, definizione o indicazione.

Quindi Blanchard ha descritto un genere. Il genere è valido. Quale sia la specie tipo non lo so, bisogna studiarsi gli articoli appositi.

Ciao Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 5 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: